Fahrenheit 11/9

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Fahrenheit 11/9
Una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2018
Durata120 min
Dati tecniciColore
rapporto: 1,78:1
Generedocumentario
RegiaMichael Moore
SoggettoMichael Moore
SceneggiaturaMichael Moore
ProduttoreMichael Moore, Carl Deal, Meghan O'Hara
Casa di produzioneMidwestern Films
Distribuzione in italianoLucky Red
FotografiaLuke Geissbühler, Jayme Roy
MontaggioDoug Abel, Pablo Proenza
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Fahrenheit 11/9 è un film documentario statunitense del 2018 scritto e diretto da Michael Moore.

Dopo aver ripreso il tema delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016, già documentate nella sua precedente pellicola Michael Moore in TrumpLand, il regista prosegue raccontando la successiva presidenza di Donald Trump,[1][2][3] la cui elezione venne ufficialmente annunciata il 9 novembre 2016, data a cui fa riferimento il titolo del film il quale richiama il precedente film Fahrenheit 9/11 del 2004, con il quale Moore criticò la presidenza di George W. Bush e la sua politica nella guerra al terrorismo.[4]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il documentario inizia il 9 novembre 2016, il giorno successivo delle elezioni presidenziali statunitensi in cui Donald Trump è stato eletto 45º presidente degli stati Uniti d'America. Moore si interroga su come sia potuto succedere che Trump (definito nella locandina come un "tiranno, bugiardo e razzista" e paragonato a Hitler) abbia potuto "centrare la buca con un colpo solo". Con amara ironia viene rielaborata l'errata campagna elettorale del Partito Democratico, considerato il vero responsabile della vittoria di Trump.

Nel film viene ripreso inoltre il tema della crisi dell'acqua di Flint, gravemente contaminata dal piombo per colpa del malgoverno di politici senza scrupoli, che hanno messo in grande pericolo la salute di migliaia di bambini del Michigan. Moore si chiede come sia possibile uscire dall'attuale situazione politica e vede una possibile risposta per un riscatto nazionale nei movimenti giovanili sorti in seguito al massacro alla Marjory Stoneman Douglas High School e che rivendicano il controllo delle armi.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fahrenheit 11/9, Trump quasi un Hitler - Cinema, in ANSA.it, 20 ottobre 2018. URL consultato il 22 ottobre 2018.
  2. ^ 'Fahrenheit 11/9', Moore contro tutti: "Salvini razzista, Trump il peggio, la sinistra senza leader", in Repubblica.it, 20 ottobre 2018. URL consultato il 22 ottobre 2018.
  3. ^ MYmovies.it, Fahrenheit 11/9, su MYmovies.it. URL consultato il 22 ottobre 2018.
  4. ^ (EN) The Vexing Analogies of “Fahrenheit 11/9”, in The New Yorker. URL consultato il 22 ottobre 2018.
  5. ^ Emily Wheeler, Fahrenheit 11/9 Trailer, Film Inquiry, 3 settembre 2018. URL consultato il 3 settembre 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàBNE (ESXX5888059 (data)