Imre Hirschl

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Imre Hirschl
Nazionalità Bandiera dell'Ungheria Ungheria
Altezza 172 cm
Calcio
Ruolo Allenatore (ex calciatore)
Termine carriera 192? - giocatore
1961 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
192?-192?Húsos FC (Budapest)
Carriera da allenatore
1932-1934Gimnasia (LP)
1935-1938River Plate
1939-1940Rosario Central
1941San Lorenzo
1943Banfield
1944-1945Cruzeiro-RS
1948Gimnasia (LP)
1949-1951Peñarol
1956Peñarol
1961River Plate
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Imre Hirschl, noto anche come Emerich Hirschl o Emérico Hirschl (Budapest, 11 giugno 1900Buenos Aires, 23 settembre 1973), è stato un calciatore e allenatore di calcio ungherese.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni 1920 fu un giocatore del Ferencváros, in Ungheria, con cui effettuò una tournée in Argentina nel 1929.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Una volta conclusasi la tournée del Ferencváros, Hirschl decise di trasferirsi in Argentina, e lì di avviare la propria carriera di allenatore. La prima squadra in cui lavorò come tecnico fu il Gimnasia y Esgrima di La Plata, sulla cui panchina si sedette nel 1932.[1] La sua stagione d'esordio fu la Primera División 1932, in cui il Gimnasia terminò al settimo posto in classifica su 18 squadre.[2] L'anno seguente Hirschl si rese protagonista di un campionato molto positivo: il Gimnasia mostrò uno stile di gioco che gli valse l'appellativo El Expreso, poiché, a fronte di un equilibrio difensivo consolidato, era abile in attacco, con una spiccata forza fisica, che appunto lo rendeva simile a un "treno", come scrisse il giornale argentino Crítica.[3] Nel 1935 si accasò al River Plate, voluto dal presidente Antonio Liberti; al suo secondo anno sulla panchina del club di Núñez arrivò la vittoria del campionato nazionale, ottenuta con 13 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte.[4] Questo risultato gli valse la riconferma da parte del nuovo presidente José Degrossi; Hirschl ripeté la vittoria nel 1937, laureandosi campione d'Argentina con una giornata d'anticipo e registrando il miglior attacco con 106 reti all'attivo.[5] Nel 1938 il campionato venne vinto dall'Independiente, e Hirschl lasciò la panchina del River a Víctor Caamaño, passando al Rosario Central.[6] Nel biennio 1939-1940 raccolse un 11º e un 13º posto, e per il campionato del 1941 fu scelto Enrique Palomini per rimpiazzarlo.[6] Così, Hirschl fu chiamato dal San Lorenzo de Almagro per allenare la prima squadra, sostituendo Oscar Tarrio. Alla squadra dalla maglia rosso-blu rimase per una stagione,[7] ottenendo il secondo posto in campionato dietro alla sua ex squadra, il River Plate, che in quel periodo era soprannominata La Máquina.[8] Nel 1943 allenò il Banfield, portandolo al 14º posto in Primera División.[9] Nel 1944 lasciò i confini argentini per trasferirsi in Brasile, ove guidò il Cruzeiro di Rio Grande do Sul.[10] L'ungherese portò con sé Flamini e Lombardini, provenienti dalla Lazio.[10] Tornò al Gimnasia La Plata nel 1948, ottenendo un ultimo posto in classifica; pertanto, si trasferì in Uruguay. Giunto a Montevideo, prese la guida del Peñarol, con cui rimase dal 1949 al 1951, vincendovi due campionati nazionali.[11] Tornò ancora sulla panchina del club giallo-nero nel 1956,[11] mentre nel 1961 allenò per l'ultima volta il River Plate.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
River Plate: 1936, 1937
Peñarol: 1949, 1951

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Presidentes y entrenadores, su locuratripera.com. URL consultato il 20 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2010).
  2. ^ (EN) Argentina 1932, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 20 maggio 2011.
  3. ^ (ES) Un tren lleno de fútbol, Clarín, 30 marzo 2002. URL consultato il 20 maggio 2011.
  4. ^ (EN) Argentina 1936, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 20 maggio 2011.
  5. ^ (EN) Argentina 1937, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 20 maggio 2011.
  6. ^ a b (ES) Historial de Directores Técnicos — Primera División «A», su rosariocentral.com. URL consultato il 20 maggio 2011.
  7. ^ (ES) Listado de técnicos del club, su museodesanlorenzo.com.ar. URL consultato il 20 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2011).
  8. ^ (EN) Argentina 1941, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 20 maggio 2011.
  9. ^ (EN) Argentina 1943, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 20 maggio 2011.
  10. ^ a b (PT) Missão ingrata: superar o Rolo compressor (PDF), su memorial.rs.gov.br. URL consultato il 20 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2012).
  11. ^ a b (ES) Ariel Longo, Campeones: tanta gloria olvidada, Montevideo, 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Jonathan Wilson: Names Heard Long Ago: How the Golden Age of Hungarian Football Shaped the Modern Game, Blink Publishing (Londra, UK), 2019. ISBN 978-1-788-702-73-7
  • (ES) AA.VV., La Enciclopedia de "El País", Montevideo, El País, 2011, ad vocem.
  • (ES) Julio Macías, Quién es quién en la Selección Argentina. Diccionario sobre los futbolistas internacionales (1902-2010), Buenos Aires, Corregidor, 2011, p. 357, ISBN 978-950-05-1932-8.