Diocesi di Arca di Armenia

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Arca di Armenia
Sede vescovile titolare
Dioecesis Arcensis in Armenia
Patriarcato di Costantinopoli
Sede titolare di Arca di Armenia
Mappa della diocesi civile del Ponto (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXVIII secolo
StatoTurchia
Diocesi soppressa di Arca di Armenia
Suffraganea diMelitene
Erettacirca V secolo
Soppressacirca XII secolo
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Arca di Armenia (in latino Dioecesis Arcensis in Armenia) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Arca di Armenia, identificabile con Akçadağ (già Arga), nel distretto omonimo,[1] in Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Armenia Seconda nella diocesi civile del Ponto. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Melitene.

La diocesi è documentata nelle Notitiae episcopatuum del patriarcato fino al XII secolo.[2]

Sono quattro i vescovi conosciuti di questa antica diocesi: Acacio partecipò al concilio di Efeso del 431; Giovanni fu presente al concilio di Calcedonia nel 451 e sottoscrisse la lettera dei vescovi dell'Armenia Seconda all'imperatore Leone (458) in seguito all'uccisione del patriarca alessandrino Proterio; Leonzio e Gregorio parteciparono rispettivamente al secondo e al terzo concilio di Costantinopoli.

Dal XVIII secolo Arca di Armenia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 3 dicembre 1987.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

  • Acacio † (menzionato nel 431)
  • Giovanni † (prima del 451 - dopo il 458)
  • Leonzio † (menzionato nel 553)
  • Gregorio † (menzionato nel 680)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

I vescovi di Arca di Armenia appaiono confusi con i vescovi di Arca di Fenicia, perché nelle fonti citate le cronotassi delle due sedi non sono distinte.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Friedrich Hild, Marcell Restle, Tabula Imperii Byzantini, Band II, Kappadokien (Kappadokia, Charsianon, Sebasteia und Lykandos), Wien, 1981, p. 152.
  2. ^ (FR) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981, indice p. 484, voce Arkè.
  3. ^ Dopo Melchor Serrano Lázaro, Catholic Hierarchy inserisce il vescovo Elias Boutros Hoayek, che fu titolare di Arca di Fenicia dei Maroniti.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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