Eparchia del Sudamerica

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La cattedrale della Resurrezione di Buenos Aires.

L'eparchia del Sudamerica (in russo Южно-Американская епархия?, Južno-Amerikanskaja eparchija; in spagnolo Diócesis de Sudamérica) è una eparchia della Chiesa ortodossa russa fuori dalla Russia (ROCOR).[1]

Sullo stesso territorio insiste un'altra giurisdizione ecclesiastica di tradizione russa, l'eparchia di Argentina e Sudamerica, direttamente sottomessa all'autorità del patriarca di Mosca.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'eparchia estende la sua giurisdizione sui fedeli della ROCOR residenti nei seguenti paesi dell'America meridionale: Argentina, Brasile, Cile, Paraguay, Uruguay e Venezuela.[2]

Sede eparchiale è la città di Buenos Aires, dove si trova la cattedrale eparchiale della Resurrezione.[2] L'eparca ha il titolo di «eparca di Caracas e Sudamerica».[2]

L'eparchia comprende circa 33 tra cappelle e parrocchie.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1926 il sinodo dei vesovi della ROCOR nominò l'arciprete Konstantin Izraztsov protopresbitero e responsabile di tutte le comunità russe del Sudamerica. Nell'ottobre 1934 fu istituita una prima eparchia della ROCOR, l'eparchia di San Paolo e del Brasile, che di fatto aveva giurisdizione su tutta l'America meridionale, eccetto l'Argentina.

Dopo la seconda guerra mondiale un cospicuo numero di immigrati arrivò in Sudamerica e in questo contesto furono istituite diverse eparchie della ROCOR: Argentina-Paraguay, Cile-Perù e Venezuela.

Tuttavia la mancanza di sacerdoti, l'assenza di un seminario, il passaggio di diversi russi ortodossi al cattolicesimo e l'immigrazione verso gli Stati Uniti d'America misero in crisi queste istituzioni e costrinsero, nella prima metà degli Anni Novanta del XX secolo, ad una riorganizzazione della Chiesa e all'unificazione delle eparchie sudamericane in una sola eparchia.[2]

Dal 2007 l'eparchia è divisa da uno scisma, poiché l'eparca Agatángelo Pashkovsky e una parte delle parrocchie dell'eparchia non hanno riconosciuto l'atto di riunificazione della ROCOR con la Chiesa ortodossa russa siglato a Mosca il 17 maggio 2007.[2] Pashkovsky è stato scomunicato e deposto dal sinodo dei vescovi della ROCOR.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (RU) Dal sito web della Chiesa ortodossa russa.
  2. ^ a b c d e f (ES) Dal sito web dell'eparchia.
  3. ^ (EN) Decision of the Synod of Bishops of the Russian Orthodox Church Outside of Russia, 19 August/1 September 2009, www.russianorthodoxchurch.ws

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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