Adeloga di Kitzingen

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Sant'Adeloga di Kitzingen
Statua di Adeloga di Kitzingen
 

Badessa

 
Morte2 febbraio 745
Venerata daChiesa cattolica
Ricorrenza2 febbraio
Attributibastone pastorale, modellino di una chiesa

Adeloga di Kitzingen (... – 2 febbraio 745) fu una principessa e badessa dell'ordine benedettino.

Agiografia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo una leggenda agiografica, Adeloga era figlia di Carlo Martello, re di Francia: rifiutò tutti i pretendenti per dedicare la sua vita al servizio di Dio. Accusata di avere una relazione con il cappellano di corte, si rifugiò a Kitzingen, in Franconia. Qui assieme al cappellano fondò un monastero benedettino, di cui divenne prima badessa; in vita compì molti miracoli che spinsero il re di Francia a sostenere il suo operato.

In realtà questa sua leggenda fu composta nel XIV secolo dalla badessa di Kitzingen Anna di Heideck. I ricercatori concordano sul fatto che Carlo Martello non avesse una figlia di nome Hadeloga, il cui nome è piuttosto da associare sulla base del Leitname alla stirpe della Franconia orientale dei Mattonidi, che fondò diversi monasteri nella zona circostante. La famiglia cercava così di provvedere ai suoi secondogeniti[1].

Il 2 febbraio 745 Adeloga morì e venne sepolta nella cappella del monastero. Dal 1525, anno in cui l'edificio fu attaccato da dei contadini ribelli, non si hanno più notizie delle sue reliquie; dopo la profanazione il monastero venne affidato alle Orsoline.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Helmut Petzolt: Abtei Kitzingen. Quelle und Untersuchungen. S. 27.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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