Andrea Ghilini

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Andrea Ghini Malpighi
(Andrea Ghilini)
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale in un dipinto dell'albero genealogico della famiglia Ghilini presso l'Archivio di Stato di Alessandria.
 
Incarichi ricoperti
 
Natofine XIII secolo a Firenze
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo18 dicembre 1329 da papa Giovanni XXII
Consacrato vescovopost 18 dicembre 1329
Creato cardinale20 settembre 1342 da papa Clemente VI
Deceduto2 giugno 1343 a Perpignano
 

Andrea Ghini Malpighi, nato Andrea Ghilini (Firenze, fine XIII secoloPerpignano, 2 giugno 1343), è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Firenze, figlio del nobile alessandrino Francesco Ghilini e della nobildonna fiorentina Margherita Malpighi (o Malpigli). Nulla si conosce della sua infanzia a parte la presenza di una sorella, Tomena, che fu sposa di Nicolò Canefri signore della Rocchetta Palafea[1]. Ottenne la laurea in utroque iure alla Sorbona di Parigi.

Fu canonico del capitolo della cattedrale di Tournai e tesoriere dell'arcidiocesi di Reims. Intorno al 1325 fu elemosiniere del re Carlo il Bello di Francia e, in seguito, consigliere di re Filippo V di Francia.

Venne eletto vescovo di Arras il 18 dicembre 1329 a cui seguì, il 12 settembre 1334, l'incarico episcopale nella diocesi di Tournai che mantenne fino al 1342. Durante questi anni mons. Ghini fondò il Collegio dei Lombardi di Parigi nel 1334, il monastero di San Benedetto a Firenze e il Collegio di santa Maria di Tournai a Padova.

Durante il concistoro del 20 settembre 1342 venne creato cardinale presbitero di santa Susanna da Papa Clemente VI. Ebbe l'incarico di legato pontificio ad Aragona per ottenere la pace tra il re Pietro d'Aragona e re Giacomo III di Maiorca.

Morì il 2 giugno 1343 alla volta di Perpignano ove era stato fissato un incontro con re Giacomo III. Venne sepolto nel monastero di san Benedetto a Firenze.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. bibliografia, Francesco Guasco di Bisio, op. cit., tav 1

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alfonso Chacón, Vitæ, et res gestæ Pontificvm Romanorum et S. R. E. Cardinalivm ab initio nascentis Ecclesiæ vsque ad Vrbanvm VIII. Pont. Max., II, Roma, 1677, p. col. 492-493.
  • Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa, II, Roma, 1793, pp. 160-161.
  • Carlo Avalle, Storia di Alessandria dall'origine ai nostri giorni, vol. 4, Torino, 1855, p. 352.
  • AA.VV., "Essai de liste générale des cardinaux. Les cardinaux du XIVè siècle jusqu'au Grand Schisme". Annuaire Pontifical Catholique, Parigi, 1930, pp. 149-150.
  • Francesco Guasco, Tav I, in Tavole genealogiche di famiglie nobili alessandrine e Monferrine dal secolo IX al XX, volume VI, Alessandria, 1930.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]


Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Arras Successore
Pierre Roger, O.S.B. 18 dicembre 1329 – 12 settembre 1334 Jean Mandevilain
Predecessore Vescovo di Tournai Successore
Théobald de Saussoire 12 settembre 1334 – 20 settembre 1342 Jean des Prés
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Susanna Successore
Pierre d'Arrablay 20 settembre 1342 – 2 giugno 1343 Pierre Bertrand il Giovane