City Burials

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City Burials
album in studio
ArtistaKatatonia
Pubblicazione24 aprile 2020
Durata48:30
Dischi1
Tracce11
GenereAlternative metal
Rock progressivo
EtichettaPeaceville
ProduttoreAnders Nyström, Jonas Renkse
ArrangiamentiKatatonia
Registrazioneottobre-novembre 2019
Soundtrade Studios e Tri-Lamb Studios, Solna (Svezia)
The City of Glass, Stoccolma (Svezia)
FormatiCD, 2 LP, download digitale, streaming
Katatonia - cronologia
Album successivo
(2020)
Singoli
  1. Lacquer
    Pubblicato: 31 gennaio 2020
  2. Behind the Blood
    Pubblicato: 20 marzo 2020
  3. The Winter of Our Passing
    Pubblicato: 22 aprile 2020

City Burials è l'undicesimo album in studio del gruppo musicale svedese Katatonia, pubblicato il 24 aprile 2020 dalla Peaceville Records.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta del primo album in studio uscito a distanza di quattro anni da The Fall of Hearts nonché il primo pubblicato a seguito di una pausa decisa di comune accordo tra i componenti del gruppo nel 2017 a causa dello stress causato dalle continue tournée intraprese.[2] Durante il processo di registrazione il gruppo ha integrato elementi heavy metal degli esordi con quelle più progressive che hanno caratterizzato le ultime pubblicazioni, aggiungendo elementi vicini al darkwave e alla musica elettronica.[3]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

L'album è stato annunciato il 30 gennaio 2020 parallelamente allo streaming del primo singolo Lacquer, pubblicato come tale il giorno seguente.[4] Riguardo al significato del titolo e alla copertina, il chitarrista Anders Nyström, durante la presentazione del disco, ha dichiarato:[5]

«In giorni e notti di nero e argento, il re senza uscita verrà. Da pezzi di specchi rotti ci sarà una corona conferita alla sua testa. In riflessi di vetro in frantumi, non solo le stagioni cambieranno, ma anche il cambiamento mascherato dallo scorrere del tempo. La sua mente dovrà arrivare a sostenere il peso di tutto ciò che è stato lasciato alle spalle e dimenticato. Archiviando l'inaccessibile. Celebrando gli abbandonati e piangendo i distrutti. Le sepolture della città.»

Il 19 marzo 2020 i Katatonia hanno presentato il videoclip per la seconda traccia Behind the Blood,[6] pubblicato il giorno dopo come singolo,[7] mentre il 22 aprile è stato distribuito il terzo singolo The Winter of Our Passing,[8] quest'ultimo accompagnato da un videoclip animato reso disponibile in concomitanza con l'uscita di City Burials.[9]

Il 9 maggio 2020 il gruppo ha tenuto un concerto in live streaming presso lo Studio Gröndahl di Stoccolma, durante il quale hanno portato al debutto i tre singoli dell'album.[10] Tale esibizione è stata in seguito immortalata nell'album dal vivo Dead Air, pubblicato nello stesso anno.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Jonas Renkse, eccetto dove indicato.

  1. Heart Set to Divide – 5:29
  2. Behind the Blood – 4:37
  3. Lacquer – 4:42
  4. Rein – 4:20
  5. The Winter of Our Passing – 3:18
  6. Vanishers – 4:56
  7. City Glaciers – 5:30
  8. Flicker – 4:44
  9. Lachesis – 1:54
  10. Neon Epitaph – 4:31
  11. Untrodden – 4:29
Tracce bonus nell'edizione LP
  1. Closing of the Sky – 5:26
Traccia bonus nelle edizioni giapponese e digitale
  1. Fighters – 3:37 (Enter the Hunt)originariamente interpretata dagli Enter the Hunt
Tracce bonus nell'edizione deluxe
  1. Closing of the Sky – 5:26
  2. Fighters – 3:37 (Enter the Hunt)originariamente interpretata dagli Enter the Hunt

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Altri musicisti
  • Joakim Karlsson – programmazione della batteria (traccia 3)
  • Anni Bernhard – voce aggiuntiva (traccia 6)
Produzione
  • Anders Nyström – produzione, direzione artistica
  • Jonas Renkse – produzione, direzione artistica
  • Anders Eriksson – coproduzione tastiera, programmazione, montaggio
  • Karl Daniel Lidén – ingegneria del suono
  • Jacob Hansen – missaggio, mastering
  • Lasse Hoile – copertina, fotografia
  • Beech – grafica, progettazione

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2020) Posizione
massima
Austria[11] 10
Belgio (Fiandre)[11] 71
Finlandia[11] 5
Germania[11] 6
Paesi Bassi[11] 41
Polonia[12] 3
Portogallo[11] 3
Regno Unito (independent)[13] 5
Regno Unito (rock & metal)[14] 3
Svizzera[11] 12
Ungheria[15] 8

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ KATATONIA: tutti i dettagli del nuovo album "City Burials", su metalitalia.com, 4 febbraio 2020. URL consultato il 20 aprile 2020.
  2. ^ (EN) Joe DiVita, Interview: Inside Katatonia's Hiatus, Comeback Album 'City Burials' + Jonas Renkse's Quarantine Projects, su Loudwire, 23 marzo 2020. URL consultato il 20 aprile 2020.
  3. ^ Giulio Costantini, Katatonia: City Burials, su LoudVision, 7 aprile 2020. URL consultato il 20 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2020).
  4. ^ (EN) Scott Munro, Katatonia return with mournful new single Lacquer, su Louder, 31 gennaio 2020. URL consultato il 20 aprile 2020.
  5. ^ (EN) Spencer Kaufman, Katatonia announce new album City Burials, unveil first single "Lacquer": Stream, su Consequence, 30 gennaio 2020. URL consultato il 20 aprile 2020.
  6. ^ KATATONIA: il video della nuova "Behind The Blood", su metalitalia.com, 19 marzo 2020. URL consultato il 20 aprile 2020.
  7. ^ (EN) Katatonia - Release New Song 'Behind The Blood', su Metal Storm, 20 marzo 2020. URL consultato il 20 aprile 2020.
  8. ^ Davide Sciaky, Katatonia: ecco il nuovo singolo 'The Winter of Our Passing', su truemetal.it, 22 aprile 2020. URL consultato il 22 aprile 2020.
  9. ^ KATATONIA: il video della nuova "The Winter Of Our Passing", su metalitalia.com, 24 aprile 2020. URL consultato il 24 aprile 2020.
  10. ^ KATATONIA: annunciano un concerto in live streaming, su metalitalia.com, 26 aprile 2020. URL consultato il 10 maggio 2020.
  11. ^ a b c d e f g (NL) Katatonia – City Burials, su Ultratop. URL consultato il 7 maggio 2020.
  12. ^ (PL) sprzedaż w okresie: 24.04.2020 - 30.04.2020, su olis.onyx.pl, OLiS. URL consultato il 7 maggio 2020.
  13. ^ (EN) Official Rock & Metal Albums Chart Top 40: 01 May 2020 - 07 May 2020, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 1º maggio 2020.
  14. ^ (EN) Official Independent Albums Chart Top 50: 01 May 2020 - 07 May 2020, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 1º maggio 2020.
  15. ^ (HU) Album Top 40 slágerlista: 2020. 18. hét: 2020. 04. 24. - 2020. 04. 30., su slagerlistak.hu, Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato l'8 maggio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]