Gian Pietro Testa

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Gian Pietro Testa (Ferrara, 24 settembre 1936Ferrara, 7 gennaio 2023[1]) è stato un giornalista, poeta e scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

A partire dalla fine degli anni '60, Gian Pietro Testa ha scritto di cronaca nera e terrorismo, occupandosi dei casi di Piazza Fontana (fu il primo giornalista a entrare nella sede della Banca dell'Agricoltura il 12 dicembre del 1969[2]) e della strage di Bologna. Il suo lavoro investigativo lo farà annoverare tra i cosiddetti "pistaroli", il gruppo di giornalisti d'inchiesta celebrato nel libro di Marco Nozza[3].

Ha lavorato in diversi quotidiani nazionali, tra cui Il Giorno, l'Unità, Paese Sera. È stato tra i fondatori del settimanale Avvenimenti e direttore del quotidiano napoletano Senzaprezzo e della rete televisiva NTV a Bologna.

Terminata l'attività di cronista, ha insegnato alla scuola di giornalismo di Bologna e al Carid dell'Università di Ferrara. Dal 1985 al 1992 è stato capo ufficio stampa del Comune di Ferrara e direttore del mensile Ferrara.

Nel 1976 ha pubblicato per Einaudi La strage di Peteano, libro-inchiesta sull'attentato di matrice di estrema destra avvenuto il 31 maggio 1972, in cui persero la vita tre carabinieri (il brigadiere Antonio Ferraro, i carabinieri Donato Poveromo e Franco Dongiovanni). Ai fatti del 2 Agosto 1980 alla stazione di Bologna dedicò invece Antologia per una Strage, raccolta di 84 poesie, una per ogni vittima. Sulla strage di Bologna ha scritto inoltre Terrorismo: la strategia che viene dall'alto, a cura dell'Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna.

Negli anni ha alternato pubblicazioni di opere di poesia e di narrativa.

Nel 2017 è stato insignito dall'Associazione Stampa di Ferrara del Premio alla carriera: "Tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso - si legge nella motivazione - scavò nel profondo delle trame più oscure della storia italiana"[4].

È morto il 7 gennaio 2023, all'età di 86 anni.

Testa è stato anche pittore da cavalletto. Questa attività è stata mantenuta come espressione quasi privata e comunque collaterale rispetto alla scrittura. In qualche occasione i quadri sono stati anche esposti, e un suo lavoro è conservato nelle collezioni delle civiche Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.[5] Ispirandosi soprattutto al suo conterraneo Filippo de Pisis, Testa emulava i suoi paesaggi marini di impronta metafisica e passava dalla classica immagine del pesce all'inserimento di figure femminili e di simboli del Sessantotto, come una tanica con l'etichetta dell'esplosivo, o di elementi del consumismo e della pop art.[6] Alla sua opera pittorica è stata dedicata recentemente una mostra (Ferrara, 2024)[7]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Prosa e narrativa[modifica | modifica wikitesto]

  • La strage di Peteano, Einaudi, Torino, 1976. ISBN 9788873816447
  • Un Po di colori, libro fotografico, Silva, Parma, 1985
  • Terrorismo: la strategia che viene dall'alto, Thyrus, Terni, 1986
  • Obiettivo Ferrara, libro fotografico con foto di Luca Gavagna e postfazione di Roberto Pazzi, Liberty House, Ferrara, 1987
  • Il linciaggio, Liberty House, 1988, riediz. Festina Lente Edizioni, Ferrara, 2013. ISBN 9788897589068
  • Le stragi nere, Libera Informazione Editrice, Roma, 1992
  • Don Rodrigo o la rivoluzione fallita, Di Renzo, Roma, 2003
  • Lettera semiseria di un comunista al signor Dio Ill.mo, Tecom Project, Ferrara, 2004. ISBN 9788888704043
  • Io sono il milite ignoto, Minerva Edizioni, Argelato, 2006
  • Il rocchetto di Ruhmkorff, Minerva Edizioni, Argelato, 2013. ISBN 9788873817253
  • Interviste infedeli. A Dio e a Satana, Este Edition, Ferrara, 2014. ISBN 9788867041305
  • Il vestito di taffetà, Este Edition, Ferrara, 2018. ISBN 9788867042227
  • Il caso singolare di Gesù e della cagnetta Evaristo, La Carmelina, Ferrara, 2020. ISBN 9788899365943
  • L' odio. Ai compagni anarchici uccisi sulla strada della libertà, La Carmelina, Ferrara, 2023 ISBN 9791280645333

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antologia per una Strage, Italo Bovolenta Editore, 1980, riediz. Minerva Edizioni, Ferrara, 2005
  • I canti di Focomorto, Edizioni del Leone, Milano, 1985
  • L'ultima notte di Savonarola. Dramma in un atto, Liberty House, Ferrara, 1990
  • Il muschio del nord, Corbo Editore, Ferrara, 1995
  • Una notte che la luna era morta, Book Editore, Riva del Po 2000
  • Via di Gatta marcia, Minerva Edizioni, Argelato, 2009

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gian Pietro Testa è morto: giornalista e poeta, si occupò delle stragi di Bologna e di piazza Fontana, su la Repubblica, 8 gennaio 2023. URL consultato l'8 gennaio 2023.
  2. ^ Gian Pietro Testa, Interviste infedeli. A Dio e a Satana, Este Edition, 2014, ISBN 978-88-6704-130-5
  3. ^ Marco Nozza, Il pistarolo. Da Piazza Fontana, trent'anni di storia raccontati da un grande cronista, Il Saggiatore, 2006, ISBN 88-428-1429-6
  4. ^ Premio Stampa Ferrara 2017 alla famiglia Sgarbi e al collega Gian Pietro Testa, su odg.bo.it, 27 aprile 2017. URL consultato il 10 novembre 2018.
  5. ^ Giorgia Mazzotti, Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere, Edizioni ProArt, Ferrara 2024. ISBN 9788895494098
  6. ^ Francesco Franchella, Gian Pietro Testa, Omaggio alla pop art tra corpi di donne in Il Resto del Carlino, 3 marzo 2024
  7. ^ Gian Pietro Testa pittore: in mostra le opere del giornalista che amava dipingere, su CronacaComune, Comune di Ferrara, 23 febbraio 2024. URL consultato l'8 marzo 2024.
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