Candida Lena Perpenti

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Candida Perpenti nata Candida Medina Coeli (Chiavenna, 13 marzo 1764Pianello del Lario, 12 maggio 1846) è stata un medico, botanica e biologa italiana. È ricordata per aver invventato un metodo di filatura dell'amianto e per aver scoperto la Campanula raineri.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Candida Medina Coeli discendeva da una delle famiglie più in vista di Chiavenna. Si formò nel campo della medicina sotto la guida del padre Sebastiano Medina Coeli, medico di origini lecchesi e di Luigi Sacco, pioniere della vaccinazione anti-vaiolosa.[1] Ottenne notevole fama per aver contribuito in misura decisiva alla diffusione nel comasco della profilassi antivaiolosa.[2] Fu lei stessa che lo innestò ai propri figli come aveva fatto anche Mary Wortley Montagu.

Campanula raineri

Raggiunse tuttavia la notorietà al di fuori della medicina, mettendo a punto un metodo di filatura dell'amianto per la realizzazione di tessuti e anche per la produzione di carta e inchiostri, tutti ignifughi[3]. Alcuni opuscoli furono stampati come prova ed inviati anche ad Alessandro Volta, suo amico personale. Sembra che il suo interesse sia stato suscitato dalla presenza di un fuso con filo di amianto ritrovato a Ercolano e presente in un museo comense. Dopo aver sperimentato vari metodi riuscì a filare il materiale e a tessere un paio di guanti che presentò al viceré del Lombardo-Veneto.[4]

Un altro ambito in cui Helena Perpenti si distinse fu quello della botanica[5], compilando un prezioso erbario della flora delle valli del Lario. Nelle sue ricerche la studiosa rinvenne, nell'autunno 1815 vicino a Cortenova una campanula ancora sconosciuta per la scienza, e inizialmente chiamata Campanula Perpentiae.[6] In seguito la campanula fu dedicata all'arciduca Rainer, viceré del Lombardo-Veneto. La scoperta della Campanula raineri, specie diffusa nelle Prealpi calcaree tra il lago di Como e il lago di Garda valse alla Perpenti ulteriore fama anche in campo floristico.

Coeli sposò nel 1780 Giovanni Lena Perpenti, un magistrato da cui ebbe 11 figli.[7]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel 1806 ricevette la medaglia d'argento dall'Istituto Nazionale di Milano per aver scoperto come filare l'amianto.
  • Nel 1807 ricevette la medaglia d'oro dall'Istituto Nazionale di Milano per aver perfezionato il metado di trattamento dell'amianto.[8]
  • La sua effige appare sulla facciata del Palazzo Pretorio di Sondrio insieme a quella di altri personaggi illustri della Valtellina.[9]
  • A Sondrio il Liceo "G. Piazzi – C. Lena Perpenti", è stato dedicato sia a lei che all'astronomo Giuseppe Piazzi.[10]
  • Chiavenna e Como le hanno dedicato una via.[11]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Flora Lariana (erbario)
  • Descrizione di una nuova campanula (1817)[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Federica Favino, Donne e scienza nella Roma dell’Ottocento, Viella Libreria Editrice, p. 43, ISBN 9788833136301.
  2. ^ Candida Lena Perpenti, su Treccani. URL consultato il 10 marzo 2024.
  3. ^ Philosophical Magazine, v. 47. Editore Taylor & Francis. 1816
  4. ^ Periodico della Societa storica per la provincia e antica diocesi di Como, Tipografia Provinciale Felice Ostinelli di C.A, 1878, p. 50.
  5. ^ 2007. Linnaeus in Italy: The Spread of a Revolution in Science, v. 34 di Uppsala studies in history of science. Editori Marco Beretta, Alessandro Tosi. Contributo di European Secretariat for Scientific Publications. Pubblicato da Science History Publications/USA, p. 340 - ISBN 0881353930, ISBN 9780881353938
  6. ^ Periodico storica comense, 1878, p. 64.
  7. ^ Periodico della Societa storica per la provincia e antica diocesi di Como, Tipografia Provinciale Felice Ostinelli di C.A, 1878, p. 52.
  8. ^ Periodico della Societa storica per la provincia e antica diocesi di Como, Tipografia Provinciale Felice Ostinelli di C.A, 1878, p. 56.
  9. ^ Il Palazzo Pretorio, pp. 3.
  10. ^ Liceo G.. Piazzi e C. Lena Perpenti, su piazzilenaperpenti.it.
  11. ^ Como, via Candida Lena Perpenti, su nuove-strade.it. URL consultato l'8 agosto 2020.
  12. ^ Memorie dell' I. R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, premiata tipografia Antonelli, 1894, p. 125.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Perp. è l'abbreviazione standard utilizzata per le piante descritte da Candida Lena Perpenti.
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