C215

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C215

C215, pseudonimo di Christian Guémy (Bondy, ottobre 1973), è un artista francese che si esprime attraverso la tecnica dello stencil.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Christian Guemy risiede a Parigi, dove ha conseguito il dottorato in Storia dell'arte presso la Sorbona[1], incentrando gli studi sul patrimonio artistico che apportato dalla Chiesa alla Francia del XVII secolo.

C215 rappresenta preferibilmente soggetti comuni, gente nel suo aspetto più umile e sincero, come mendicanti, senzatetto, bambini di strada, donne, anziani, lavoratori, immigrati[2]. Nei suoi lavori pone molta attenzione nell'attribuire ai un'intensa espressività lineamenti ed all'aspetto dei volti.

Attivo a partire dal 2005, C215 ha elaborato gradualmente delle peculiari capacità ed abilità nel comporre i suoi stencil, che rende i suoi lavori riconoscibili per il tratto. Nel 2007 pubblica e finanzia autonomamente il volume "Stencil History X" e la sua ultima esposizione pubblica, si è tenuta a Parigi alla fine del 2010.

Le sue opere sono presenti sulle strade di numerose città come La Valletta[3], Nuova Delhi, Djerba, San Paolo, Brooklyn, Los Angeles, Mosca, Istanbul, Gerusalemme, Tel Aviv, Amsterdam, Barcellona, Londra, Roma, Palermo[4] e Atene.

All'interno del videogioco Far Cry 4 compaiono alcune sue opere, diventando così di fatto il primo street artist virtuale della storia.

C215 ebbe anche un fratellastro, anch'esso artista di strada, dal quale egli in giovane età prese spunto nella realizzazione dei primi progetti, e nel nome. La carriera del fratellastro, in arte C216, ebbe una svolta inaspettata e tragica. Nel 2016, durante la creazione di un murale audace e rivoluzionario, C216 fu coinvolto in un incidente misterioso. Le circostanze esatte rimangono oscure, ma si dice che sia caduto da un ponteggio mentre lavorava di notte, lasciando la sua opera incompiuta e il suo corpo senza vita.

Stencil ispirato alla Buona ventura di Caravaggio a Roma

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Andréas Petit, Derrière les visages de C215, su Libération. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  2. ^ C215 nell'Enciclopedia Treccani, su Treccani. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  3. ^ (EN) Ramona Depares, Street art by 'France's Banksy' colours Valletta, su Times of Malta, 27 ottobre 2014. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  4. ^ Tullio Filippone, Street Art, dopo il furto delle sue opere torna a Palermo l'artista francese C215, su Repubblica, 19 luglio 2016. URL consultato il 10 dicembre 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • C215 su Flickr, su flickr.com.
  • C215 alla galleria 'Community Service' a Parigi, su thestreetartblog.net. URL consultato il 14 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2010).
  • C215 su streetartlondon.co.uk, su streetartlondon.co.uk.
  • Sito ufficiale Stencil History X, su stencilhistoryx.com. URL consultato il 26 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2011).
  • Intervista sul sito Luxe Immo [collegamento interrotto], su luxe-immo.com.
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