Adeodato Ressi

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Adeodato Ressi

Deputato della Repubblica Cisalpina
Durata mandato29 giugno 1797 –
1800

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità di Pavia

Il conte Adeodato Ressi (Cervia, 4 settembre 1768Venezia, 18 gennaio 1822) è stato un economista e patriota italiano.

Al conte Gabriele Verri per le sue nozze colla nobilissima donna Giustina de' Conti Borromeo. Epistola di Adeodato Ressi, 1819

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di famiglia nobile e agiata, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza a Pavia, venne eletto deputato della Repubblica Cisalpina nel 1797.[1]

Nel 1800 gli fu affidata la cattedra di Economia pubblica all'Università degli Studi di Pavia, dove continuò la docenza anche dopo la prima restaurazione e fino alla soppressione della cattedra, nel 1818.[1]

Animato da sentimenti nazionali e da aspirazioni liberali, fu un attivo collaboratore del periodico milanese Il Conciliatore, confrontando su quelle pagine le proprie teorie economiche con quelle di Luigi Porro-Lambertenghi.

Con l'accusa di aver partecipato alle cospirazioni animate da un suo conterraneo, il forlivese Piero Maroncelli, nel 1821 venne arrestato e processato a Venezia: si trattò del celebre processo Maroncelli Pellico. Con la sentenza del 6 dicembre 1821, Adeodato Ressi fu condannato al carcere duro a vita, per carbonarismo.[1]

Associato al carcere dell'isola di San Michele, vi morì il 18 gennaio 1822, pochi giorni prima che giungesse il disposto di riduzione della pena a sei anni.[1]

La sua opera più importante è considerata Dell'economia della specie umana, un trattato di economia storica, in quattro tomi, ispirato ai principi liberisti. L'opera lo rese noto anche all'estero[1] e venne immediatamente messa all'Indice.[senza fonte]

A lui è stata dedicata una via a Milano, una a Pavia, una a Roma, una a Ravenna e una a Cervia, sua città natale.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e EI.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN36906950 · ISNI (EN0000 0000 8115 1097 · BAV 495/227172 · CERL cnp01303873 · LCCN (ENn88255461 · GND (DE100319394 · BNF (FRcb10023389q (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n88255461