Diocesi di Verinopoli

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Verinopoli
Sede vescovile titolare
Dioecesis Verinopolitana
Patriarcato di Costantinopoli
Sede titolare di Verinopoli
Mappa della diocesi civile del Ponto (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXVIII secolo
StatoTurchia
Diocesi soppressa di Verinopoli
Suffraganea diAncira
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Verinopoli (in latino Dioecesis Verinopolitana) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Verinopoli, la cui localizzazione in Turchia resta sconosciuta,[1] è un'antica sede episcopale della provincia romana della Galazia Prima nella diocesi civile del Ponto. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Ancira.

La diocesi è documentata nelle Notitiae episcopatuum del patriarcato fino al XII secolo.[2]

A questa sede appartengono con certezza due vescovi: Stefano, presente al sesto concilio ecumenico del 680 e a quello detto del Trullo del 692; e Antimo, presente al secondo concilio di Nicea del 787. Circa il vescovo Sisinnio, è incerta la sua appartenenza a questa sede o a quella omonima della Licaonia.

Dal XVIII secolo Verinopoli è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 22 novembre 1982. Nelle fonti la sede è chiamata anche Uranopolitana.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefano † (prima del 680 - dopo il 692)
  • Antimo † (menzionato nel 787)
  • Sisinnio ? † (prima dell'869 - dopo l'879)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Tabula Imperii Byzantini, vol. IV, Galatien und Likaonien, von Klaus Belke, Wien, 1984, p. 143. L'identificazione con Büyük Köhne, nel distretto di Sorgun, proposta da William M. Ramsay e Raymond Janin e fatta propria dall'Annuario pontificio, oggi non è più accettata.
  2. ^ (FR) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981, indice p. 486, voce Berinoupolis, Galatia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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