Adra (Spagna)
Adra comune | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Spagna |
Comunità autonoma | Andalusia |
Provincia | Almería |
Territorio | |
Coordinate | 36°45′00″N 3°01′00.12″W |
Altitudine | 20 m s.l.m. |
Superficie | 90 km² |
Abitanti | 24 670 (2015) |
Densità | 274,11 ab./km² |
Comuni confinanti | Albuñol (GR), Berja, Turón (GR) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 04770 |
Prefisso | (+34)... |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INE | 04003 |
Targa | AL |
Nome abitanti | abderitano/a |
Patrono | Nicola da Tolentino |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Adra è un comune spagnolo situato nella comunità autonoma dell'Andalusia, alla foce del rio Adra sugli ultimi rilievi della Sierra de la Contraviesa.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]La costa è costituita dall'alternarsi di spiagge sabbiose e formazioni rocciose che si spingono fino al mare. Nelle vicinanze della costa c'è una zona lagunare tutelata dalla "Reserva Natural de las Albuferas de Adra".
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Dagli scavi effettuati sulla collina di Montecristo che domina l'estuario del fiume sono emersi resti di un insediamento fenicio del IV secolo a.C. Ai Fenici che la chiamarono Abdera seguirono i Cartaginesi e a questi i Romani già nel periodo repubblicano di Roma all'epoca delle guerre puniche. Le invasioni dei barbari che passarono in Andalusia: Alani, Vandali che diedero il nome alla regione (Vandalusia), Visigoti già cristianizzati interessarono ovviamente anche Adra.
Documenti relativi al Concilio di Siviglia parlano della partecipazione di un vescovo di Adra e da ciò si deduce che Adra nel VI secolo doveva essere una località importante se era sede vescovile. Fu comunque spesso sottoposta agli assalti dei pirati Berberi che infestavano il Mediterraneo e dovette munirsi di mura e di torrioni via via modificati e rafforzati. Subì la dominazione araba e appartenne all'emirato di Almeria. Nell'XI secolo di fronte ai continui attacchi della pirateria berbera la popolazione lasciò la costa e si stabilì nella vecchia Adra e nel retroterra. Alla Reconquista passò sotto il regno di Castiglia e ne seguì le sorti.
Nel 1505 Giovanna di Castiglia edificò i torrioni delle mura a difesa dalla pirateria berbera e dalla popolazione moresca stabilitasi all'interno nell'Alpujarra. A partire dal XVI secolo e, soprattutto nel XVII, grazie alla introduzione della coltivazione della canna da zucchero divenne porto dedicato all'esportazione verso Genova e altri porti del Mediterraneo e di conseguenza registrò un aumento della popolazione.
Nel 1839 furono abbattute le mura, di cui rimangono resti, per permettere l'espansione della città.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Parroquia de la Inmaculada Concepción, chiesa-fortezza con finestre a feritoia di stile barocco dei secoli XVI-XVIII.
- Ermita de San Sebastián, cappella del 1680 ampliata nel Settecento.
- Ermita de San Isidro, cappella del XVIII secolo.
- Resti delle mura della fortezza e delle torri dei secoli XIII-XV rinforzate su ordine della regina Giovanna di Castiglia (Giovanna la pazza) nel XVI secolo.
- Iglesia de Nuestra Señora de las Angustias, del XVI secolo modificata nel XVIII.
- Casas del Marqués de los Gnecco, gruppo di case barocche del XVIII secolo attorno ad un patio appartenenti ad una famiglia genovese qui stabilitasi per esercitare un'attività commerciale.[1]
- Torre de Guainos, dei secoli XIII-XV.[2]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Feste
[modifica | modifica wikitesto]San Sebastian il 21 gennaio, San Marcos il 25 aprile, Cruces de Mayo il 3 maggio con concorso a premi fra i quartieri che presentano la croce di fiori più bella, Noche de San Juan il 23 giugno, Virgen del Carmen il 16 luglio e san Nicolàs de Tolentino y Virgen del carmen dal 5 al 9 settembre.
Economia
[modifica | modifica wikitesto]L'economia della cittadina si basa sulla modesta attività del porto, sulla pesca, su alcuni insediamenti di medio-piccole industrie, sul turismo e sull'agricoltura delle pianure retrostanti dedicata anche alla produzione di frutta esotica come ananas e avocado.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) Casas del Marqués de los Gnecco, su clubrural.com. URL consultato il 27 maggio 2018.
- ^ (ES) Torre de Guainos, su andaluciarustica.com. URL consultato il 27 maggio 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Adra
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su adra.es.
- Adra, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 126686112 · LCCN (EN) n82012005 · GND (DE) 4079630-9 · BNE (ES) XX450990 (data) · J9U (EN, HE) 987007552733305171 |
---|