Coronation Cup

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Coronation Cup
Sport Calcio
Edizione unica
Organizzatore Football Association e Scottish Football Association
Date dall'11 maggio 1953
al 20 maggio 1953
Luogo Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Partecipanti 8
Formula eliminazione diretta
Sede finale Hampden Park, Glasgow
Risultati
Vincitore Celtic
(unico titolo)
Finalista Hibernian

La Coronation Cup fu una competizione calcistica britannica che si tenne tra l'11 e il 20 maggio 1953 nel quadro delle celebrazioni dell'incoronazione della regina Elisabetta II.

Organizzata congiuntamente dalle federazioni calcistiche inglese e scozzese, si tenne a Glasgow ad Hampden Park, sede del Queen's Park e stadio nazionale, e a Ibrox, impianto interno del Rangers.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La scelta di tenere il torneo in Scozia fu dettata dalla necessità di non sovraffollare Londra, già sotto controllo della polizia per l'imminente cerimonia reale[1].

A prendervi parte furono 8 squadre di club, 4 per federazione: oltre alle due squadre campioni nazionali in carica (Arsenal e Rangers), parteciparono Tottenham, Manchester Utd e Newcastle Utd per l'Inghilterra, e Celtic, Aberdeen e Hibernian per la Scozia.

La formula adottata fu quella dell'eliminazione diretta: al primo turno ogni club inglese fu accoppiato a uno scozzese, e alle semifinali le forze erano ancora perfettamente equilibrate, avendovi acceduto due squadre per Paese (Celtic e Manchester Utd. nella prima semifinale, Hibernian e Newcastle nella seconda). La Scozia prevalse in entrambi gli scontri di semifinale e ad andare in finale furono due squadre, il Celtic di Glasgow e l'Hibernian di Edimburgo, rappresentanti della tifoseria di origine irlandese, cattolica e antimonarchica[1].

Il 20 maggio 1953 ad Hampden Park il Celtic batté 2-0 l'Hibernian laureandosi, per la cultura di massa dell'epoca, «campione ufficioso di Gran Bretagna»[2]. Le marcature furono di Neil Mochan nel primo tempo e di Jimmy Walsh in contropiede nel finale[3], entrambe ispirate da Jock Stein, all'epoca capitano del Celtic ma destinato a diventarne il primo allenatore protestante[2], nonché il più vincente della storia del club[2].

Tra i cattolici di Scozia, sulla scorta di tale successo, ebbe successo un motivo, chiamato The Coronation Cup Song ma più noto per la sua riga d'incipit, Said Lizzie to Philip ("Lizzie" essendo l'abbreviazione di Elisabetta II, e "Philip" il principe consorte Filippo di Edimburgo), in cui la regina domandava al marito come fare a battere il Celtic, e Filippo le suggeriva di deportare l'intera tifoseria di Hampden Park per far venir meno il supporto alla squadra[4].

Partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Quarti di finale Semifinale Finale
Celtic 1
Arsenal 0 Celtic 2
Rangers 1 Manchester Utd 1
Manchester Utd 2 Celtic 2
Hibernian 2 Hibernian 0
Tottenham 1 Hibernian 4
Aberdeen 0 Newcastle Utd 0
Newcastle Utd 4

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Glasgow
20 maggio 1953, ore 19 GMT
Celtic2 – 0HibernianHampden Park (117 060 spett.)
Arbitro: Bandiera della Scozia Hugh Phillips

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Tom Wright, 1953 Coronation Cup, su hibshistoricaltrust.org, Hibernian Historical Trust, 5 marzo 2017. URL consultato il 2 febbraio 2020 (archiviato il 2 febbraio 2020).
  2. ^ a b c (EN) Remembering Jock Stein, in BBC, 8 settembre 2005. URL consultato il 2 febbraio 2020.
  3. ^ (EN) Alan Breck, This Final Will Go Far for the Football Years, in Evening Times, 20 maggio 1953. URL consultato il 2 febbraio 2020 (archiviato il 2 febbraio 2020).
  4. ^ McCarra, p. 24.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Javier García, Frédéric Pauron e Andrea Veronese, Coronation Cup in Glasgow 1953, su rsssf.com, Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation. URL consultato il 2 febbraio 2020.
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