Bupleurum stellatum

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Bupleuro stellato
Classificazione filogenetica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Euasteridi II
Ordine Apiales
Famiglia Apiaceae
Classificazione classica
Dominio Eukaryota
Regno Plantæ
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Rosidae
Ordine Apiales
Famiglia Apiaceae
Genere Bupleurum
Specie B. stellatum
Nomenclatura binomiale
Bupleurum stellatum
L., 1753
Nomi comuni

Orecchio di lepre stellato

Il bupleuro stellato (nome scientifico Bupleurum stellatum L.) è una pianta erbacea perenne dai fiori giallognoli poco appariscenti appartenente alla famiglia delle Apiaceae.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del genere (“Bupleurum”) deriva da due parole greche : bous e pleuron; che significano rispettivamente : “bue” e “costa”, probabilmente in riferimento alle rigature longitudinali delle foglie di alcune specie del genere. Questo nome venne usato per la prima volta da Ippocrate e quindi ripreso, in tempi relativamente moderni, dal Tournefort e da Linneo. Ma è ad opera del botanico francese Antoine-Laurent de Jussieu (1748-1836) che tale genere venne collocato nella famiglia delle Umbelliferae.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La forma biologica della pianta è emicriptofita scaposa (H scap) : si tratta quindi di una pianta perennante tramite gemme situate sul terreno e con asse fiorale più o meno privo di foglie.

Radici[modifica | modifica wikitesto]

La radice è legnosa e perenne.

Fusto[modifica | modifica wikitesto]

  • Parte ipogea: consiste in un rizoma legnoso robusto (lungo qualche centimetro) dotato di un colletto con dei residui nerastri delle foglie appassite della stagione precedente.
  • Parte epigea: il fusto è eretto per una altezza di 20 – 40 cm ed è glabro.

Foglie[modifica | modifica wikitesto]

Le foglie sono tutte semplici.

  • Foglie basali: le foglie basali sono riunite in una specie di rosetta ed hanno la forma lanceolata (sono molto più lunghe che larghe) o lineari – spatolate o anche nastriforme con una notevole nervatura centrale. Sono presenti anche delle nervature laterali anastomosate (tipo rete). All'apice sono mucronate o eventualmente arrotondate. Dimensione : lunghezza 15 – 25 cm; larghezza 0,7 – 2 cm.
  • Foglie cauline: le foglie cauline sono ovato – lanceolate, più piccole, sessili ed abbraccianti (amplessicauli).

Infiorescenza[modifica | modifica wikitesto]

L'infiorescenza è un'ombrella unica (raramente 2 – 3 ombrelle) formata da 3 – 8 raggi avvolti al vertice da un involucro di 2 – 4 grandi brattee (10 – 15 mm per 15 – 25 mm); mentre il fiore vero e proprio è avvolto da diverse (fino ad una decina) bratteole concresciute (nella parte inferiore) e di forma ovale (involucretto a forma di coppa) con apice ottuso e di colore verde chiaro. Dimensione delle ombrelle parziali : 1 – 2 cm.

Fiori[modifica | modifica wikitesto]

I fiori sono ermafroditi, attinomorfi e pentameri.

Frutti[modifica | modifica wikitesto]

Il frutto è un achenio (più precisamente diachenio, diviso in due acheni saldati lungo un asse centrale), di forma ovoide con delle coste laterali.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

  • Geoelemento: il tipo corologico è definito come Endem. (endemico).
  • Diffusione: è una specie endemica delle Alpi e della Corsica e in generale è presente nelle regioni fredde e temperate dell'Europa.
  • Habitat: il suo habitat preferito è fra le rupi o i luoghi sassosi, ma anche in luoghi erbosi asciutti o aridi e sterili o freschi. La specie cresce su substrato siliceo, ma non rifiuta i terreni basici.
  • Diffusione altitudinale: da 600 a 2700 m s.l.m.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Bupleurumcomprende circa 200 specie, secondo le varie classificazioni, tutte proprie del Vecchio Continente (a parte una specie spontanea dell'Africa meridionale. Nella flora spontanea italiana sono presenti una quindicina di tali specie. Nelle classificazioni più vecchie la famiglia del genere Bupleurum è chiamata Ombrelliferae ma anche Umbelliferae.

Specie simili[modifica | modifica wikitesto]

  • Bupleurum petraeum L. – Bupleuro delle rocce : si distingue per le foglie più sottili e meno nervate; le ombrelle sono più grandi (oltre 20 mm); le bratteole non sono concresciute ma libere fino alla base; in Italia è comunque piuttosto rara.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta. Volume primo, Milano, Federico Motta Editore, 1960, p. 366.
  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume secondo, Bologna, Edagricole, 1982, p. 213, ISBN 88-506-2449-2.
  • Maria Teresa della Beffa, Fiori di montagna, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2001.

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