Crithagra menachensis

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Verzellino dello Yemen
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Passeriformes
Sottordine Oscines
Infraordine Passerida
Superfamiglia Passeroidea
Famiglia Fringillidae
Genere Crithagra
Specie C. menachensis
Nomenclatura binomiale
Crithagra menachensis
(Ogilvie-Grant, 1913)
Sinonimi

Serinus menachensis

Il verzellino dello Yemen (Crithagra menachensis (Ogilvie-Grant, 1913)) è un uccello passeriforme della famiglia Fringillidae[2].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome scientifico della specie, menachensis, deriva da Menacha/Manakhah, antico nome dello Yemen, in riferimento all'areale di diffusione di questi uccelli.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Misura 11–12 cm di lunghezza, e 12-14 grammi di peso[3].

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelletti dall'aspetto slanciato, muniti di testa arrotondata, becco conico, ali appuntite e coda dalla punta lievemente forcuta.
Il piumaggio è grigio uniforme su mustacchi, nuca e dorso, più scuro su ali e coda, mentre basso ventre e sottocoda sono bianchi ed il resto del piumaggio è biancastro, con le singole penne munite di una singola striatura longitudinale grigia, a dare alla livrea un aspetto striato: il codione è giallastro. Il becco è di colore brunastro con punta più scura, le zampe sono di colore carnicino scuro e gli occhi sono di colore bruno scuro.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli essenzialmente diurni e dalle abitudini gregarie, che tendono a passare la maggior parte della giornata cercando il cibo al suolo.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

La dieta di questi uccelli è perlopiù granivora, basandosi su semi delle piante erbacee e cespugli (come la salvia[3]), comprendendo però anche altri alimenti sia di origine vegetale (germogli, fiori, bacche) che animale (insetti ed altri piccoli invertebrati).

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

La stagione riproduttiva va solitamente da marzo a dicembre, con un secondo picco delle schiuse in marzo-aprile[3]: si tratta di uccelli rigidamente monogami, i cui maschi attirano le femmine cantando da posatoi in evidenza per poi seguirle insistentemente con le penne arruffate e le ali semiaperte e puntate verso il basso, fino a quando esse non si dimostrino pronte all'accoppiamento, cosa che viene segnalata dalle stesse accovacciandosi e spostando lateralmente la coda.

Il nido è a forma di coppa e viene costruito dalla femmina (col maschio che fornisce parte del materiale da costruzione) intrecciando fibre vegetali in una spaccatura della roccia o sotto un cespuglio: in questa specie si osserva una debole tendenza alla colonialità, con una decina di nidi costruiti a una decina di metri gli uni dagli altri[3]. All'interno del nido, la femmina depone 3-4 uova, che provvede a covare da sola per circa due settimane, mentre il maschio si occupa di nutrirla e di fare la guardia al nido: i pulli vengono accuditi da ambedue i genitori: ciechi ed implumi alla schiusa, essi sono in grado d'involarsi attorno alle tre settimane di vita, rendendosi di fatto indipendenti attorno al mese e mezzo dalla schiusa.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Come intuibile dal nome comune, il verzellino dello Yemen vive nello Yemen occidentale: lo si trova però anche in Arabia Saudita sud-occidentale e nel Dhofar sud-occidentale[4].

L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree submontane e montane rocciose con presenza di aree erbose, cespugli ed alberi isolati.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Crithagra menachensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Fringillidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 20 aprile 2017.
  3. ^ a b c d (EN) Yemen Serin (Crithagra menachensis), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 20 aprile 2017.
  4. ^ Tourenq, C.; Lawrence, M.; Saleh, M.; Bim Omran, J.; Al-Khobani, M., Ornithological observations in eastern Yemen, February–March 2002, in Sandgrouse, vol. 26, n. 1, 2004, p. 59–60.

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