Francesco Eschinardi

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Microcosmi physicomathematici, 1658

Francesco Eschinardi, noto anche con lo pseudonimo di Costanzo Amichevoli (Roma, 13 dicembre 1623Roma, 12 gennaio 1703), è stato un fisico e matematico italiano, uomo di ampia erudizione, che scrisse anche di ottica, astronomia, topografia e archeologia.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Entrò quattordicenne, nel 1637, nelle scuole della Compagnia di Gesù, dove approfondì gli studi di filosofia e logica,[1] diventando poi egli stesso un padre gesuita[2] e dal 1658 un docente di queste e di altre materie, quali la fisica e l'astronomia, presso il Collegio Romano; il suo nome risulta infatti a più riprese nelle liste degli insegnanti.[1] Fra i suoi allievi ebbe Filippo Bonanni.[3]

Gli interessi di Eschinardi erano specialmente rivolti alla fisica e alla matematica, materie che pare abbia insegnato a Perugia e Firenze, sebbene non vi siano documenti chiari al riguardo, se non quelli che attestano i suoi contatti con docenti delle università di quelle città.[1]

Per tutta la vita continuò a pubblicare opere che testimoniano la sua attività scientifica e didattica. A Roma, dove visse quasi sempre, collaborò al Giornale de' Letterati e fu animatore dell'Accademia fisico-matematica fondata da Giovanni Giustino Ciampini.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e DBI.
  2. ^ Eschinardi, Francesco 1623-1703, su opac.museogalileo.it, Museo Galileo.
  3. ^ Giammaria Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia, vol. 2, Brescia, G. Bossini, 1763, p. 2329.

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