Chilosphex argyrius

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Chilosphex argyrius
Immagine di Chilosphex argyrius mancante
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Hymenoptera
Sottordine Apocrita
Sezione Aculeata
Superfamiglia Apoidea
Famiglia Sphecidae
Sottofamiglia Sphecinae
Tribù Prionychini
Genere Chilosphex
Specie C. argyrius
Nomenclatura binomiale
Chilosphex argyrius
(Brullé, 1833)
Sinonimi

Chilosphex argyrius (Brullé, 1833)[1] è un imenottero appartenente alla famiglia Sphecidae, insetti apoidei indicati come vespe solitarie e note anche con il nome di "vespe scavatrici", diffuso dall'Europa mediterranea fino al Caucaso.[2]

La specie condivide con la Chilosphex pseudargyrius (Roth in de Beaumont, 1967), l'unica altra sfecide appartenente al genere Chilosphex, la costruzione di nidi pedotrofici collettivi che crea tra le fessure delle pietre, riforniti con ortotteri ensiferi per il sostentamento delle larve e chiusi grazie al posizionamento di mucchietti fatto con steli e fili d'erba secchi.[2].

La Chilosphex argyrius è presente, seppur raramente rintracciabile, anche sul territorio italiano[3] ed è nota in alcune zone, per il comportamento di nidificazione sopra descritto, con il nome comune di "vespa fienarola" (dal nome comune della Poa pratensis, erba fienarola).

Il comportamento di nidificazione e la costruzione del nido da parte delle femmine della specie sono stati descritti dal francese Berland in un suo trattato edito nel 1958.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ GBIF.
  2. ^ a b c Bohart e Menke 1976, p. 128.
  3. ^ Fauna Italia.it, Chilosphex in Italia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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