Abbazia di Saint-Pierre-les-Dames

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Abbazia di Saint-Pierre-les-Dames
Blasone dell'abbazia
StatoBandiera della Francia Francia
RegioneNormandia
LocalitàReims
Coordinate49°15′10.23″N 4°02′15.75″E / 49.252842°N 4.037708°E49.252842; 4.037708
ReligioneChiesa cattolica di rito romano
TitolareSan Pietro
OrdineOrdine di San Benedetto
FondatoreSan Remigio
Inizio costruzioneVI secolo
DemolizionePrima guerra mondiale

L'abbazia di Saint-Pierre-les-Dames era un'antica abbazia benedettina femminile di Reims ora scomparsa. La sua fondazione è attribuita a San Remigio[1], all'inizio del VI secolo e le prime costruzioni significative a San Nivardo nel secolo successivo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Medioevo[modifica | modifica wikitesto]

Il primo monastero femminile di Reims, dovuto a Santa Clotilde e San Remigio, risale agli inizi del VI secolo. Fu probabilmente li che San Beuve iniziò la sua carriera religiosa un secolo dopo con l'appoggio del fratello San Baudry. Essendo questo monastero fuori le mura, fece costruire una casa intramurale per proteggere le monache dagli attacchi. Intorno al 655, San Nivardo, vescovo di Reims e cognato di Childerico II, ricostruì l'abbazia dedicata alla Vergine e a San Pietro[2].

Alla sua morte, suo fratello, San Gomberto, fondò un altro monastero di Saint-Pierre, anch'esso femminile, in un'altra estremità della città[3] chiamato monastero di sotto rispetto al precedente. Nonostante il lavoro dedicato alla questione[4], gli storici faticano ancora a dissociare i destini delle due istituzioni[5]. Tuttavia, la storia conserva solo un'abbazia di Saint-Pierre tra le tre abbazie benedettine di Reims nel Medioevo accanto a quelle di San Remigio e San Nicasio entrambe maschili[6].

Nonostante queste incertezze, le fonti concordano nel nominare Santa Beuve, poi sua nipote Santa Doda come le prime due badesse del monastero.

Tempi moderni[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo di Maria di Guisa, regina di Scozia, morta a Edimburgo, venne riportato in Francia e sepolto nella chiesa abbaziale. Sua figlia Maria Stuarda vi si ritirò dopo la morte (5 dicembre 1560) del marito, Francesco II, re di Francia, mentre sua zia, Renée de Lorraine, ne era la badessa. È da lì che partì per imbarcarsi definitivamente per la Scozia da Calais il 15 agosto 1561[7].

Aveva espresso il desiderio di essere sepolta a Saint-Pierre-les-Dames ma, dopo la sua ascesa al trono, suo figlio Giacomo VI di Scozia la fece trasferire nell'Abbazia di Westminster dove riposa a dieci metri dalla cugina Elisabetta.

Caterina di Lorena (1552-1596) fu sepolta nella chiesa abbaziale.

Epoca contemporanea[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa abbaziale fu distrutta durante la Rivoluzione per costruire l'attuale rue Marie-Stuart. Una nuova rue Saint-Pierre-les-Dames, aperta nel 1798, conduce a quella che oggi è Place Godinot, dedicata al canonico Godinot, già Place Saint-Pierre-les-Dames. Questa apertura distrusse l'edificio principale del palazzo abbaziale e i vasti giardini. Rimangono solo i due padiglioni angolari, oltre a parte degli edifici conventuali dove è insediata una filanda. Il padiglione ovest fu acquistato dalle suore della Congregazione Notre-Dame che vi istituirono una scuola (ora Collegio Cattolico privato di Notre-Dame). Tutte queste vestigia vennero distrutte dai bombardamenti tedeschi della prima guerra mondiale. Oggi non rimane nulla dell'antica abbazia di Saint-Pierre.

L'abbazia era situata a circa 300 metri a sud-est della Cattedrale di Reims[8].

Al Palazzo del Tau sono conservati due magnifici pezzi di oreficeria provenienti dal tesoro dell'abbazia: il reliquiario della Sacra Spina[9] e una croce in cristallo di rocca offerti da Maria Stuarda alla zia Renée de Lorraine[10].

Possedimenti[modifica | modifica wikitesto]

Fin dal Medioevo, l'abbazia ebbe una signoria a Hermonville, composta nel 1749 da 24 a 25 case sparse in luoghi diversi e mescolate con le altre signorie. La chiesa rientrava nell'ambito della sua giurisdizione, così come la piazza antistante e il cimitero e la casa padronale, a sinistra della chiesa [11].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Histoire de saint Remi, suivie d'un aperçu historique sur la ville et l'église de Reims, p. 348, de Thomas Prior Armand, 1846.
  2. ^ Vies des pères des martyrs et des autres principaux saints par Alban Butler, Godescard, publié par Vanlinthout et Vandenzande, 1831.
  3. ^ Sainte Beuve de Reims, su saints-et-bienheureux.blogspot.fr. URL consultato il 15 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2016).
  4. ^ L'Abbaye Saint-Pierre-les-Dames sur Persee.
  5. ^ Notice Idref de l'abbaye Saint-Pierre-les-Dames.
  6. ^ Sites et dispositions des monastères bénédictins de Reims aux XII e XIIIe siecle in Sous la Règle de saint Benoît. Structures monastiques et société en France du Moyen Âge à l'époque moderne. (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016), catalogue INIST, CNRS.
  7. ^ "Les trésors de la bibliothèque de Reims" (XML) (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014), site de la bibliothèque.
  8. ^ 49°15′10.23″N 4°02′15.75″E / 49.252842°N 4.037708°E49.252842; 4.037708
  9. ^ L'orfèvrerie au Palais du Tau (PDF), su palais-du-tau.fr. URL consultato il 15 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2021).
  10. ^ L'énigme de la croix de cristal de Reims, su marieguiselorraine2015.com.
  11. ^ Chronique, in Revue de Champagne et de Brie, luglio 1886, p. 70.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Jean-Baptiste François Géruzez, Description historique et statistique de la ville de Reims, Reims, Parigi, Châlons, 1817, p. 196.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Vecchia pianta dell'abbazia. sul sito della mediateca per l'architettura e il patrimonio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Controllo di autoritàVIAF (EN132807682 · WorldCat Identities (ENviaf-132807682