Cresciano

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Cresciano
frazione
Cresciano – Stemma
Cresciano – Veduta
Cresciano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoRiviera
ComuneRiviera
Territorio
Coordinate46°17′N 9°00′E / 46.283333°N 9°E46.283333; 9 (Cresciano)
Altitudine259 e 1 655 m s.l.m.
Superficie17,19 km²
Abitanti723 (31-12-2016)
Densità42,06 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale6705
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5283
TargaTI
Nome abitanticrescianesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Cresciano
Cresciano
Sito istituzionale

Cresciano (in dialetto ticinese Carscèi[senza fonte]) è una frazione di 723 abitanti del comune svizzero di Riviera, nel Canton Ticino (distretto di Riviera).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del comune di Cresciano prima degli accorpamenti comunali del 2017

Già comune autonomo che si estendeva per 17,2 km², il 2 aprile 2017 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Iragna, Lodrino e Osogna per formare il comune di Riviera.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[4]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Parte inferiore della Val Cresciano

A Cresciano hanno sede una squadra di calcio dilettantistica e una società di beach volley.

Sito d'arrampicata[modifica | modifica wikitesto]

Nel bosco sopra il paese c'è un importante sito d'arrampicata di bouldering, tra i più famosi al mondo.[5] La roccia è gneiss granitico e sono presenti più di mille passaggi disposti su sedici settori.

Tra i passaggi più difficili e famosi, l'8C The Story Of Two Worlds salito da Dave Graham il 9 gennaio 2005[6] e Dreamtime, boulder di Fred Nicole (novembre 2000), primo passaggio di grado proposto 8C della storia del bouldering.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Giuseppe Chiesi, Cresciano, in Dizionario storico della Svizzera, 5 aprile 2017. URL consultato il 23 novembre 2017.
  2. ^ Gilardoni, 1967, pp. 318-319.
  3. ^ Bernasconi Reusser, 2010, p. 241.
  4. ^ Dizionario storico della Svizzera
  5. ^ (EN) Claudio Cameroni, Roberto Grizzi e Renzo Lodi, Cresciano, su planetmountain.com. URL consultato il 26 luglio 2018.
  6. ^ (EN) Dougald MacDonald, Graham’s Hardest Yet, su climbing.com. URL consultato il 26 luglio 2018.
  7. ^ Roberto Fioravanti, Fred Nicole e Dreamtime 8c a Cresciano, Svizzera, su planetmountain.com, 24 novembre 2000. URL consultato il 26 luglio 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 88.
  • Mario Bertolone, Note su alcune asce di bronzo della Leventina, in Rivista storica ticinese, 1, febbraio 1938, Istituto Editoriale Ticinese, Bellinzona 1938.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 42, 44, 251, 301, 318-319, 472, 483, 507.
  • Agostino Robertini et alii, Cresciano, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1978, 105-116.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 37.
  • Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
  • Antonello Ambrosio, Claudio Cameroni, Roberto Grizzi, Renzo Lodi, Nicola Vonarburg, Cresciano Boulder, Ticino Boulder, 2002.
  • Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 65, 68, 69.
  • Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN133886182 · GND (DE4679990-4
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