Celtic Warriors

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Celtic Warriors
Rugby a 15
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Colori bianco, blu e nero
Dati societari
Città Bridgend e Pontypridd
Paese Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Fondazione 2003
Scioglimento 2004
Palmarès
Stadio
Brewery Field
( posti)

Celtic Warriors fu una franchise professionistica gallese di rugby a 15 istituita nel 2003 e che fu attiva una sola stagione, nel corso della quale disputò la Celtic League e la Heineken Cup, rispettivamente le due massime competizioni per club del Galles e d'Europa.

La franchise faceva riferimento alle aree di Pontypridd e Bridgend e divideva equamente gli incontri interni tra tali due località.

La chiusura dopo una sola stagione fu attribuita a ragioni economiche, nonostante i risultati della squadra fossero stati migliori di quella di altre franchise del Paese nella stessa annata sportiva (in Celtic League fu la seconda miglior compagine gallese su cinque in gara, e in Heineken Cup fu la migliore tra le non qualificate ai quarti di finale).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I Warriors erano uno dei cinque team regionali del Galles. La squadra è stata fondata nell'estate del 2003 quando la federazione gallese di rugby (WRU) decise di ridurre i maggiori nove club del paese in cinque regioni, seguendo l'esempio dell'Irlanda e di paesi dell'emisfero sud, come Sudafrica, Australia e Nuova Zelanda.

Benché rappresentassero ufficialmente l'area delle valli di Mid Glamorgan, che includono Merthyr Tydfil, Aberdare, Pontypridd, Caerphilly, Maesteg and Bridgend e south Powys, i Celtic Warriors erano in pratica una combinazione di Pontypridd RFC e Bridgend RFC, club della Welsh Premier Division. Poiché Bridgend aveva vinto il campionato gallese nel 2002/03 e Pontypridd si era dimostrata molto forte, i Warriors furono considerati una delle più forti regioni gallesi.

Le cinque originali regioni rugbistiche gallesi

Comunque i problemi perseguitarono la squadra fin dall'inizio, come pure accadde ai team regionali Neath-Swansea Ospreys e Newport Gwent Dragons. Ci furono abbondanti discussioni riguardo al nome della squadra, i colori sociali e lo stadio da utilizzare per gran parte dell'estate del 2003. Il nome iniziale di "Valley Ravens" fu una scelta controversa, ma era vista da molti come un buon compromesso (il soprannome dei Bridgend era Ravens, mentre i tifosi del Pontypridd erano contenti del riferimento alla valle, Valley appunto), ma ad una parte della WRU non piaceva per problemi di marketing. I nomi "The Crusaders" e "Celtic Crusaders" incontrarono ampia disapprovazione tra i fan delle due squadre, in quanto non avevano niente a che vedere con l'identità dei team. Fu infine scelto "Celtic Warriors" non attraverso un vero accordo, ma perché c'era bisogno di un nome.

Contemporaneamente alle discussioni sul nome ci furono quelle sui colori sociali e sullo stadio. Si decise infine di usare casacche blu, nere e bianche e di giocare un ugual numero di partite al Brewery Field dei Bridgend e al Sardis Road dei Pontypridd.

Durante la stagione 2003/04 la squadra giocò bene, pur essendo stata completamente costruita durante l'estate, sia nella Celtic League che nell'European Rugby Cup. Malgrado ciò, problemi finanziari portarono il Pontypridd RFC a vendere la propria quota dei Celtic Warriors al proprietario dei Bridgend, Leighton Samuel, che la regalò al WRU, una mossa che avrebbe più tardi condannato il club.
Ulteriori problemi ci furono quando Samuel decise di abbandonare lo stadio dei Pontypridd e di giocare tutte le partite a Bridgend. Questo provocò un conflitto con circa la metà dei tifosi e il pubblico, che già prima non era molto, diminuì ancora.

Durante la primavere e l'estate del 2004 Leighton Samuel avanzò e ritirò ripetutamente minacce riguardo alla vendita del club. Samuel sembrò infine accettare un'offerta della WRU, ma cambiò idea ancora una volta. Sfortunatamente la transazione fu considerata legalmente completata, e così i Warriors diventarono di proprietà totale della WRU, che decise, in modo controverso, di sciogliere il club.

Ciò che seguì fu scandaloso anche per gli standard del rugby gallese, con i giocatori che si ritrovarono senza contratto e furono costretti a cercare posto nelle quattro squadre regionali rimanenti. Alcuni di loro decisero di lasciare il Galles e si diressero verso l'Inghilterra, la Francia, l'Irlanda e l'Italia.

Come conseguenza della scomparsa dei Warriors fu formata una nuova squadra, i Celtic Crusaders, team di rugby a 13 che gioca al Brewery Field dei Bridgend. Il team è stato fondato da Leighton Samuel, che ha dichiarato che i Crusaders sono la reincarnazione dei Warriors.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Celtic League[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Posizione Giocate Vinte Pareggiate Perse Bonus Punti
2003/2004 22 14 0 8 9 65

Celtic Cup[modifica | modifica wikitesto]

Stagione vs. Fase Punteggio
2003/2004 Glasgow Prima 9-19

European Rugby Cup[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Gruppo/Fase Pos Giocate Vinte Pareggiate Perse Bonus Punti
2003/2004 Gruppo 6 6 4 0 2 4 20

Giocatori noti[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


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