Camillo Sommariva

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Camillo Sommariva in una foto d'epoca

Camillo Sommariva (Pesaro, 16 aprile 1893San Michele in Quarto, 18 giugno 1918) è stato un aviatore italiano, fratello minore di Luigi Sommariva, anch'egli aviatore.

La giovinezza[modifica | modifica wikitesto]

Camillo Sommariva nasce a Pesaro nel 1893, però da famiglia proveniente dal paese di Cerea, in provincia di Verona; l'anno precedente era nato il fratello Luigi. Dopo aver studiato al Politecnico di Torino, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale si arruola all'Accademia Militare di Modena, dove diventa quasi subito Sottotenente dei Dragoni del Genio Cavalleria.

La guerra[modifica | modifica wikitesto]

Una volta arruolato, da Modena il giovane passa a Pordenone, dove insegna alle reclute, e diventa Aiutante Maggiore del Reggimento. Viene quindi trasferito al fronte, nel maggio del 1916, prima a Plava, poi sul Vermigliano, sul Selz e sul Monte Cosich. Partecipa, sempre con i Dragoni, alla battaglia di Gorizia. Il suo valore gli vale ben due encomi. Viene promosso Tenente il 28 luglio 1916. Appassionatosi al volo, consegue un primo brevetto il 14 luglio 1917. Viene quindi trasferito al Campo Scuola Tiro Aereo di Furbara (Roma), da cui poi viene assegnato alla difesa di Brescia, dove giunge il 16 gennaio 1918.

Hanriot HD.1, un esemplare dello stesso modello usato da Camillo Sommariva

Il 3 maggio 1918, durante un'azione di guerra sulla zona trentina delle Giudicarie, il motore del suo aereo, un HD.1, gli dà grossi problemi, ma con determinazione riesce a riparare in territorio amico, aggiustare il suo velivolo e ripartire.

Il 13 maggio, sempre sulle Giudicarie, ingaggia una battaglia con un cacciatore austriaco, da cui esce vincitore, abbattendolo.[1]

La morte[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 e il 16 giugno 1918 si sposta sul Piave, per partecipare, sempre in volo, alla battaglia. Il 17 giugno è per lui un giorno fatale: si alza in volo nonostante le pessime condizioni meteo per ben tre volte, seguendo e mitragliando la strada S. Croce-Paludello. Vengono tuttavia colpiti sia il suo Hanriot HD.1 n.11419 sia egli stesso e, dopo essere riuscito ad atterrare ad Altino, viene recuperato e trasportato all'ospedale da campo n.77 di San Michele in Quarto, dove si spegne, all'età di 25 anni.

Onorificenze e testimonianze[modifica | modifica wikitesto]

Viene proposto e ottiene come il fratello, per il coraggio e l'ardimento, la Medaglia d'Argento al Valor Militare alla memoria. Viene allegata la seguente motivazione:

«Arditissimo pilota da caccia, compiva numerosi voli di guerra, sostenendo brillanti combattimenti e riuscendo ad abbattere, il 13 maggio 1918, un velivolo nemico. Il 17 giugno seguente, partito sotto un violento nubifragio per un’azione di mitragliamento, mirabile esempio di coraggio e di alto sentimento del dovere, permaneva sulla zona, volando a bassa quota, fino a quando, avuto già più volte colpito l’apparecchio e rimasto egli stesso gravemente ferito, poté con un supremo sforzo raggiungere le nostre linee, ove poco dopo lasciava la vita. - Cielo di Stenico, 13 maggio; Cielo del Piave, 17 giugno 1918[2]»

Un'altra testimonianza dell'opera di Camillo Sommariva viene dalla dichiarazione del Capitano Mario Omizzolo, Comandante della 72ª Squadriglia Caccia, nel suo Rapporto Informativo:

«Il ten. Camillo Sommariva: a nessuno secondo negli ardimenti del volo, compiva brillantissimi voli di guerra, sostenendo numerosi combattimenti aerei di guerra, in uno dei quali riusciva ad abbattere un velivolo nemico. Per le valorose imprese gli sono stati conferiti n° 2 encomi. La Squadriglia caccia, con la perdita del ten. Camillo Sommariva, ha perduto il più ardito dei suoi ufficiali, il più valoroso dei suoi piloti e fu a tutti e sempre mirabile esempio di eroismo»

A lui e al fratello Luigi vengono intitolati anche il Labaro del nucleo AAA di Cerea, il 112° Deposito Sussidiario A.M., una piazza e l'Istituto Comprensivo "Fratelli Sommariva" di Cerea (Verona), il paese di origine della famiglia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Circolo del 72 e Associazione Arma Aeronautica
  2. ^ Albo d’Oro dell’Aeronautica, vol. 1°.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Gentili, Paolo Varriale, I Reparti dell’Aviazione Italiana nella Grande Guerra, Roma, Ufficio Storico Aeronautica Militare, 1999
  • Alexis Mehtidis e Paul Watson, Italian and Austro-Hungarian Military Aviation On the Italian Front In World War One, General Data LLC, 2008
  • Salvatore Flavio Mucia, Le ali della leonessa - Storia dell'aviazione a Brescia, Gae, 2011
  • Felice Porro, La guerra nell'aria 1915-1918, Milano, Edizioni Mate, 1965
  • AA.VV., Alla memoria di Luigi e Camillo Sommariva caduti per la Patria, Cerea, Tipografia Fraccarolo, 2010 (riproduzione dell'originale del 1921 pubblicata da Alighiero e Matilde Sommariva in memoria dei figli)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Circolo del 72, la pagina dedicata a Camillo Sommariva nel sito dell'Associazione che si ispira alla 72ª Squadriglia Caccia

Associazione Arma Aeronautica, la pagina dedicata ai due fratelli dall'Associazione fondata da reduci della Seconda Guerra Mondiale