Arika Okrent

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Arika Okrent al Festival della lingua Lojban durante la Philcon[N 1] del 2006

Arika Okrent (AFI: /ˈɛɹɪkə ˈoʊkɹɛnt/[1]; Chicago, ...) è una linguista ed esperantista statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È nipote dello scrittore e curatore editoriale Daniel Okrent. Nata da genitori di discendenza polacca e transilvana, è stata affascinata dalle lingue fin dall'infanzia, perciò decise di perseguire la carriera nel campo della linguistica. Dopo aver frequentato il Carleton College si è trasferita in Ungheria per lavorare come insegnante per un anno[2][3]. Ritornata negli USA ha ottenuto il M.A. in linguistica alla Gallaudet University di Washington, l'unica università per sordomuti del mondo; poi il Ph.D. in psicolinguistica all'University of Chicago nel 2004. Possiede un'ottima conoscenza dell'inglese, dell'ungherese, della lingua dei segni americana, del klingon[4], e la conoscenza passiva dell'Esperanto[5][6].

È nota soprattutto per il suo libro del In the Land of Invented Languages (Nel Paese delle lingue inventate)[7] del 2009, risultato di cinque anni di ricerca nel campo delle lingue artificiali[4]. Nel 2011 ha partecipato al documentario The Universal Language (La lingua universale), diretto dal documentarista ed esperantista statunitense Sam Green[8][9] candidato al Premio Oscar.

Vive a Chicago con il marito Derrick Higgins, liguista computazionale, e due figli[10]. È un'appassionata produttrice di bagel[11].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) In the Land of Invented Languages: Esperanto Rock Stars, Klingon Poets,Loglan Lovers, and the Mad Dreamers Who Tried to Build a Perfect Language, New York, Spiegel & Grau, 2009, ISBN 978-0-8129-8089-9
  • (EN) With Sean O'Neill, Highly Irregular: Why Tough, Through and Dough Don't Rhyme and Other Oddities of the English Language, New York, Oxford University Press, 2021, ISBN 978-0197539408

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni
  1. ^ Festival della fantascienza che si tiene annualmente a Filadelfia (USA)
Fonti
  1. ^ (EN) Arika Okrent, su arikaokrent.com. URL consultato il 24 settembre 2023.
  2. ^ (EN) Arika Okrent '92, su Cerleton College (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2013).
  3. ^ Copia archiviata, su apps.carleton.edu. URL consultato il 26 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2013).
  4. ^ a b Arika Okrent: speaking Klingon, Time, 18 maggio 2009, su time.com. URL consultato il 26 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2010).
  5. ^ . Risposte alle domande: Lingue inventate, Schott's Vocabulary
  6. ^ Arika Okrent sull'Esperanto, CNN, 17 settembre 2010
  7. ^ http://www.inthelandofinventedlanguages.com
  8. ^ Sito di Sam Green in inglese
  9. ^ Sito di Sam Green in esperanto
  10. ^ http://www.arikaokrent.com
  11. ^ Copia archiviata, su arikaokrent.com. URL consultato il 26 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2020).

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Controllo di autoritàVIAF (EN12245612 · ISNI (EN0000 0000 4809 932X · LCCN (ENnr2002037628 · GND (DE1242683593 · J9U (ENHE987007345697505171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr2002037628