Eparchia di Duhok

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Eparchia di Duhok
Eparchia Duhocensis
Chiesa caldea
Suffraganea dell'arcieparchia di Baghdad dei Caldei
 
EparcaAzad Sabri Shaba
Presbiteri5, tutti secolari
2.894 battezzati per presbitero
Religiosi3 donne
 
Battezzati14.470
StatoIraq
Parrocchie15
 
Erezione1785
Ritocaldeo
CattedraleMar Aeth Alaha
IndirizzoÉvêché Chaldéen, Duhok, Iraq
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Iraq
Mappa del Kurdistan iracheno, dove si trova l'eparchia di Duhok.

L'eparchia di Duhok (in latino Eparchia Duhocensis) è una sede della Chiesa cattolica caldea in Iraq suffraganea dell'arcieparchia di Baghdad dei Caldei. Nel 2022 contava 14.470 battezzati. È retta dall'eparca Azad Sabri Shaba.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'eparchia comprende la città di Dihok, nel Kurdistan iracheno, e vari villaggi circostanti nelle valli dei fiumi Sapna e Gomel, tra i quali l'antica città di Amadiya, prima sede episcopale della regione.

Sede eparchiale è la città di Dihok, dove si trova la cattedrale di Mar Ith Alaha, martire del IV secolo.[1]

Il territorio è suddiviso in 15 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ignota è l'origine della comunità nestoriana di Amadiya, di cui si conoscono vescovi dal 1630, epoca in cui la comunità era costituita da circa 4.200 famiglie. Nella lettera d'unione scritta nel 1669 a papa Clemente IX dal patriarca nestoriano Elia VIII, figura anche il nome del vescovo di Amadiya, Ebed-Jesu. Tuttavia l'unione definitiva con la Santa Sede avvenne solo alla fine del Settecento.

Primo vescovo noto è Hnan Jesu, nominato nel 1785 vescovo di Amadiya e Gazireh, che dette le dimissioni nel 1790 per mantenere la sola sede di Gazireh. La serie episcopale è ininterrotta fino ad oggi. Amadiya ha dato alla Chiesa cattolica caldea tre patriarchi: Yosep VI Audo, Audishu V Khayyat e Rafael I Bidawid.

Nel 1850 essa cedette porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione delle eparchie di Aqra e di Zākhō.

Il 23 aprile 1895 l'eparchia fu unita a quella di Aqra in forza del breve Ex officio di papa Leone XIII, ma il 24 febbraio 1910, con il breve Quae ad spirituale di papa Pio X, le diocesi furono nuovamente separate.

Il 10 giugno 2013 il sinodo della Chiesa caldea ha stabilito l'unione dell'eparchia di Amadiya con quella di Zākhō, contestualmente la nuova circoscrizione ha assunto il nome di eparchia di Amadiya e Zākhō.[2] Nell'agosto successivo il patriarca caldeo Louis Raphaël I Sako ha fatto visita alla diocesi e ai 40 villaggi cristiani che ne costituivano il territorio.[3]

Il 27 giugno 2020 l'eparchia di Zākhō è tornata indipendente[4] e contestualmente l'eparchia di Amadiya ha assunto il nome di eparchia di Duhok.[5]

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'eparchia nel 2022 contava 14.470 battezzati.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
eparchia di Amadiya
1896[9] 3.000 ? ? 13 230 14
1913[10] 4.970 ? ? 19 355 10
1959 6.783 77.550 8,7 10 8 2 678 16 12
1970 8.580 79.000 10,9 8 8 1.072 22 17
1980 2.500 ? ? 3 3 833 16 7
1990 1.500 ? ? 3 3 500 6 26 12
1998 2.452 ? ? 3 3 817 4 2
2001 2.452 ? ? 3 3 817 1 2
2002 2.000 ? ? 3 3 666 10
2003 2.000 ? ? 3 3 666 10
2004 2.000 ? ? 3 3 666 10
2006 4.000 ? ? 3 3 1.333 14
2009 3.800 ? ? 7 7 542 14
eparchia di Amadiya e Zākhō
2014 18.800 ? ? 14 14 1.343 9 35
2015 18.800 ? ? 14 14 1.342 4 9 35
2017 14.100 ? ? 14 14 1.007 7 36
2018 13.768 ? ? 14 14 983 7 36
2020 14.100 ? ? 14 14 1.007 7 36
2021 14.100 ? ? 14 14 1.007 7 36
eparchia di Duhok
2022 14.470 ? ? 5 5 2.894 3 15

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Mar Ith-Alaha Church in Dohuk-Nouhadra, www.mesopotamiaheritage.org
  2. ^ (AR) Notizia sul sito del Patriarcato caldeo, su saint-adday.com. URL consultato l'11 aprile 2014.
  3. ^ Dal sito web dell'Agenzia Fides.
  4. ^ Dalle Chiese Orientali. Separazione dell'Eparchia di Zakho (Iraq) da quella di Amadiyah e nomina del Vescovo dell'Eparchia di Zakho (Iraq), su press.vatican.va, 27 giugno 2020. URL consultato il 27 giugno 2020.
  5. ^ Annuario pontificio 2023, p. 221.
  6. ^ Contestualmente fu nominato arcivescovo titolare di Nisibi.
  7. ^ Il 14 novembre 1977 fu nominato arcieparca di Kirkuk.
  8. ^ Eparca di Amadiya dal 6 dicembre 2001 all'11 luglio 2013; eparca di Amadiya e Zākhō dall'11 luglio 2013 al 27 giugno 2020; eparca di Duhok dal 27 giugno 2020 al 24 dicembre 2021. Quest'ultima data è indicata nell'Annuario pontificio 2023, p. 221.
  9. ^ Chabot, op. cit., p. 453.
  10. ^ Annuaire Pontifical Catholique, cit., p. 505.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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