Catello Cimmino

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Catello Cimmino
Cimmino al Milan nel 1986
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 178[1] cm
Peso 73[1] kg
Calcio
Ruolo Difensore
Termine carriera 1995
Carriera
Giovanili
1978-1984Milan
Squadre di club1
1983-1985Milan3 (0)
1985-1986Ascoli36 (2)
1986Milan0 (0)
1986-1987Ascoli9 (0)
1987-1990Como34 (0)
1990-1991Avellino6 (0)
1991-1992Milan0 (0)
1992-1993Ischia Isolaverde31 (2)
1994Montegranaro(-)
1995Sambenedettese(-)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 19 agosto 2009

Catello Cimmino detto Lello (Castellammare di Stabia, 12 dicembre 1965) è un ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nelle giovanili del Milan, con cui ha vinto una Coppa Italia Primavera, Cimmino è passato in prima squadra nel 1983, giocando 3 partite in Serie A.

Dopo aver trascorso la stagione 1984-1985 senza disputare partite ufficiali, nell'estate del 1985 è passato all'Ascoli in Serie B, ricoprendo il ruolo di titolare e guadagnando la promozione in Serie A. A fine stagione venne inserito come pedina di scambio, insieme a Stefano Borgonovo, nell'affare per portare Gianluca Viallli in rossonero, ma la trattativa sfumò per il rifiuto dell'attaccante sampdoriano[2]. Rimasto al Milan, nel mese di ottobre 1986 tornò ad Ascoli, dove un brutto infortunio causato da uno scontro con Franco Baresi durante la partita Ascoli-Milan lo tenne lontano dei campi di gioco per il resto del campionato, finito quindi con 9 presenze all'attivo.

Nel 1987 si è trasferito al Como scendendo in campo in massima serie in altre 10 occasioni. A Como è rimasto per 3 stagioni, ma dopo la doppia retrocessione dei lariani dalla Serie A alla Serie C1 ha deciso di lasciare la squadra lombarda e rimanere in Serie B firmando per l'Avellino.

Rientrato al Milan nell'estate del 1991 (solo amichevoli) è bloccato nuovamente da infortuni.

Ha concluso la carriera nei professionisti nel 1993 all'Ischia Isolaverde in Serie C1.

Dopo un paio di stagioni nei campionati dilettantistici delle Marche si lega alla Sambenedettese dove smette i panni di calciatore per intraprendere la carriera di dirigente.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il ritiro dal calcio giocato, Cimmino è stato team manager della Sambenedettese[3] e responsabile del settore giovanile dell'Ascoli.[4]

Dal 2009 è osservatore per il settore giovanile della Sambenedettese.[5] ora si occupa del settore giovanile della civitanovese.[ora quando?]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Milan: 1984-1985

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Ascoli: 1985-1986

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Ascoli: 1986-1987

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 4 (1987-1988), Panini, 28 maggio 2012, p. 31.
  2. ^ Catello Cimmino (I), su www.magliarossonera.it. URL consultato il 29 giugno 2023.
  3. ^ Pier Paolo Flammini, Samb, aperitivo per la vittoria, su rivieraoggi.it, 23 febbraio 2006. URL consultato il 4 ottobre 2010.
  4. ^ Tommaso Veneri, Ascoli, Cimmino: "Le grandi società italiane su Bellusci", su tuttomercatoweb.com, 28 novembre 2008. URL consultato il 17 novembre 2009.
  5. ^ Enrico Tamburrini, Samb, al via la campagna abbonamenti, su rivieraoggi.it, 19 agosto 2009. URL consultato il 4 ottobre 2010.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]