Elezione imperiale del 1742

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L'imperatore Carlo VII di Baviera.

L'elezione imperiale del 1742 si è svolta a Francoforte sul Meno il 24 gennaio 1742.

Contesto storico[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra di successione austriaca.

Il 20 ottobre 1740 spirava a Vienna l'imperatore Carlo VI, ultimo esponente maschio degli Asburgo. Gli sopravvivevano soltanto le due figlie Maria Teresa e Maria Anna, cosicché per la prima volta dopo secoli nessun candidato al trono imperiale poteva vantare un diritto inoppugnabile. Nel 1713 Carlo VI aveva promulgato la Prammatica Sanzione, con la quale stabiliva che, in caso di mancanza di eredi al trono maschi, la successione sarebbe spettata, in ordine di nascita, alle figlie dell'ultimo imperatore regnante. La Prammatica Sanzione correggeva una precedente disposizione di suo padre Leopoldo I, che dava priorità alle figlie di Giuseppe I, fratello maggiore di Carlo. Nonostante gli sforzi diplomatici compiuti dall'imperatore per ottenere dagli altri sovrani il riconoscimento della Prammatica Sanzione, la sua morte aprì la lotta alla successione. Carlo Alberto di Baviera, spalleggiato da Francia e Spagna, rinnegò la Sanzione e avanzò pretese sul trono imperiale in virtù del suo matrimonio con Maria Amalia, figlia di Giuseppe I, mentre Federico II di Prussia approfittò della crisi per invadere la Slesia asburgica. Il 7 dicembre 1741, dopo aver conquistato Praga, Carlo Alberto si fece incoronare re di Boemia e all'inizio dell'anno seguente i principi elettori si riunirono per scegliere finalmente il nuovo imperatore del Sacro Romano Impero. Maria Teresa sperava di far eleggere suo marito Francesco Stefano di Lorena, ma ai suoi ambasciatori non venne permesso di partecipare con il pretesto che la successione in Boemia non era ancora stata risolta[1].

Principi elettori[modifica | modifica wikitesto]

Principe elettore Titolo elettorale Altri titoli Confessione
Philipp Karl von Eltz
Arcivescovo di Magonza
Cattolico
Franz Georg von Schönborn
Arcivescovo di Treviri
Vescovo di Worms Cattolico
Clemente Augusto di Baviera
Arcivescovo di Colonia
Vescovo di Münster
Vescovo di Paderborn
Vescovo di Osnabrück
Gran Maestro dell'Ordine Teutonico
Cattolico
Maria Teresa d'Austria
(esclusa)

Regina di Boemia
(pretendente)
Arciduchessa d'Austria
Regina d'Ungheria
Cattolica
Carlo I Alberto di Baviera
Duca di Baviera
Re di Boemia
(pretendente)
Cattolico
Federico Augusto II di Sassonia
Duca di Sassonia
Re di Polonia
Granduca di Lituania
Cattolico
Federico II di Prussia
Margravio di Brandeburgo
Re in Prussia Calvinista
Carlo III Filippo del Palatinato
Conte Palatino del Reno
Cattolico
Giorgio II Augusto di Hannover
Duca di Brunswick-Lüneburg
Re di Gran Bretagna
Re d'Irlanda
Luterano

Esito[modifica | modifica wikitesto]

Carlo Alberto poteva contare sul voto favorevole degli altri due elettori di Casa Wittelsbach, suo fratello l'arcivescovo di Colonia e suo cugino il conte palatino, oltre che su quello dei suoi alleati di Sassonia e Brandeburgo, mentre Maria Teresa e Francesco Stefano erano sostenuti soltanto dagli elettori di Magonza, Treviri e Hannover. Data la disparità di numeri, gli elettori filo-asburgici accettarono di far confluire i loro voti su Carlo Alberto, che venne eletto imperatore il 24 gennaio 1742 e incoronato nel Duomo di Francoforte sul Meno il 12 febbraio, assumendo il nome di Carlo VII. Maria Teresa rifiutò di riconoscere la validità dell'elezione fino alla pace di Füssen del 22 aprile 1745, stipulata tre mesi dopo la morte di Carlo VII.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ the Holy Roman Empire, su heraldica.org.