Chiesa di San Paterio (Paisco Loveno)

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Chiesa di San Paterio
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPaisco (Paisco Loveno)
Coordinate46°04′41.4″N 10°17′26″E / 46.078167°N 10.290556°E46.078167; 10.290556
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Paterio Vescovo
Diocesi Brescia
Consacrazione1938
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzioneXVII secolo

La chiesa di San Paterio è la parrocchiale di Paisco, frazione-capoluogo del comune sparso di Paisco Loveno, in provincia e diocesi di Brescia[1][2]; fa parte della zona pastorale dell'Alta Val Camonica[3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'originaria cappella di Paisco fu fondata nel X secolo dai monaci provenienti dalla chiesa di San Faustino Maggiore di Brescia[4]; essa era filiale prima della pieve di Cemmo e poi di quella di Demo, per essere successivamente eretta a parrocchiale sul finire del Medioevo[5].

Dalla relazione della visita pastorale del 1580 dell'arcivescovo di Milano Carlo Borromeo s'apprende che la sua visita pastorale, trovò che i fedeli ammontavano a 580 e che la parrocchiale di San Paterio, in cui si trovavano due altari, aveva come filiale l'oratorio di Sant'Antonio a Loveno[6].

Nell'autunno del 1637 il vescovo Vincenzo Giustiniani, compiendo la sua visita pastorale, trovò che la chiesa era insufficiente a soddisfare le esigenze dei fedeli e ordinò di ampliarla; così, negli anni seguenti essa fu interessata da un intervento di rifacimento e di ingrandimento, venendo quindi consacrata l'8 settembre 1646[5].

Alla fine del Settecento e poi ancora nel secolo successivo la parrocchiale fu restaurata; l'edificio fu ampliato nel 1904, consacrato nel 1938 dal vescovo Giacinto Tredici e adeguato alle norme postconciliari entro il 1975[1].
Il 14 aprile 1989, come stabilito dal vescovo Bruno Foresti, la chiesa entrò a far parte della zona pastorale dell'Alta Val Camonica[6].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a capanna della chiesa, rivolta a nordest e suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, è tripartita da quattro lesene doriche, presenta al centro il portale d'ingresso, affiancato da due colonne e abbellito da ricche decorazioni, e sopra il rosone ed è coronata dal frontone di forma triangolare, nel quale si legge la scritta "DOM"[1].

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora ed è coronata dalla guglia piramidale[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, su cui si affacciano gli sfondamenti ospitanti gli altari minori e le cui pareti sono scandite da lesene sorreggenti il cornicione sopra cui s'imposta la volta a botte; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini e voltato a vela[1].

La maggior opera qui conservata è la pala raffigurante l'Ordinazione a Vescovo di San Paterio, eseguita da Sante Cattaneo nel biennio 1795-96[4][5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Chiesa di San Paterio Vescovo <Paisco, Paisco Loveno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 20 gennaio 2021. Modifica su Wikidata
  2. ^ BeWeB.
  3. ^ PAISCO PARROCCHIA DI S. PATERIO, su diocesi.brescia.it. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  4. ^ a b Chiesa Parrocchiale di Paisco, su comune.paisco-loveno.bs.it. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  5. ^ a b c Paisco, su enciclopediabresciana.it. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  6. ^ a b Parrocchia di San Paterio, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 gennaio 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]