Ctenochelys

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Ctenochelys
Ricosruzione di carapace e piastrone di Ctenochelys stenoporus in vista laterale
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Reptilia
Sottoclasse Anapsida
Ordine Testudines
Sottordine Cryptodira
Superfamiglia Chelonioidea
Famiglia Cheloniidae
Sottofamiglia Lophochelyinae
Genere Ctenochelys
Specie
  • C. stenoporus
  • C. acris
  • C. tenuitesta
  • C. procax

La ctenochelide (Ctenochelys) è una tartaruga estinta, vissuta nel Cretaceo superiore (Coniaciano - Campaniano, circa 87 - 78 milioni di anni fa). I suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica e in Europa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto di questa tartaruga marina doveva essere molto simile a quello dell'attuale Caretta caretta. Il carapace era lungo circa un metro e l'animale intero doveva sfiorare il metro e mezzo di lunghezza. Ctenochelys era già provvisto di un palato osseo secondario, una caratteristica evoluta riscontrabile nelle tartarughe marine più derivate.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

I fossili di questa tartaruga vennero attribuiti inizialmente a quelli di un'altra tartaruga, Toxochelys. Solo nel 1904 Charles Hazelius Sternberg attribuì questi fossili a un nuovo genere e a una nuova specie, Ctenochelys stenoporus. Successivamente a questo genere vennero attribuite altre specie, C. acris, C. procax e C. tenuitesta, tutte provenienti dai terreni del Mare interno occidentale nordamericano. Fino al 2012 si pensava che Ctenochelys fosse un genere esclusivamente nordamericano, fino a quando non sono stati descritti fossili provenienti dalla Germania (Karl e Nyhuis, 2012).

Ctenochelys e le forme simili (Lophochelyinae) hanno avuto una classificazione incerta a causa di alcune caratteristiche miste, ma recenti revisioni tassonomiche hanno ipotizzato che questi animali potessero essere membri primitivi della famiglia Cheloniidae, che raggruppa la maggior parte delle tartarughe marine attuali (Parham e Pyenson, 2010).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Zangerl, Rainer (1953). "The vertebrate fauna of the Selma Formation of Alabama, Part IV. The turtles of the Family Toxochelyidae". Chicago Field Museum Mem. 3 (4).
  • Gaffney, ES & PA Meylan (1988), A phylogeny of turtles, in MJ Benton (ed.), The Phylogeny and Classification of the Tetrapods, 1: 157-219.
  • Matzke AT (2007). "An almost complete juvenile specimen of the Cheloniid turtle Ctenochelys Stenoporus (Hay, 1905) From the Upper Cretaceous Niobrara formation of Kansas, USA". Palaeontology 50 (3): 669–91.
  • James F. Parham; Nicholas D. Pyenson (2010). "New Sea Turtle from the Miocene of Peru and the Iterative Evolution of Feeding Ecomorphologies since the Cretaceous". Journal of Paleontology 84 (2): 231–247. doi:10.1666/09-077R.1.
  • H.-V. Karl and C. J. Nyhuis. 2012. Ctenochelys stenoporus (Hay, 1905) (Testudines: Toxochelyidae) and Clidastes sp. (Squamata: Mosasauridae) from the Upper Cretaceous of NW-Germany. Studia Palaeocheloniologica 4:129-142

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