Carsioptychus coarctatus

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Carsioptychus coarctatus
Cranio e mandibola di Carsioptychus coarctatus
Intervallo geologico
66–63Ma
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Mammalia
Ordine Condylarthra
Famiglia Periptychidae
Genere Carsioptychus
Specie C. coarctatus
Nomenclatura binomiale
Carsioptychus coarctatus
Cope, 1883

Il carsioptico (Carsioptychus coarctatus Cope 1883) è un mammifero erbivoro estinto, appartenente ai periptichidi. Visse nel Paleocene inferiore (circa 66- 63 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Ricostruzione di Carsioptychus coarctatus.

Questo animale aveva un cranio lungo circa 15 - 20 centimetri, e la taglia doveva essere quella di un cane di media taglia. Dal confronto con animali simili come Periptychus ed Ectoconus, si suppone che avesse uno scheletro abbastanza robusto e una corporatura media. Rispetto a Periptychus, con il quale era strettamente imparentato, Carsioptychus era meno specializzato per quanto riguarda la dentatura: i denti erano più triangolari e la loro corona era più obliqua. Anche il cranio era più corto rispetto a quello di Periptychus, ed era presente una notevole costrizione postorbitale. Inoltre, la corporatura sembrerebbe essere stata relativamente più snella.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Carsioptychus coarctatus venne descritto per la prima volta da Edward Drinker Cope nel 1883 sulla base di resti fossili ritrovati in Nuovo Messico; Cope ascrisse però i resti a una nuova specie del genere Periptychus (P. coarctatus). Fu poi George Gaylord Simpson, nel 1936, a stabilire il genere Carsioptychus per questa specie. Tuttavia, per lungo tempo le somiglianze tra Periptychus e Carsioptychus hanno indotto più di un ricercatore a ritenere le due forme congeneriche. E' probabile, tuttavia, che Carsioptychus forse una forma più basale di Periptychus.

Carsioptychus e Periptychus sono due rappresentanti ben conosciuti dei periptichidi, un gruppo di mammiferi apparsi all'inizio del Paleocene e sviluppatisi velocemente sino a raggiungere una grande taglia (in particolare con Ectoconus).

Paleobiologia[modifica | modifica wikitesto]

Carsioptychus sembrerebbe essere stato un animale relativamente poco specializzato, e probabilmente si nutriva di piante abbastanza dure.

Denti di Carsioptychus hamaxitus (=C. coarctatus)

Un'analisi dell'encefalo mediante tomografia computerizzata ha indicato che questo animale era dotato di una struttura arcaica del cervello e dell'orecchio interno, riconducibile alla condizione ancestrale dei placentati. Tra le caratteristiche primitive vi erano i bulbi olfattivi uniti, grandi ed espansi in avanti, una neocorteccia piuttosto ridotta, il cerebrum relativamente liscio e la zona posteriore del cervello di grosse dimensioni rispetto al cerebrum vero e proprio. Carsioptychus non doveva essere particolarmente agile (i canali semicircolari avevano dimensioni simili a quelli degli odierni maiali), ma l'udito doveva essere nella media dei placentati odierni (Cameron et al., 2018).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cope ED. 1883. On some fossils of the Puerco Formation'. Proc Acad Nat Sci; 35: 168–170.
  • Simpson GG. 1936. Additions to the Puerco fauna, lower Paleocene. Am Mus Novit; 849: 1–12.
  • Shelley SL, Williamson TE, Brusatte SL (2018). The osteology of Periptychus carinidens: A robust, ungulate-like placental mammal (Mammalia: Periptychidae) from the Paleocene of North America. PLoS ONE 13(7): e0200132. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0200132.
  • Joe Cameron, Sarah L. Shelley, Thomas E. Williamson & Stephen L. Brusatte (2018). The brain and inner ear of the early Paleocene 'condylarth' Carsioptychus coarctatus: Implications for early placental mammal neurosensory biology and behavior. The Anatomical Record (advance online publication), doi: https://doi.org/10.1002/ar.23903.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]