Chiesa di Santa Maria Assunta (Sernaglia della Battaglia)

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Chiesa di Santa Maria Assunta
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàSernaglia della Battaglia
Indirizzovia Guglielmo Marconi
Coordinate45°52′18.48″N 12°07′47.81″E / 45.8718°N 12.129948°E45.8718; 12.129948
Religionecattolica di rito romano
Diocesi Vittorio Veneto
ArchitettoAlberto Alpago Novello
Completamento1922

La chiesa di Santa Maria Assunta è la parrocchiale di Sernaglia della Battaglia, in provincia di Treviso e diocesi di Vittorio Veneto[1]; fa parte della forania del Quartiere del Piave.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione della chiesa di Sernaglia, fondata forse nel I secolo da San Prosdocimo, risale al 762 ed è contenuta nella Charta Donationis[2], in cui si parla della risoluzione d'una controversia legata ad alcuni beni donati alla chiesa[3].

L'interno della chiesa durante la Prima Guerra Mondiale

Tra i secoli IX e X la chiesa sernagliese crebbe d'importanza[3], tanto che assunse il titolo di pieve, come testimoniato in un atto del 1222[2]; aveva come filiali le chiese di Farra, di Fontigo e di Moriago[4].

Nel 1475 risultava che la pieve fosse in buone condizioni; essa fu tuttavia ricostruita nel 1520[3], mentre nel 1592 si sa che il tabernacolo era ben tenuto e che l'acqua del fonte battesimale era pulita[2].
La torre campanaria venne eretta nel 1640 su progetto forse di Andrea Sansovino[2].

Verso la fine della prima guerra mondiale, nel 1918, la pieve fu rasa al suolo durante i bombardamenti; la chiesa venne quindi ricostruita su disegno di Alberto Alpago Novello nel 1922 e nel medesimo anno il campanile fu sottoposto ad un intervento di restauro[3][4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a salienti della chiesa, rivolta a sudest e decorata con pitture a trompe l'œil, presenta al centro il portale d'ingresso, sormontato da una lunetta e protetto da un protiro timpanato sorretto da due colonne ioniche, e il rosone, mentre ai lati si aprono due finestre a tutto sesto.

A pochi metri dalla parrocchiale sorge il campanile in laterizio a base quadrata, abbellito da lesene; la cella presenta una bifora per lato ed è coronata dalla guglia piramidale poggiante sul tamburo ottagonale.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio ospita numerose opere di pregio, tra le quali il dipinto con soggetto la Crocifissione, risalente al 1732[3], la pala raffigurante San Valentino, eseguita da Luigi Cima[3], le tre tele ritraenti rispettivamente San Vincenzo Ferrer, il Battesimo di Cristo e l'Adorazione dei Magi, realizzate dal veronese Carlo Donati[3], e le due immagini dell'Assunzione della Vergine, dipinte rispettivamente nel 1928 e nel 1946[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di Santa Maria Assunta, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 2 agosto 2021.
  2. ^ a b c d Chiesa di Santa Maria Assunta, su microturismodellevenezie.it. URL consultato il 2 agosto 2021.
  3. ^ a b c d e f g h AA. VV., L'Alta Marca Trevigiana: itinerari storico-artistici nel Quartier del Piave e nella Valmareno, Caselle di Sommacampagna, Cierre Edizioni, 2000, p. 242.
  4. ^ a b Sernaglia della Battaglia - SANTA MARIA ASSUNTA, su diocesivittorioveneto.it. URL consultato il 2 agosto 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA. VV., L'Alta Marca Trevigiana: itinerari storico-artistici nel Quartier del Piave e nella Valmareno, Caselle di Sommacampagna, Cierre Edizioni, 2000.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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