Giuseppe Zacchini

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Giuseppe Zacchini (Pieve di Cento, 11 agosto 1872Cento, 24 maggio 1944) è stato uno scultore italiano, eclettico della fine dell'800 e prima metà del '900.

Ambito emiliano, Ritratto di Giuseppe Zacchini, Museo delle Storie di Pieve

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giuseppe Zacchini, nato a Pieve di Cento nel 1872, era figlio di un canapino locale. Si formò a Firenze, dove frequentò l'Accademia di Belle Arti, specializzandosi in scultura e acquisendo un singolare eclettismo che gli consentiva di spaziare dalle decorazioni neo-rinascimentali, allo stile floreale. Studiò con accanimento le sculture quattro-cinquecentesche.

Sempre a Firenze lavorò come ceramista per la Ditta Richard Ginori. Giuseppe Zacchini era stato il primo destinatario nel 1894 del sussidio del Pio Legato Melloni, destinato a giovani studenti, poi assegnato a Antonio Mosca (1870-1951), pittore nato a Pieve di Cento, durante l'assenza dello Zacchini da Pieve.

Giuseppe Zacchini è l'autore del busto di Andrea Costa (1851-1910), posto nella piazza centrale di Pieve di Cento, e del busto bronzeo del pievese Capitano del 9º Bersaglieri Alfonso Riguzzi (1841-1903) eroe di Macallè (1896), posto sulla facciata del Municipio di Pieve di Cento accanto al busto bronzeo di Antonio Gramsci (1891-1937) opera dello scultore pievese Antonio Alberghini (1888-1979). Nel museo civico di Pieve di Cento sono conservate alcune sue sculture, fra cui un San Sebastiano in terracotta policroma[1].

È stato insegnante presso la scuola professionale di Pieve di Cento e ha lavorato alle dipendenze del comune di Pieve di Cento.

Era in relazione di amicizia con il conterraneo pittore Antonio Mosca.

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Giuseppe Zacchini era sposato con Lea Rodondi da cui ebbe sette figli: Biagio, Olindo, Licinia, Antonina, Palmira, Antonino e Lina.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Il suo paese natale, Pieve di Cento, gli ha dedicato una sala nella locale Pinacoteca Civica dove si conserva anche un suo ritratto di scuola locale eseguito nel 1890/1910.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Figura femminile classica, statua, terracotta
  • San Giovannino, rilievo, gesso
  • San Giuseppe e Gesù adolescente
  • San Sebastiano, terracotta policroma
  • Andrea Costa, busto
  • Alfonso Riguzzi, busto
  • Cornice che orna il capitello votivo con l'immagine del Salvatore sofferente posta all'esterno del campanile della Chiesa del Rosario di Pieve di Cento

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lucio Scardino, La gamba perduta. Iconografia e culto di San Sebastiano, Liberty House, Ferrara, 2008, pp. 31-32

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