Discussione:Derby di Verona

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Nella classifica gentilmente marcatori andrebbero aggiunti Pellissier e Juanito Gomez con 1 gol a testa messaggio del 10-5-2015.

Cronache delle partite[modifica wikitesto]

Riporto qui le cronache delle partite, che possono servire nella scrittura della voce (in ordine dal primo derby in poi):

  • Primo derby veronese della storia, bello e pieno di emozioni. Parte meglio il Verona, il quale sfiora il vantaggio con un tiro-cross di Lamacchi che colpisce il palo. Dal limite Lunini sfiora l'incrocio e poi ancora Ficcadenti sfiora il vantaggio scaligero, mentre il Chievo gioca in velocità e di rimessa ma fatica a rendersi pericoloso. Nella ripresa la spinta di Franchi su Fermanelli viene giudicata irregolare dall'arbitro Cesari, che assegna il rigore: lo stesso Fermanelli spiazza Zanin dal dischetto. I clivensi alzano il ritmo e trovano il pareggio con il subentrato Gori, lasciato troppo solo in area su cross di Curti.
  • Il derby di ritorno vede trionfare il Chievo di Malesani: nel primo tempo segna di testa Cossato, che sarà poi costretto a lasciare il campo per infortunio. Al suo posto entra Valtolina, che a metà del secondo tempo segna il raddoppio con una splendida azione personale. Gli scaligeri, che recriminano per un netto fallo di mano di Franchi in area giudicato involontario dall'arbitro, faticano più del previsto e riescono a riaprire la contesa ad un quarto d'ora dalla fine grazie alla rete di Cammarata, ma in pieno recupero il Chievo trova la terza segnatura in contropiede.
  • Il derby d'andata vede l'Hellas partire con i favori del pronostico, soprattutto grazie alla superiorità del proprio reparto mediano rispetto a quello clivense. Il primo tempo è però povero d'occasioni, mentre di tutt'altra pasta sarà la ripresa: gli scaligeri segnano due volte nel primo quarto d'ora, prima con Cammarata su cross di Vanoli e poi con Zanini su assist di Ficcadenti dopo un brutto errore di D'Angelo, ma il doppio svantaggio scuote il Chievo che accorcia le distanze con Cossato dopo la punizione di Moretto. I clivensi sfiorano il pareggio con D'Anna, sulla cui deviazione di corpo salva Baroni sulla linea, ma nel recupero l'Hellas, rimasto in inferiorità numerica a causa dell'infortunio di Di Vaio, si rende pericoloso con Manetti che si vede negare la gioia del gol da Moretto. Il fischio finale sancisce la vittoria del Verona.
  • I gialloblù di Perotti sono in zona promozione mentre il Chievo di Malesani non è ancora salvo. In entrambe le frazioni partono meglio gli scaligeri, che però non riescono mai a trovare il guizzo vincente. A causa dell'espulsione di Guerra il Chievo gioca buona parte della ripresa in inferiorità numerica, ma è solo sugli sviluppi di un cross di Marangon che il Verona passa: il portiere clivense Borghetto sbaglia l'uscita e De Vitis insacca per la gioia della Curva Sud. La doppietta nei derby addolcirà ancora di più la promozione dell'Hellas al termine della stagione.
  • Netta affermazione dell'Hellas, che ottiene la vittoria con il maggior scarto nella storia del derby. La partita si mette subito bene per il Verona, che passa dopo neanche sessanta secondi grazie alla papera di Gianello su tiro-cross di Colucci; il Chievo prova a reagire, ma gli scaligeri prima raddoppiano in contropiede grazie al piatto destro di Aglietti e poi chiudono la pratica grazie alla splendida punizione di Corini. Nel finale Giandebiaggi scarta D'Anna in area e serve il poker veronese. Per il Chievo, che gioca parte della ripresa con un uomo in meno per via dell'espulsione di Zanchetta, non arriva neppure la soddisfazione del gol della bandiera.
  • La prima grande occasione è per il Chievo, con Melis che serve Cossato il cui tiro viene ribattuto da Gonnella. Dopo due conclusioni senza troppe pretese rispettivamente da parte di Ghirardello e Melosi, nel recupero del primo tempo Baroni viene espulso e Cagni è costretto a coprirsi. Nel secondo tempo il Chievo gioca meglio, mette in difficoltà l'Hellas e trova il gol con Cossato, bravo a deviare in rete la palla di Cerbone. Gli scaligeri vanno alla ricerca del pareggio, ma a quattro minuti dalla fine Zanchetta riscatta la brutta prova dell'andata e chiude la partita su azione di contropiede.
  • Partita che vede l'Hellas subito in attacco con il Chievo che pensa soprattutto a chiudersi e ripartire. Al 22' Falsini entra scomposto su Zanchetta in area di rigore: dal dischetto si presenta lo stesso Zanchetta, che però calcia male favorendo l'intervento di Battistini. Nella ripresa entra Cossato al posto di Cerbone, ma a metà del secondo tempo Giusti viene espulso costringendo i clivensi a chiudersi ancora di più in difesa. Nonostante i tentativi da parte del Verona, il risultato non si sblocca e per la prima volta il derby d'andata finisce senza gol.
  • L'avvio del match di ritorno, equilibrato e combattuto, vive su veloci ribaltamenti di fronte sui quali i rispettivi portieri si fanno trovare pronti. L'equilibrio viene rotto sul finire della prima frazione: Marazzina scarica su Franceschini che serve un pallone perfetto per Lombardini, che è bravo a trovare l'angolo giusto di testa. All'inizio della ripresa il Chievo raddoppia con Passoni e si procura per ben due volte la massima punizione, ma Battistini è bravo a respingere entrambe le esecuzioni di De Cesare. I clivensi vincono il derby ma il Verona, nonostante la sconfitta, non compromette la corsa promozione.
  • La partita, preceduta dall'esecuzione dell'Inno di Mameli su richiesta dell'allora sindaco Michela Sironi Mariotti, vede passare in vantaggio intorno alla mezz'ora i clivensi grazie al pregevole pallonetto di Eriberto; pochi minuti dopo l'ex Corini raddoppia realizzando un rigore decretato per fallo di mano in area da parte di Šerić. A cinque minuti dall'intervallo Oddo accorcia le distanze trasformando un altro rigore assegnato dall'arbitro Trentalange per fallo di Lupatelli su Adrian Mutu. Nel secondo tempo Marazzina viene espulso per un brutto fallo a centrocampo, poi a metà della ripresa l'Hellas pareggia grazie all'autorete di Lanna e solo tre minuti dopo Camoranesi firma la rete del successo deviando in rete l'assist di Salvetti. Malesani, al termine della partita, sfoga tutta la tensione correndo e festeggiando teatralmente sotto la Curva Sud.
  • La squadra della Diga si prende la rivincita e come all'andata è un successo ottenuto in rimonta. Al vantaggio iniziale del rumeno Mutu risponde due volte Cossato, che regala la vittoria ai suoi. Interessante rilevare che in quest'ultima partita giocano entrambi i fratelli Cossato: Federico, autore della doppietta, in campo per i clivensi, mentre Michele, ex del Chievo, entra nella ripresa tra le file dell'Hellas. (10)
  • Il Chievo vince all'ultimo respiro la stracittadina veronese con il primo gol in A dello sloveno Lazarević. Partita povera di emozioni, che nel primo tempo vede un gol annullato a Cesar, che su cross di Dramé aveva trovato la deviazione vincente. Lo stesso Cesar è poi protagonista di un episodio dubbio nella sua area di rigore, toccando con il braccio un pallone che sta per andare sul fondo. Nella ripresa, prima della rete decisiva, si segnala una grande occasione per Radovanović, che ruba il tempo alla difesa e calcia ma trova attento Rafael nonostante una deviazione.
  • Il Chievo, in zona retrocessione, necessita di punti salvezza per continuare a sperare, l'Hellas invece, dopo una striscia di quattro sconfitte di fila, è tornato a vincere nella sfida prima del derby giocata contro il Genoa. A regalare la vittoria agli scaligeri ci pensa Toni, bravo ad approfittare di un rimpallo su Dainelli per insaccare alle spalle di Agazzi autore in precedenza di una grande parata sullo stesso Toni. L'attaccante emiliano decide il derby superando Gianni Bui e Domenico Penzo come miglior marcatore stagionale di sempre in Serie A per l'Hellas. Da segnalare la traversa colpita Hallfreðsson nel primo tempo con un tiro da lontano.
  • Dopo 15 partite, entrambe le formazioni si trovano nella zona bassa della classifica, 17 punti per l'Hellas e 13 per il Chievo. Vincendo, l'Hellas ha l'opportunità di posizionarsi in una situazione più tranquilla di metà graduatoria, mentre il Chievo necessita di punti per uscire dalla zona retrocessione. Il derby viene deciso da una rete di Alberto Paloschi nei minuti finali di gioco. Questo è il terzo derby da tecnico dell'Hellas per Andrea Mandorlini, che supera così una lunga schiera di allenatori fermi a due (perché impegnati nel derby in una sola stagione).

Quale utilità?[modifica wikitesto]

[@ Danyele] Ritieni utili tutte le note riassuntive a piè di pagina, per altro senza alcuna fonte ? --Sean Ago (msg) 19:08, 23 mar 2016 (CET)[rispondi]

Secondo me no, ma prima di fare rimozioni così corpose di consiglierei comunque di sentire più pareri al bar tematico . danyele 19:13, 23 mar 2016 (CET)[rispondi]
Rimuovere senza lasciare niente, no. Per le gare dal 1994 al 2000 è più dura, ma gli articoli delle stagioni più nuove (2001-02, 2013-14 e 2014-15) si trovano facilmente. Sentiamo prima, poi magari me ne posso occupare anche da solo (l'Almanacco 2016 è un'altra fonte di valore). --Sean Ago (msg) 21:20, 23 mar 2016 (CET)[rispondi]

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