Attilio del Giudice

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Attilio del Giudice

Attilio del Giudice (Caserta, 22 maggio 1935) è uno scrittore, pittore e filmmaker italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Per molti anni ha lavorato, come psicologo, nelle istituzioni pubbliche preposte all'orientamento e alla consulenza psicopedagogica, occupandosi prevalentemente del colloquio clinico e della ricerca psicosociale. Ha condotto studi sulla coesione e sui ruoli sociali nei piccoli gruppi, studi che hanno prodotto il saggio scientifico Il ruolo sociale nell'intuizione degli insegnanti e nell'analisi sociometrica (Ed. Cortese, Napoli).

L'esordio letterario avviene nel 1988 con le raccolte di racconti Storie terrestri e non (Seri Brokers[1]) ed Eventi precipitati (Ripostes, 1989). Nel 1998 il primo romanzo Morte di un carabiniere[2] viene pubblicato da Minimum Fax, seguito da Città amara[3] per lo stesso editore. Negli anni successivi scrive Bloody muzzare'[4] e La vita incagliata[5], nuovi romanzi pubblicati da Leconte.

Il ritorno all'antologia di racconti arriva con Una barchetta di carta per Gaffi, accompagnato da una breve presentazione di Andrea Carraro, e nel 2019 con L'uccellaccio di Kafka (Caffèorchidea)[6].

Alcuni racconti di Attilio del Giudice sono stati ospitati sulla rivista letteraria internazionale Storie e su siti dedicati alla cultura come Nazione Indiana, Succedeoggi[7], Aphorism[8] e Made in Sud Italy.

Per gli store online di Amazon, Mondadori e Feltrinelli ha pubblicato in formato digitale le raccolte di racconti Storie dolci feroci e veloci, L'azzardo e Sentimento e Risentimento, una raccolta di 50 poesie.

Pittura, scrittura e cinema[modifica | modifica wikitesto]

Attilio del Giudice sviluppa un'intensa attività di pittore e filmmaker, lavorando da solo in opere come Campo di Concentramento e Nous, un murale eliografico apparso in una sequenza del film Teorema di Pier Paolo Pasolini. Negli anni '70 e '80 milita attivamente in Proposta 66, La Comune2 e Junk Culture[9], gruppi d'avanguardia[10] nati in Campania[11]. Attività che ispireranno in particolare lo scrittore conterraneo Francesco Piccolo[12].

Tra le principali opere di gruppo spiccano: I quaderni visivi della Comune 2[13], Strutture Primarie e Secondarie per un Teatro Zero, la partecipazione all'Operazione Vesuvio promossa da Pierre Restany, Postal Art (Humor Power) e La tomba del Padrone, un’opera satirica installata temporaneamente in Via Caracciolo a Napoli.

Nel 1970 cura con Raffaele Remino la colonna sonora per la personale di Mimmo Paladino, a Caserta, nello Studio Oggetto di Enzo Cannaviello.

Nell'estate 1971 la mostra personale Indagine sull’Inconscio collettivo riceve i riscontri critici di Antonio Del Guercio e Renato Guttuso pubblicati nel catalogo dell'evento[14].

Filmati di Attilio del Giudice nell'ambito delle poetiche autogestite sono raccolti nell'archivio storico delle Arti Visive della Biennale di Venezia e sono stati oggetto di studi al DAMS di Bologna e presso la cattedra di cinematografia del Corso di Laurea in Lingue e Letterature straniere moderne dell'Università degli Studi di Trieste.[senza fonte]

Conduce il blog Le pittate d'ogni giorno, che raccoglie oltre 12.000 dipinti digitali realizzati quotidianamente dal 2008.

Ha partecipato al progetto del collettivo artistico Brigataes per l’opera Cittàlimbo Archives[15] in comodato al MADRE, Museo d'arte contemporanea Donnaregina, di Napoli e successivamente - sempre con Cittàlimbo - agli Archives Web di Brigataes.

Nel 2010 la sua definizione fottamare compare nel glossario Fare l'amore secondo gli scrittori, curato da Francesca Serafini per l'Istituto Treccani[16].

Nel 2014 la sua novella Il sangue dei fiori, associata a un'opera pittorica di Vincenzo Scolamiero, nel volume Testo a Fronte, sui sodalizi linguistici tra Pittura e Narrativa, viene pubblicata dal magazine Succedeoggi e dalla galleria d'arte Porta Latina, a Roma.

Dal 2021 è presente nelle sezioni "Silentes Project", "Glossario Arte" e "Sdefinizioni" di ES<TATE, il museo virtuale/reale di Brigataes progettato e diretto da Aldo Elefante.

A maggio 2021 presenta sulla rivista Zona di disagio[17] sei racconti inediti per il ciclo “Il Coinvolgimento del Lettore”.

Nel 2022 il Museo di arte contemporanea - Palazzo delle Arti di Capodrise ospita la mostra "Story Frame", connubio linguistico tra narrativa e fotografia antropologica che ha impegnato Attilio del Giudice, in qualità di narratore, e Massimiliano del Giudice[18] in qualità di fotografo[19]. L'iniziativa ha favorito la pubblicazione del libro omonimo, edito da Terre Blu nello stesso anno[20].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Storie terrestri e non, Seri Brokers, 1988
  • Eventi precipitati, Ripostes, 1989
  • Morte di un carabiniere, Minimum Fax, 1998
  • Città amara, Minimum Fax, 2002
  • Bloody muzzare', Leconte, 2004
  • La vita incagliata, Leconte, 2006
  • Una barchetta di carta, Gaffi, 2008
  • grafiche per il libro Cronache Ferroviarie di Luigi De Luca, 2017
  • L'uccellaccio di Kafka, Caffèorchidea, 2019
  • Fabula Inquieta e Scatole Cinesi pubblicato a puntate dalla rivista Zona di Disagio, 2020
  • La furbata pubblicato a puntate dalla rivista Zona di Disagio, 2020
  • Una manciata di novellette, raccolta di sei racconti brevi, Zona di Disagio, 2021
  • Story Frame, Terre Blu, 2022

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Attilio Del Giudice nel catalogo Seri Brokers, su fantascienza.com. URL consultato il 9 settembre 2021.
  2. ^ Francesca Lazzarato, La via del noir italiano, ad altissima temperatura, in Il Manifesto, 19/02/1997.
  3. ^ Andrea Carraro, Quel "pasticciaccio" dalla città amara, in L'Unità, 26/06/2000.
  4. ^ Francesco Durante, La fascinosa immoralità della pasta di mandorle, in Corriere del Mezzogiorno, 13/02/2005.
  5. ^ Sergio Palumbo, Recensione del libro “La vita incagliata” di Attilio Del Giudice (Leconte), su culturaspettacolo.it.
  6. ^ L’UCCELLACCIO DI KAFKA AL PREMIO RENATO FUCINI, su premiorenatofucini.it.
  7. ^ Racconti Attilio Del Giudice su Succedeoggi, su succedeoggi. URL consultato il 16 luglio 2021.
  8. ^ Pagina Attilio Del Giudice su Aphorism.it, su aphorism.it. URL consultato il 16 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2021).
  9. ^ Luca Palermo, Caserta 70. Movimenti artistici in Terra di Lavoro, Terre Blu, 2018, ISBN 978-88-99377-02-1. URL consultato il 16 maggio 2023.
  10. ^ Ciro Ruju, Possibile ipotesi per una storia dell'avanguardia artistica napoletana 1950-1970, E.D.A.R.T., 1972.
  11. ^ ARTE ITALIANA CONTEMPORANEA, La Ginestra, 1972.
  12. ^ Francesco Piccolo, Quel diario pieno di storie di uno scrittore provinciale, su La Repubblica, 10/03/2008.
  13. ^ AA.VV., COMUNE 2 MURALE GRUPPO STUDI P66 TL. OPERE DI: ATTILIO DEL GIUDICE, LUCA, LIVIO MARINO, ANDREA SPARACO, PAOLO VENTRIGLIA, Il Triangolo, 1968.
  14. ^ Indagine sull’Inconscio collettivo, Caserta, La Macchina e il Pozzo, 1971.
  15. ^ Redazione Exibart, “Cittàlimbo Archives” di Brigataes invade il Madre, su exibart.com, 16 giugno 2016. URL consultato il 16 luglio 2021.
  16. ^ AA.VV., Fare l’amore secondo gli scrittori. Glossario d’autore., su Francesca Serafini (a cura di), treccani.it, 21 luglio 2010.
  17. ^ Raccolta racconti Attilio del Giudice su Zona di disagio, su zonadidisagio.wordpress.com. URL consultato il 16 luglio 2021.
  18. ^ Maria Beatrice Crisci, Padre e figlio, Attilio del Giudice e Massimiliano a Capodrise, su Onda Web TV, 22 aprile 2022.
  19. ^ Cla. lo., Al via "Story frame" gli scatti raccontano, in Il Mattino - Caserta, 23 aprile 2022.
  20. ^ Redazione, Sarà presentato OGGI 5 novembre alle 19,30 presso il centro Terre Blu, in via San Nicola 27 a Caserta, il libro di Attilio e Massimiliano del Giudice “Story frame”, edito da Terre Blu, su Teleradio-news, 5 novembre 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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