Ceroplastes rusci

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Ceroplaste del fico
Rametto di fico
fortemente infestato
da Ceroplastes rusci
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Exopterygota
Subcoorte Neoptera
Superordine Paraneoptera
Sezione Rhynchotoidea
Ordine Rhynchota
Sottordine Homoptera
Sezione Sternorrhyncha
Superfamiglia Coccoidea
Famiglia Coccidae
Genere Ceroplastes
Specie C. rusci
Nomenclatura binomiale
Ceroplastes rusci
Linnaeus, 1758
Sinonimi

Ceroplastes nerii
Newstead, 1897

Il ceroplaste del fico o cocciniglia del fico (Ceroplastes rusci Linnaeus, 1758) è un insetto fitomizo dell'ordine dei Rhynchota Homoptera Sternorrhyncha (superfamiglia Coccoidea, famiglia Coccidae).

Infeudato principalmente al fico, è in realtà una cocciniglia polifaga che si rinviene anche su agrumi, olivo, alloro, agrifoglio, oleandro, pittosporo, palme, pioppo, platano, corbezzolo, gelso, vite, ecc..

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Femmina adulta di C. rusci.

Il ceroplaste è diffuso nei paesi del bacino mediterraneo, in Giappone e Australia. La femmina adulta ha il corpo ricoperto di nove piastre cerose, delle quali una dorsale poligonale circondata da altre otto ombelicate. Nelle femmine giovani il colore dello scudo ceroso è grigiastro, in quelle ovigene è rosso mattone. Il follico maschile, bianco e di forma ellittica-allungata, è circondato da 15 grossi raggi cerosi e di altri due raggi dorsali.

Ciclo biologico[modifica | modifica wikitesto]

Esemplare di Ceroplastes rusci

Presenta una sola generazione all'anno anche se in particolari microclimi meridionali e insulari si è accertata una seconda generazione. Sverna come neanide di terza età o di adulto. Le femmine iniziano l'ovodeposizione (mediamente 1000-1500 uova per femmina) in aprile e le neanidi di colore giallo-ruggine, colonizzano le foglie occupando nei primi stadi la pagina superiore per poi migrare, già a partire dal mese di agosto, sui rami per svernare; la seconda generazione inizia in luglio-agosto.

Danni[modifica | modifica wikitesto]

La vegetazione delle piante, imbrattata dalla melata e dalla fumaggine, deperisce e dissecca.

Antagonisti[modifica | modifica wikitesto]

Questo coccide è limitato da molti nemici naturali quali:

Difesa[modifica | modifica wikitesto]

La lotta chimica viene effettuata con oli bianchi in corrispondenza della fuoriuscita delle neanidi, in particolare in estate.

In caso di forte infestazione si rivela utile la spazzolature invernale dei rami infestati, da effettuare dopo la potatura ed eventuale trattamento nei confronti delle forme svernanti con olio bianco attivato con fosforganici.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • E. Tremblay, Entomologia applicata, vol. II, pars I, Liguori Editore, Napoli 1988 (II ed.). ISBN 88-207-1025-0.
  • A. Pollini, Manuale di entomologia applicata, Edagricole, Bologna 1998. ISBN 88-206-3954-8
  • Luigi Masutti-Sergio Zangheri, Entomologia generale ed applicata, Cedam, Padova 2001. ISBN 88-13-23135-0
  • G.Goidànich et alii, La difesa delle piante da frutto, Edizioni agricole, Bologna 1990. ISBN 88-206-3076-1
  • M. Ferrari et alii, Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata, Edagricole, Bologna 2006.ISBN 88-529-0062-4.
  • Gennaro Viggiani, Lotta biologica e integrata nella difesa fitosanitaria vol. I e vol. II Liguore Editore, Napoli 1997. ISBN 88-207-2541-X.
  • Mario Muccinelli. Prontuario dei fitofarmaci. undicesima edizione. Bologna, Edagricole, 2006. ISBN 88-506-5198-8.

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