Giovanni Amelino-Camelia: differenze tra le versioni

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Laureato in Fisica presso l'[[Università degli Studi di Napoli Federico II|Università di Napoli]] nel [[1989]]<ref name= "cv">Dalla sezione "CV" della [http://www.roma1.infn.it/~amelino/ home page]</ref>, ha conseguito il [[Doctor of Philosophy|Ph.D.]] all'[[Università di Boston]] nel [[1993]]<ref name= "cv"/>. Ha occupato diverse posizioni post-doc all'estero. Dal [[2000]] è ricercatore universitario presso l'[[Sapienza – Università di Roma|Università di Roma “La Sapienza”]], dove insegna "Introduzione alla gravità quantistica"<ref>[http://www.phys.uniroma1.it/DipWeb/didattica/ccl/2011-12/LM1112.htm LM 2011/2012 RM1<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
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Nel 2008, la rivista statunitense ''[[Discover magazine|Discover]]'' l'ha inserito nella lista di 6 possibili nuovi [[Albert Einstein]] in grado operare una nuova rivoluzione della fisica<ref name="DM">[http://discovermagazine.com/2008/mar/13-e-nste-n ''Could the Next Einstein Be a Surfer Dude? Six iconoclasts who could revolutionize physics—again''], marzo 2008</ref>.

Versione delle 14:36, 23 mag 2016

Giovanni Amelino-Camelia (Napoli, 14 dicembre 1965) è un fisico italiano.

Biografia

Laureato in Fisica presso l'Università di Napoli nel 1989[1], ha conseguito il Ph.D. all'Università di Boston nel 1993[1]. Ha occupato diverse posizioni post-doc all'estero. Dal 2000 è ricercatore universitario presso l'Università di Roma “La Sapienza”, dove insegna "Introduzione alla gravità quantistica"[2].

Amelino-Camelia si occupa principalmente di gravità quantistica, cioè dello studio dei regimi fisici in cui sia gli effetti dovuti alla Meccanica quantistica, sia quelli della Relatività generale, non siano più trascurabili. In quest'ambito è il proponente della relatività doppiamente speciale[3] (doubly special relativity), una teoria relativistica che si pone come evoluzione della relatività speciale di Einstein e che si basa sull'introduzione di due invarianti relativistici: la lunghezza di Planck (minima scala di lunghezza) e l'energia di Planck (massima scala di energia).[4][5] [6] Questo approccio è stato poi sviluppato anche da altri autori, tra i quali Lee Smolin[7][8]

Un secondo contributo di Amelino-Camelia è costituito dall'aver per primo proposto[senza fonte] modelli semplificati di gravità quantistica che fossero sperimentalmente verificabili con tecnologie attualmente disponibili, quali il telescopio spaziale Fermi per l'osservazione dei raggi gamma promosso dalla NASA.[9]

L'indice di impatto di Hirsch delle sue pubblicazioni[10] è tra i più alti fra quelli dei fisici teorici italiani in attività.

Nel 2008, la rivista statunitense Discover l'ha inserito nella lista di 6 possibili nuovi Albert Einstein in grado operare una nuova rivoluzione della fisica[3].

È membro dell'Accademia Pontaniana di Napoli[11] e del Foundational Questions Institute fondato da Max Tegmark[12]

E' tifoso accanito del Napoli.

Note

  1. ^ a b Dalla sezione "CV" della home page
  2. ^ LM 2011/2012 RM1
  3. ^ a b Could the Next Einstein Be a Surfer Dude? Six iconoclasts who could revolutionize physics—again, marzo 2008
  4. ^ G. Amelino-Camelia, Doubly-Special Relativity: Facts, Myths and Some Key Open Issues, in Symmetry, vol. 2, 2010, pp. 230–271, Bibcode:2010arXiv1003.3942A, DOI:10.3390/sym2010230, arXiv:1003.3942.
  5. ^ Doubly-special relativity on arxiv.org.
  6. ^ J. Kowalski-Glikman, Introduction to Doubly Special Relativity, in Planck Scale Effects in Astrophysics and Cosmology, Springer, 2005, pp. 131–159, DOI:10.1007/b105189, ISBN 978-3-540-25263-4.
  7. ^ Magueijo, J.; Smolin, L, Lorentz invariance with an invariant energy scale, in Physical Review Letters, vol. 88, n. 19, 2001, p. 190403, DOI:10.1103/PhysRevLett.88.190403.
  8. ^ Magueijo, J.; Smolin, L, Generalized Lorentz invariance with an invariant energy scale, in Physical Review D, vol. 67, n. 4, 2003, p. 044017, DOI:10.1103/PhysRevD.67.044017.
  9. ^ Amelino-Camelia et al.: Potential Sensitivity of Gamma-Ray Burster Observations to Wave Dispersion in Vacuo, in Nature, vol. 393, n. 6687, 1998, pp. 763–765, DOI:10.1038/31647.
  10. ^ G. Amelino Camelia su Google Scholar
  11. ^ Elenco generale dei soci dalla ricostituzione (12 novembre 1944). A-L, dal sito dell'Accademia Pontaniana
  12. ^ Dr. Giovanni Amelino-Camelia. Project Title: Falsifiable Quantum-Gravity Theories of Not Everything, dal sito del FQXi

Pubblicazioni

  • con John Ellis, N. E. Mavromatos, Dimitrios V. Nanopoulos, Subir Sarkar, Tests of quantum gravity from observations of γ-ray bursts, Nature, vol. 393, n. 6687, pp. 763–765, 1998.
  • Relativity in space-times with short-distance structure governed by an observer-independent (Planckian) length scale, in International Journal of Modern Physics, D11, 35 (2002).
  • con Lee Smolin e Artem Starodubtsev, Quantum symmetry, the cosmological constant and Planck scale phenomenology, in Classical and Quantum Gravity 21, 3095 (2004).
Libri

Collegamenti esterni

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