Binge drinking: differenze tra le versioni

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Immagine di una cartolina americana del 1912

L'etilismo critico è un'intossicazione dovuta all'assunzione di superalcolici in gran quantità ed in un breve periodo di tempo^[1]. Spesso si associa al compimento di un reato, a volte assunto come moda giovanile. L'esatta consistenza dell'intossicazione, comunque, varia da paese a paese. Il punto critico può essere raggiunto dopo molte ore o anche diversi giorni di assunzione^[2]. A causa degli effetti a lungo termine, l'etilismo critico è considerato uno dei più grandi problemi di salute al giorno d'oggi^[3]

L'etilismo critico è molto comune tra le persone di sesso maschile, colpisce durante l'adolescenza ed in prossimità della maturità. Molti bevitori non sono informati sui fattori di rischio sottesi a questo problema che rappresenta un'arma a doppio taglio nel momento in cui i costi economici per la comunità superano quelli sociali dovuti alla diffusione del fenomeno. L'etilismo critico è sotteso a diversi effetti sui vari sistemi del corpo umano come quello neurologico, cardiaco, gastrointestinale, ematico, immunitario, endocrino e muscolo-scheletrico al pari degli altri fattori di rischio per la salute mentale^[4]^[5] Circa un terzo di adolescenti abusa in maniera critica di alcolici, di cui il 6% ha almeno un membro in famiglia con problemi alcol-correlati.^[6]. Approssimativamente, una donna su venticinque assume dosi critiche di alcol durante la gravidanza, tanto da indurle a subire la sindrome alcolica fetale e altre patologie correlate al feto.^[7] Durante l'adolescenza, invece, il fenomeno è sotteso ad incidenti stradali, comportamento violento e tentativi di suicidio. Più spesso un giovane bevitore è più incline all'etilismo critico dei propri coetanei che soffrono già di disturbi legati all'assunzione di alcolici. Un ampio numero di giovani bevitori, inoltre, è anche tossicodipendente^[1].

Definizioni

Al giorno d'oggi, non c'è consenso tra gli alcologi su come quantificare l'etilismo critico^[2], ma in America il termine è usato spesso per indicare l'assunzione di cinque o più superalcolici in una sola volta^[8]^[9] cd. “definizione 5/4” che varia in base al computo temporale. In Inghilterra, l'etilismo cronico è definito come l'assunzione doppia di quanto si fa quotidianamente, cioè, bere otto superalcolici o più per i maschi e sei o più per le femmine^[10]. Rimangono una serie di controversie su come meglio definire l'etilismo cronico, così come molte persone percepiscono la definizione ufficiale ancora imprecisa in quanto non considera i contesti nei quali avviene il reato^[11].

Altre meno comuni definizioni sono basate sulla concentrazione di alcol nel sangue, ad es., l'Istituto Nazionale sull'Abuso di Sostanze (NIAAA) recentemente ha dichiarato che l'etilismo critico si verifica con una concentrazione di 0,08% o superiore indipendentemente dal numero di alcolici assunti in una volta^[12]. I risultati di una ricerca dimostrano che gli studenti universitari spesso definiscono in maniera diversa l'etilismo critico a seconda delle proprie abitudini alimentari, insieme a quei bevitori che considerano un ventaglio di definizioni superiore ai non bevitori^[13]. Se è presa in considerazione la definizione quantitativa, il rapido consumo in un breve periodo di tempo con l'intenzione di intossicarsi rientra spesso nell'utilizzo verbale del termine, fino a che si può rimanere relativamente sobri dopo quattro o cinque superalcolici assunti durante il corso della serata e a stomaco pieno^[14].

Negli Stati Uniti qualche volta il termine “etilismo estremo” è utilizzato per descrivere diverse forme di etilismo critico in seguito all'assunzione di dieci o più superalcolici in una sola votla^[15]^[16]. Dopo due o tre ore, un adulto potrebbe avere una concentrazione di circa 0.20% di alcol nel sangue.

Eziologia

I giovani bevono perchè ^[1]:

è divertente (36%)
disinibisce (25%)
rende felici (25%)
fa dimenticare i problemi (14%)

Altri motivi comprendono la socializzazione, la suggestione e l'erotismo^[1] Binge drinking in childhood and adolescence: epidemiology, consequences, and interventions., in Dtsch Arztebl Int, vol. 106, n. 19, May 2009, pp. 323–8, DOI:10.3238/arztebl.2009.0323.</ref>.

I fattori di rischio per gli etilisti critici includono:

status sociale inferiore
molte disponibilità economiche
suggestionabilità
pessimo self-control
delinquenza minorile
disturbi della condotta
problemi emotivi
bevute di gruppo
problemi in famiglia
altri fattori ambientali che possono indurre al consumo critico di alcol (es. criminalità organizzata, sistema penale inefficente, ets.)^[1]

L'etilismo critico è spesso associato con ridotte relazioni amicali, incidenti, vandalismo, violenza, dispersione scolastica e altri problemi sociali. L'etilismo critico è anche sotteso con un rischio crescente di attività sessuale non protetta, gravidanze indesiderate ed il rischio di contrarre l'infezione HIV. Il 10% di donne ed il 19% di uomini ha registrato un tentativo di aggressione sotto effetto di alcolici. I maschi che bevono più di 35 superalcolici a settimana dichiarano di aver subito violenze fisiche mentre il 15% ammettono di aver aggredito a loro volta. Circa il 16% di etilisti critici dichiarano di bere per motivi erotici ed l'8% dichiara di averlo fatto per un anno. L'etilismo critico può causare diversi danni sull'organismo come omeostasi, variazione circadiana, aritmia cardiaca, ischemia, variazioni nella pressione del sangue, scompensi delle piastrine, menomazioni ormonali nonchè effetti perversi sul feto se gravide e danni al cervello^[17] L'etilismo critico è anche associato al ciclo mestruale femminile.^[18] Chetoacidosi può intervenire sia in chi abusa di alcol sia nei bevitori critici^[19]

Fattori ereditari

Ricerche recenti dimostrano che giovani bevitori che assumono 4/5 superalcolici in più di tre occasioni nelle ultime due settimane sono statisticamente 19 volte più propense a sviluppare una dipendenza alcolica rispetto ai non bevitori^[20], specialmente il rapporto tra fattori ereditari e quelli ambientali^[21]. Approssimativamente il 40% degli etilisti dichiara di averne abusato durante l'adolescenza^[22]. Episodi reiterati di abuso di alcolici, specialmente in giovane età, accrescono il rischio di contrarre distubri alcol-correlati (ICD-10, sindrome da dipendenza), specialmente per coloro che iniziano a bere prima del compimento del quindicesimo anno di età^[1].

La principale causa di decesso per i giovani etilisti critici è rappresentata dagli incidenti stradali, dei quali un terzo coinvolgono giovanissimi tra i quindici ed i venti anni. Corridori e pedoni sono spesso vittime dei cd. “pirati della strada” e in aggiunta ci sono molti giovani che risultano a bordo dell'automobile insieme al pilota ubriaco. In America il 50% di tutti gli incidenti stradali sono causati dall'abuso di alcolici. Violenza e tentativi di suicidio sono diventati la terza causa più frequente di decessi sopravvenuti al consumo critico di sostanze tra gli adolescenti per i quali il rischio di suicidio è maggiore di quattro volte rispetto ai non bevitori^[1].

Giovani betori di sesso femminile rischiano di subire violenza sessuale tre volte di più rispetto alle loro coetanee non bevitrici; il 50% di ragazze minorenni denunciano le violenze sessuali mentre erano sotto l'influenza di alcolici o altre sostanze stupefacenti. Questi, insieme ad altri fattori, concorrono all'eziologia dell'etilismo critico: l'attività sessuale precoce, anche con partner diversi, alto tasso di gravidanze indesiderate, malattie trasmissibili sessualmente, sterilità, danni inferti al feto^[1].

Ragazzi che regolarmente partecipano a bevute di gruppo per diversi anni mostrano, in base alle analisi radiografiche, minori dimensioni dell'ippocampo, in particolare coloro che iniziano a bere molto presto. L'etilismo critico continuato è associato a deficit neuro-cognitivi del lobo frontale nonchè problemi legati all'udito e alla memoria orale (Sindrome di Korsakoff). Gli esperimenti sugli animali indicano che gli effetti neurodegenerativi dovuti all'abuso etilico durante l'adolescenza possono essere anche permanenti^[1], anche se tali effetti non sono del tutto stati chiariti dalla scienza medica.

Negli adulti, l'etilismo cronico è più comune nelle persone celibi/nubili, con un livello d'istruzione inferiore e poco e per nulla religiose^[20] Culture as well as peer pressure play an important role in driving binge drinking.^[4].

Fattori socio-culturali

Le religioni rappresentano da sempre un disincentivo al consumo di bevande alcoliche. Basti guardare al quinto precetto del buddismo che impedisce di assumere sostanze inebrianti” (Pancasila), all'accostamento paolino tra ubriachi e peccatori (Epistola ai Corinti 6,9), per i musulmani addirittura è maledetto (Corano 2: 219). Buddismo, cristianesimo e islam costituiscono quasi la totalità delle religioni mondiali. La religione assume valore atemporale che si fonda sull'idea di continuità generazionale, tanto che l'assunzione di alcol in pubblico assume valore rituale. Eppure in Italia la costruzione di edifici di culto è ostacolato ancora da molte amministrazioni ^[23]. Secondo dati della ricerca Conflicts over mosques in Europe ^[24] la maggior parte dei 750 luoghi di culto per musulmani sono costituiti da magazzini, scantinati e capannoni industriali. Sono poi ben note le funzioni accessorie che offrono tali luoghi di culto come ad es. nella moschea di Napoli che offre assistenza ai fuggitivi della primavera araba ^[25].

Il progetto migratorio di ciascuno si riflette nelle nuove rappresentazioni dell'alcol, venendo a cadere così i luoghi comuni che associano l'etilismo ai paesi nordici. In base a una ricerca compiuta presso immigrati cingalesi tra Mestre e Venezia si è scoperto che l'abitudine di assumere bevande alcoliche era già presente prima dell'ingresso in Italia e che rispondeva alla cultura tradizionale locale. Ad es. in Sri Lanka «l'alcol svolge anche una funzione di prestigio sociale: il numero di bottiglie servite in una festa costituisce segno di ricchezza»^[26]. Non c'è cultura umana che non conosca l'utilizzo dell'alcol e chi non ha uva la ottiene da altre materie: i cinesi dal riso, i kazaki dal latte delle giumente, gli arabi dalle palme, etc.

Epidemiologia

Tra gli studenti americani, circa la metà dei maschi e il 39% delle femmine soffre di etilismo critico. Differenze etniche sussistono tra bevitori latino-americani seguiti dagli autoctoni che hanno il livello più alto di etilismo critico. Gli afroamericani, invece, hanno un basso livello seguiti dagli asiatici. In questo ultimo caso la predisposizione è dovuta alla presenza nel DNA di queste persone di un gene particolare aldehyde dehydrogenase gene (ALDH2, Cromosoma 12) che non permette di metabolizzare bene l'alcol e di conseguenza concorre al verificarsi di alcuni effetti perversi quali l'eruzione cutanea^[20].

Le persone, inoltre, che sono omozigoti del aldehyde dehydrogenase gene (ALDH2, Chromosome 12) sono meno propensi a soffrire di etilismo critico dovuto agli effetti perversi di un bere moderato.

L'intossicazione acuta, così come l'etilismo critico nonchè l'alcolismo, sono indicati come fattori di rischio per i tentativi di suicidio^[27].

Sistema nervoso centrale

Scompensi nella memoria e nei modelli cognitivi possono riscontrarsi in tutti gli etilisti critici così come l'incapacità a controllare gli impulsi, specialmente nelle ragazze. In aggiunta, la percezione delle informazioni per via orale o visuale risulta ritardata. Gli studi compiuti sugli adolescenti dimostrano che il consumo etilico critico continuato può causare scompensi cognitivi a lungo termine. Negli adulti, invece, solo un esperimento non dimostra alcuna correlazione tra etilismo critico e scompensi cognitivi^[20]. Altri scompensi possono registrarsi tra gli amnioacidi inibitori e stimolati nonchè mutamenti nel rilascio di acetilcolina, dopamina, noradrenalina e serotonina nel sistema nervoso centrale, con l'incremento di tossine, problemi psicologici e danni irreversbili sia nei minorenni che negli adulti^[28]^[29].

Gli esperimenti compiuti sulle cavie indicano che l'alcol è più tossico durante l'adolescenza che dopo; tentativi effettuati sugli esseri umani, invece, indicano che gli etilisti cronici possedevano delle strutture celebrali sottosviluppate rispetto ai propri coetanei non bevitori^[30] Sebbene le comparazioni sperimentali tra esseri umani ed animali sono piuttosto difficili,^[31], i danni a lungo termine causati al sistema cognitivo sono gli stessi di quelli dei bevitori contratti durante l'adolescenza o più tardi^[30].

Gravidanza

L'etilismo cronico è il più importante fattore di rischio per danni arrecati al feto, in particolare sulle capacità sensoriali e sullo sviluppo psichico del fanciullo^[32]approssimativamente una su cinque donne bevitrici e una su venticinque donne incinte^[7]. L'etilismo critico durante la gravidanza è associato alla Sindrome alcolica fetale, complicazioni alla nascita e disturbi di tipo neurologico. Il neonato dopo la nascita può soffrire di ritardo mentale o problemi di apprendimento, di memoria, di attenzione, di gestione e socializzazione. Difetti estetici, deformità scheletriche e organiche così come una minore circonferenza del cranio sono tutti rischi che comporta il parto^[33]^[34]. Gli esperimenti sulle pecore indicano che il livello d'intossicazione di tipo neurologico può essere dovuto all'acidaemia and hypercapnia.^[35]. L'etilismo cronico durante la gravidanza è anche associato ad un aumento del rischio che di aborto spontaneo^[28]

Sopravvenuto decesso

L'etilismo critico è anche associato al colpo apoplettico e a morte improvvisa^[36] Binge drinking increases the risk of stroke by 10 times.^[37] che sono più frequenti nei paesi dove il consumo di alcolici è maggiore^[38]. La fase di regressione di un episodio di etilismo critico è anche associata con ischemie, emorragia subaracnoida ed altre emorragie. Nei giovani che soffrono di scompensi cardiaci, è maggiore il rischio di contrarre ischemia miocardiaca e angina^[39]. L'etilismo cronico ha effetti deleterei sul metabolismo, sul profilo lipidico, sulla coagulazione del sangue e sulla fibrinolisi, sulla pressione del sangue e sui fasci vascolari associati a embolia ed infarto. I bevitori critici che credono di essere dei consumatori normali hanno un rischio maggiore di contrarre problemi cardiovascolari anche letali^[40] a causa degli effetti avversi che il consumo critico ha sul sistema di conduzione elettrica cardiaca e sui processi di aterotrombosi.^[41]. Il rischio più frequente nel consumare dosi elevate di superalcolici in un così ristretto intervallo di tempo è l'avvelenamento ematico cd. “overdose”, che può condurre a conseguenze letali. Rimanere soffocati dal proprio vomito e altre sì una causa di morte, così come cadute, combattimenti, indidentri stradali e gare su auto-motoveicoli.

Sistema endocrino

La vescica può subire seri danni se riempita oltre le sue proprie normali capacità; ciò capita nei casi di etilisti critici che hanno assunto quantita abnormi di superalcolici ma che non percepiscono, per un disturbo dei neurotrasmettitori, il bisogno di urinare. I sintomi comprendono panico e uremia. Il tasso di ricovero è alto con maggiori rischi dovuti a setticemia. In Inghilterra l'etilismo critico si sta diffondendo a macchia di leopardo così come aumentano le spese di intervento chirurgico sull'addome^[42].

Diagnosi

Ai fini di identificare un disturbo da abuso di alcol per valutare l'etilismo cronico, si utilizza un arco di tempo di 6 mesi precedenti ai quali si eliminano i falsi negativi. Per es. si è scoperto che l'uso di un intervallo di tempo di 2 settimane per la valutazione delle abitudini alimentari porta al 30% dei regolari bevitori erroneamente ad essere classificati come se non avessero un disturbo d'uso di alcol^[20].

Prognosi

«Nella terapia delle tossicomanie o dell'alcolismo si usa un de-condizionamento che prevede la somministrazione di una frustrazione sottesa alla messa in atto del comportamento non accettato (es. astinenza); il “lavaggio del cervello” consiste nel privare l'individuo delle sue capacità critiche tramite l'isolamento, la deprivazione delle libertà personali, l'indottrinamento continuo e la continua somministrazione di farmaci psicotropi»

A causa dei rischi cui incorrono gli adolescenti nelle terapia farmacologiche, gli esperti concordano che sono necessari interventi di tipo preventivo quali ad es. controlli periodici, riabilitazione psico-sociale e tutor coetanei che possono ridurre il livello di consumo critico^[44].

In alcuni casi si ricorre alla psicoterapia coinvolgendo i familiari del paziente^[45]. Un'efficace strategia di intervento adatta agli adolescenti è il counselling organizzato in tre o quattro sedute, anche di gruppo, ciascuna di 30-60 minuti. Durante la terapia si cerca di valutare i modelli comportamentali associati al bere e, se non è possibile estinguere del tutto la sete, si cerca di educare al “bere responsabile”. In ogni caso, chi termina con sucesso una terapia per la disintossicazione etilica, non può più tornare a bere, pena il rischio di ricadere nella dipendenza.

Difesa sociale

L'etilismo critico è considerato nocivo, indipendentemente dall'età di una persona, e ci sono state richieste per gli operatori sanitari di prestare maggiore attenzione alle proprie abitudini di consumo dei pazienti, sopratutto ex bevitori^[46]. Alcuni ricercatori ritengono che aumentare l'età legale per bere alcolici così come di screening brevi da parte degli operatori sanitari sono il mezzo più efficace per ridurre la morbilità e la mortalità associata all'etilismo critico^[47]. I programmi negli Stati Uniti hanno pensato a molti modi per aiutare a prevenire l'etilismo critico. I Centri per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione propongono di aumentare il costo dell'alcol o delle accise, inibendo le modalità per ottenere una licenza per vendere alcolici (cd. "densità di uscita"), e l'attuazione di applicazione di leggi più rigorose per i minorenni^[12] . Ci sono anche una serie di approcci di consulenza individuale, come colloqui motivazionali e gli approcci cognitivo-comportamentali, che hanno dimostrato di ridurne il consumo tra gli studenti universitari^[48]. Nell'agosto del 2008, un gruppo di ricercatori ha affermato che l'abbassamento del età legale per bere a 18 anni sia stato un modo per frenare la la cultura del bere tra gli studenti universitari^[49]. Tale idea è attualmente soggetta a controversie: i favorevoli sostengono che la legge induce al bere clandestino e lo rende più pericoloso di ciò che sembra^[50]^[51], mentre gli avversari sostengono che così facendo può solo peggiorare il problema^[52].

Prospettive sull'etilismo critico

In Inghilterra l'etilismo critico costa alle casse del governo circa 20 bilioni di sterline l'anno pari a 17 milioni di giorni di lavoro perduti dovuti alle patologie alcol-correlate. Il costo dell'etilismo critico sugli impiegati è stimato intorno ai 6,4 bilioni e il costo annuale sul sistema sanitario nazionale ammonta a circa 2,7 bilioni di sterline l'anno^[53] Occorre prendere seri provvedimenti sia sul livello scientifico al fine di comprendere meglio il fenomeno sia sul livello pragmatico per informare i giovani sui rischi dell'etilismo critico^[53].

In Italia sussiste ancora una forte cultura alcolista. I giovani sono iniziati fin da subito al consumo di alcolici, anche sotto forma di dolci con dirette ricadute sull'ambiente, sull'economia e sul lavoro. Mai quanto in questo caso è richiesto un impegno di tutti i settori produttivi e politici per far fronte all'emergenza: tramite le forze di polizia per prevenire le sofisticazioni, es. del metanolo e altri additivi; tramite l'agricoltura per migliorare la qualità dei prodotti ed eliminare le partite scadenti ed invendute; tramite i mass media si tratta di limitare la pubblicità specialmente dei superalcolici; tramite l'ambiente si tratta di promuovere la raccolta differenziata in modo da riciclare i contenitori inutilizzati delle bevande^[54].

Efficaci strategie per ridurre l'etilismo critico, quindi, sono: aumentare l'attenzione pubblica e diffondere informazioni sui rischi derivati dal fenomeno, magari conducendo inchieste dai dipartimenti di emergenza sul comportamento pericoloso e persuadere i giovani ad accettare counselling individuali o in gruppo, incoraggiare le attività di ricreazione come ad es. discipline fisiche e competizioni sportive, la previsione di programmi educativi, l'assistenza specialistica ed il tutoring^[1].

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Collegamenti esterni

Conosco una persona alcolizzata, che fare?
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(EN) Binge Drinking on College Campuses
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+[[File:PostcardAHappyNewYear1912.jpg|thumb|250px|Immagine di una cartolina americana del 1912]]
-{{disclaimer contenuti psicologici}}
+<nowiki>L'</nowiki>'''etilismo critico''' è un'intossicazione dovuta all'assunzione di [[Alcol|superalcolici]] in gran quantità ed in un breve periodo di tempo<ref name="Stolle-2009">{{Cite journal | last1 = Stolle | first1 = M. | last2 = Sack | first2 = PM. | last3 = Thomasius | first3 = R. | title = Binge drinking in childhood and adolescence: epidemiology, consequences, and interventions. | journal = Dtsch Arztebl Int | volume = 106 | issue = 19 | pages = 323–8 | month = May | year = 2009 | doi = 10.3238/arztebl.2009.0323 | pmid = 19547732 | pmc = 2689602 }}</ref>. Spesso si associa al compimento di un reato, a volte assunto come moda giovanile. L'esatta consistenza dell'intossicazione, comunque, varia da paese a paese. Il punto critico può essere raggiunto dopo molte ore o anche diversi giorni di assunzione<ref name="icap.org">{{cite web |url=http://www.icap.org/PolicyIssues/BingeDrinking/KeyFactsandIssues/tabid/196/Default.aspx |title=Policy Issues |first= |last= |author=ICAP |authorlink=International Center for Alcohol Policies |publisher=International Center for Alcohol Policies |location=USA }}</ref>. A causa degli effetti a lungo termine, l'etilismo critico è considerato uno dei più grandi problemi di salute al giorno d'oggi<ref name="Mathurin-2009">{{Cite journal | last1 = Mathurin | first1 = P. | last2 = Deltenre | first2 = P. | title = Effect of binge drinking on the liver: an alarming public health issue? | journal = Gut | volume = 58 | issue = 5 | pages = 613–7 | month = May | year = 2009 | doi = 10.1136/gut.2007.145573 | pmid = 19174416 }}</ref>
-{{NN|psicologia|giugno 2011}}
+L'etilismo critico è molto comune tra le persone di sesso maschile, colpisce durante l'[[adolescenza]] ed in prossimità della maturità. Molti bevitori non sono informati sui fattori di rischio sottesi a questo problema che rappresenta un'arma a doppio taglio nel momento in cui i costi economici per la comunità superano quelli sociali dovuti alla diffusione del fenomeno.
-Il termine '''binge drinking''' indica l'assunzione di 5 o più [[bevande alcoliche]] nella stessa serata per gli uomini e 4 o più per le donne. In questa definizione non è importante il tipo di sostanza che viene ingerita: lo scopo principale di queste "abbuffate alcoliche" è l' ubriacatura, la perdita di controllo.
+L'etilismo critico è sotteso a diversi effetti sui vari sistemi del corpo umano come quello [[Neurologia|neurologico]], [[Cardiologia|cardiaco]], [[gastrointestinale]], [[ematico]], [[Immunologia|immunitario]], [[endocrino]] e [[Muscolatura|muscolo-scheletrico]] al pari degli altri fattori di rischio per la [[salute mentale]]<ref name="Standridge-2004">{{Cite journal | last1 = Standridge | first1 = JB. | last2 = Zylstra | first2 = RG. | last3 = Adams | first3 = SM. | title = Alcohol consumption: an overview of benefits and risks. | journal = South Med J | volume = 97 | issue = 7 | pages = 664–72 | month = Jul | year = 2004 | doi =  10.1097/00007611-200407000-00012| pmid = 15301124 }}</ref><ref name="Kuntsche-2004">{{Cite journal | last1 = Kuntsche | first1 = E. | last2 = Rehm | first2 = J. | last3 = Gmel | first3 = G. | title = Characteristics of binge drinkers in Europe. | journal = Soc Sci Med | volume = 59 | issue = 1 | pages = 113–27 | month = Jul | year = 2004 | doi = 10.1016/j.socscimed.2003.10.009 | pmid = 15087148 }}</ref> Circa un terzo di adolescenti abusa in maniera critica di alcolici, di cui il 6% ha almeno un membro in famiglia con problemi alcol-correlati.<ref name="Clark-2002">{{Cite journal | last1 = Clark | first1 = DB. | last2 = Bukstein | first2 = O. | last3 = Cornelius | first3 = J. | title = Alcohol use disorders in adolescents: epidemiology, diagnosis, psychosocial interventions, and pharmacological treatment. | journal = Paediatr Drugs | volume = 4 | issue = 8 | pages = 493–502 | year = 2002 | pmid = 12126453 }}</ref>.
+Approssimativamente, una donna su venticinque assume dosi critiche di alcol durante la gravidanza, tanto da indurle a subire la [[sindrome alcolica fetale]] e altre patologie correlate al feto.<ref name="Floyd-2005">{{Cite journal | last1 = Floyd | first1 = RL. | last2 = O'Connor | first2 = MJ. | last3 = Sokol | first3 = RJ. | last4 = Bertrand | first4 = J. | last5 = Cordero | first5 = JF. | title = Recognition and prevention of fetal alcohol syndrome | journal = Obstet Gynecol | volume = 106 | issue = 5 Pt 1 | pages = 1059–64 | month = Nov | year = 2005 | doi = 10.1097/01.AOG.0000181822.91205.6f | pmid = 16260526 }}</ref> Durante l'adolescenza, invece, il fenomeno è sotteso ad incidenti stradali, comportamento violento e tentativi di suicidio. Più spesso un giovane bevitore è più incline all'etilismo critico dei propri coetanei che soffrono già di disturbi legati all'assunzione di alcolici. Un ampio numero di giovani bevitori, inoltre, è anche tossicodipendente<ref name="Stolle-2009">{{Cite journal | last1 = Stolle | first1 = M. | last2 = Sack | first2 = PM. | last3 = Thomasius | first3 = R. | title = Binge drinking in childhood and adolescence: epidemiology, consequences, and interventions. | journal = Dtsch Arztebl Int | volume = 106 | issue = 19 | pages = 323–8 | month = May | year = 2009 | doi = 10.3238/arztebl.2009.0323 | pmid = 19547732 | pmc = 2689602 }}</ref>.
+==Definizioni==
-==Fenomeno precoce==
+Al giorno d'oggi, non c'è consenso tra gli alcologi su come quantificare l'etilismo critico<ref name="icap.org">{{cite web |url=http://www.icap.org/PolicyIssues/BingeDrinking/KeyFactsandIssues/tabid/196/Default.aspx |title=Policy Issues |first= |last= |author=ICAP |authorlink=International Center for Alcohol Policies |publisher=International Center for Alcohol Policies |location=USA }}</ref>, ma in [[America]] il termine è usato spesso per indicare l'assunzione di cinque o più [[:en:Alcohol equivalence|superalcolici]] in una sola volta<ref name="Moreira-2009">{{Cite journal | last1 = Moreira | first1 = MT. | last2 = Smith | first2 = LA. | last3 = Foxcroft | first3 = D. | title = Social norms interventions to reduce alcohol misuse in university or college students. | journal = Cochrane Database Syst Rev | volume = | issue = 3 | pages = CD006748 | month = | year = 2009 | doi = 10.1002/14651858.CD006748.pub2 | pmid = 19588402 | last4 = Moreira | first4 = Maria Teresa | chapter = Social norms interventions to reduce alcohol misuse in University or College students | editor1-last = Moreira | editor1-first = Maria Teresa }}</ref><ref>{{cite web|url=http://www.hsph.harvard.edu/cas/ |title=College Alcohol Study |publisher=Hsph.harvard.edu |date=2004-06-25 |accessdate=2010-03-15}}</ref> cd. “definizione 5/4” che varia in base al computo temporale. In [[Inghilterra]], l'etilismo cronico è definito come l'assunzione doppia di quanto si fa quotidianamente, cioè, bere otto superalcolici o più per i maschi e sei o più per le femmine<ref name="Stephens-2008">{{Cite journal | last1 = Stephens | first1 = DN. | last2 = Duka | first2 = T. | title = Review. Cognitive and emotional consequences of binge drinking: role of amygdala and prefrontal cortex | journal = Philos Trans R Soc Lond B Biol Sci | volume = 363 | issue = 1507 | pages = 3169–79 | month = Oct | year = 2008 | doi = 10.1098/rstb.2008.0097 | pmid = 18640918 | pmc = 2607328 }}</ref>. Rimangono una serie di controversie su come meglio definire l'etilismo cronico, così come molte persone percepiscono la definizione ufficiale ancora imprecisa in quanto non considera i contesti nei quali avviene il reato<ref>http://www.morningadvertiser.co.uk/news.ma/article/90575  Keeping the binge drinking myth alive, by Phil Mellows 13/05/2011</ref>.
-La prima assunzione di [[alcol]] per uomini e donne avviene all'età di 12 anni: "età di passaggio" in cui si vuole essere indipendenti dalla [[famiglia]] e in cui si subiscono fortemente le influenze del [[gruppo dei pari]].
+Altre meno comuni definizioni sono basate sulla concentrazione di alcol nel sangue, ad es., l'Istituto Nazionale sull'Abuso di Sostanze (NIAAA) recentemente ha dichiarato che l'etilismo critico si verifica con una concentrazione di 0,08% o superiore indipendentemente dal numero di alcolici assunti in una volta<ref name="cdc.gov">"Quick Stats: Binge Drinking." The Centers for Disease Control and Prevention. April 2008.[http://www.cdc.gov/alcohol/quickstats/binge_drinking.htm].</ref>.
-==Cosa bevono==
+I risultati di una ricerca dimostrano che gli studenti universitari spesso definiscono in maniera diversa l'etilismo critico a seconda delle proprie abitudini alimentari, insieme a quei bevitori che considerano un ventaglio di definizioni superiore ai non bevitori<ref>Journal of American College Health. (2000, 9 27). Students Have Different Definition for Binge Drinking. Retrieved 3 4, 2010, from Jion Together: http://www.jointogether.org/news/research/summaries/2000/students-have-different-for.html</ref>. Se è presa in considerazione la definizione quantitativa, il rapido consumo in un breve periodo di tempo con l'intenzione di intossicarsi rientra spesso nell'utilizzo verbale del termine, fino a che si può rimanere relativamente sobri dopo quattro o cinque superalcolici assunti durante il corso della serata e a stomaco pieno<ref name=BMA>[http://www.bma.org.uk/ap.nsf/Content/Hubhotpbingedrinking Binge drinking]</ref>.
-I "binge drinker" bevono maggiormente [[cocktail]], [[birra]] e [[vino]] mentre in misura minore i [[liquori]]. Sono attenti alla moda dell' "[[happy hour]]"" proposta dai [[pub]] in stile inglese, dove in ore pomeridiane viene venduta birra a prezzi inferiori rispetto alla sera.
+Negli [[Stati Uniti]] qualche volta il termine “etilismo estremo” è utilizzato per descrivere diverse forme di etilismo critico in seguito all'assunzione di dieci o più superalcolici in una sola votla<ref>Hitti, M. (2006, 5 24). 'Extreme Drinking,' Alcohol Abuse Common Among College Students. Retrieved 3 4, 2010, from Fox News: http://www.foxnews.com/story/0,2933,196857,00.html</ref><ref>{{cite web|url=http://www.jointogether.org/news/research/summaries/2006/from-binge-drinking-to.html |title=From Binge Drinking to 'Extreme Drinking' |publisher=Jointogether.org |date= |accessdate=2010-03-15}}</ref>. Dopo due o tre ore, un adulto potrebbe avere una concentrazione di circa 0.20% di alcol nel sangue.
-==Le motivazioni==
-Le motivazioni che spingono i giovani ad avvicinarsi all'alcol sono: i [[ragazzo|ragazzi]] per uniformarsi al gruppo e per provare [[sensazioni]] piacevoli; le [[ragazza|ragazze]] per solitudine, per scappare dai problemi, per curarsi dalla [[depressione]].
-==Conseguenze==
+==Eziologia==
+I giovani bevono perchè <ref name="Stolle-2009">{{Cite journal | last1 = Stolle | first1 = M. | last2 = Sack | first2 = PM. | last3 = Thomasius | first3 = R. | title = Binge drinking in childhood and adolescence: epidemiology, consequences, and interventions. | journal = Dtsch Arztebl Int | volume = 106 | issue = 19 | pages = 323–8 | month = May | year = 2009 | doi = 10.3238/arztebl.2009.0323 | pmid = 19547732 | pmc = 2689602 }}</ref>:
-Il binge drinking è un'attività pericolosa con conseguenze sia sul piano sociale che per il benessere fisico e psicologico del soggetto; esiti negativi relativi a questo fenomeno sono:
+#è divertente (36%)
-* perdita di memoria
+#disinibisce (25%)
-* perdita di efficienza nello studio;
+#rende felici (25%)
-* progressione verso forme più gravi di abuso di alcol o anche di sostanze;
+#fa dimenticare i problemi (14%)
-* incidenti stradali;
-* attività sessuali a rischio;
+Altri motivi comprendono la socializzazione, la suggestione e l'erotismo<ref name="Stolle-2009"/>{{Cite journal | last1 = Stolle | first1 = M. | last2 = Sack | first2 = PM. | last3 = Thomasius | first3 = R. | title = Binge drinking in childhood and adolescence: epidemiology, consequences, and interventions. | journal = Dtsch Arztebl Int | volume = 106 | issue = 19 | pages = 323–8 | month = May | year = 2009 | doi = 10.3238/arztebl.2009.0323 | pmid = 19547732 | pmc = 2689602 }}</ref>.
-* violenza e [[vandalismo]];
-* comportamento criminale.
+I fattori di rischio per gli etilisti critici includono:
+#status sociale inferiore
+#molte disponibilità economiche
+#suggestionabilità
+#pessimo self-control
+#delinquenza minorile
+#disturbi della condotta
+#problemi emotivi
+#bevute di gruppo
+#problemi in famiglia
+#altri fattori ambientali che possono indurre al consumo critico di alcol (es. criminalità organizzata, sistema penale inefficente, ets.)<ref name="Stolle-2009">{{Cite journal | last1 = Stolle | first1 = M. | last2 = Sack | first2 = PM. | last3 = Thomasius | first3 = R. | title = Binge drinking in childhood and adolescence: epidemiology, consequences, and interventions. | journal = Dtsch Arztebl Int | volume = 106 | issue = 19 | pages = 323–8 | month = May | year = 2009 | doi = 10.3238/arztebl.2009.0323 | pmid = 19547732 | pmc = 2689602 }}</ref>
+L'etilismo critico è spesso associato con ridotte relazioni amicali, incidenti, vandalismo, violenza, dispersione scolastica e altri problemi sociali. L'etilismo critico è anche sotteso con un rischio crescente di attività sessuale non protetta, gravidanze indesiderate ed il rischio di contrarre l'infezione HIV. Il 10% di donne ed il 19% di uomini ha registrato un tentativo di aggressione sotto effetto di alcolici. I maschi che bevono più di 35 superalcolici a settimana dichiarano di aver subito violenze fisiche mentre il 15% ammettono di aver aggredito a loro volta. Circa il 16% di etilisti critici dichiarano di bere per motivi erotici ed l'8% dichiara di averlo fatto per un anno. L'etilismo critico può causare diversi danni sull'organismo come [[omeostasi]], [[Testosterone#Variazione circadiana|variazione circadiana]], aritmia cardiaca, ischemia, variazioni nella pressione del sangue, scompensi delle piastrine, menomazioni ormonali nonchè effetti perversi sul feto se gravide e danni al cervello<ref name="Gill-">{{Cite journal |last1=Gill |first1=Jan S |title=Reported levels of alcohol consumption and binge drinking within the UK undergraduate student population over the last 25 years |url=http://alcalc.oxfordjournals.org/cgi/content/full/37/2/109?view=long&pmid=11912065 |journal=Alcohol and Alcoholism |volume=37 |issue=2 |pages=109–20 |month=March–April |year=2002 |pmid=11912065 |doi=10.1093/alcalc/37.2.109}}</ref> L'etilismo critico è anche associato al ciclo mestruale femminile.<ref name="Dooldeniya-2007">{{Cite journal |last1=Dooldeniya |first1=MD |last2=Khafagy | first2=R |last3=Mashaly |first3=H |last4=Browning |first4=AJ |last5=Sundaram |first5=SK |last6=Biyani |first6=CS |title=Lower abdominal pain in women after binge drinking |url=http://www.bmj.com/cgi/content/extract/335/7627/992 |journal=British Medical Journal (Clinical research ed.) |volume=335 |issue=7627 |pages=992–3 |month=Nov |year=2007 |doi=10.1136/bmj.39247.454005.BE |pmc=2072017 |pmid=17991983}}</ref> [[Chetoacidosi]] può intervenire sia in chi abusa di alcol sia nei bevitori critici<ref name="Mihai-">{{Cite journal |last1= Mihai |first1=B |last2=Lăcătuşu |first2=C |last3=Graur |first3=M |title= Alcoholic ketoacidosis |trans_title=Alcoholic ketoacidosis |language=Romanian with English abstract |journal=Revista medico-chirurgicală̆ a Societă̆ţ̜ii de Medici ş̧i Naturaliş̧ti din Iaş̧i |volume=112 |issue=2 |pages=321–6 |month=April–June |year=2008 |pmid=19294998}}</ref>
+===Fattori ereditari===
+Ricerche recenti dimostrano che giovani bevitori che assumono 4/5 superalcolici in più di tre occasioni nelle ultime due settimane sono statisticamente 19 volte più propense a sviluppare una dipendenza alcolica rispetto ai non bevitori<ref name="Courtney-2009">{{Cite journal | last1 = Courtney | first1 = KE. | last2 = Polich | first2 = J. | title = Binge drinking in young adults: Data, definitions, and determinants | journal = Psychol Bull | volume = 135 | issue = 1 | pages = 142–56 | month = Jan | year = 2009 | doi = 10.1037/a0014414 | pmid = 19210057 | pmc = 2748736 }}</ref>, specialmente il rapporto tra fattori ereditari e quelli ambientali<ref name="Schwandt-2010">{{Cite journal | doi = 10.1016/j.alcohol.2009.09.034 | last = Schwandt | first = M.L. |coauthors= S.G. Lindell, S. Chen, J.D. Higley, S.J. Suomi, M. Heilig, C.S. Barr| title =Alcohol response and consumption in adolescent rhesus macaques | journal = Alcohol | volume = 44 | issue = 1 | pages = 67–80 | month = Feb | year = 2010 |pmc=2818103 | pmid= 20113875}}</ref>. Approssimativamente il 40% degli etilisti dichiara di averne abusato durante l'adolescenza<ref name="Enoch-2006">{{Cite journal | last1 = Enoch | first1 = MA. | title = Genetic and environmental influences on the development of alcoholism: resilience vs. risk | journal = Ann N Y Acad Sci | volume = 1094 | issue =  | pages = 193–201 | month = Dec | year = 2006 | doi = 10.1196/annals.1376.019 | pmid = 17347351 }}</ref>. Episodi reiterati di abuso di alcolici, specialmente in giovane età, accrescono il rischio di contrarre distubri alcol-correlati (ICD-10, sindrome da dipendenza), specialmente per coloro che iniziano a bere prima del compimento del quindicesimo anno di età<ref name="Stolle-2009">{{Cite journal | last1 = Stolle | first1 = M. | last2 = Sack | first2 = PM. | last3 = Thomasius | first3 = R. | title = Binge drinking in childhood and adolescence: epidemiology, consequences, and interventions. | journal = Dtsch Arztebl Int | volume = 106 | issue = 19 | pages = 323–8 | month = May | year = 2009 | doi = 10.3238/arztebl.2009.0323 | pmid = 19547732 | pmc = 2689602 }}</ref>.
+La principale causa di decesso per i giovani etilisti critici è rappresentata dagli incidenti stradali, dei quali un terzo coinvolgono giovanissimi tra i quindici ed i venti anni. Corridori e pedoni sono spesso vittime dei cd. “pirati della strada” e in aggiunta ci sono molti giovani che risultano a bordo dell'automobile insieme al pilota ubriaco. In [[America]] il 50% di tutti gli incidenti stradali sono causati dall'abuso di alcolici. Violenza e tentativi di suicidio sono diventati la terza causa più frequente di decessi sopravvenuti al consumo critico di sostanze tra gli adolescenti per i quali il rischio di suicidio è maggiore di quattro volte rispetto ai non bevitori<ref name="Stolle-2009">{{Cite journal | last1 = Stolle | first1 = M. | last2 = Sack | first2 = PM. | last3 = Thomasius | first3 = R. | title = Binge drinking in childhood and adolescence: epidemiology, consequences, and interventions. | journal = Dtsch Arztebl Int | volume = 106 | issue = 19 | pages = 323–8 | month = May | year = 2009 | doi = 10.3238/arztebl.2009.0323 | pmid = 19547732 | pmc = 2689602 }}</ref>.
+Giovani betori di sesso femminile rischiano di subire violenza sessuale tre volte di più rispetto alle loro coetanee non bevitrici; il 50% di ragazze minorenni denunciano le violenze sessuali mentre erano sotto l'influenza di alcolici o altre sostanze stupefacenti. Questi, insieme ad altri fattori, concorrono all'eziologia dell'etilismo critico: l'attività sessuale precoce, anche con partner diversi, alto tasso di gravidanze indesiderate, malattie trasmissibili sessualmente, sterilità, danni inferti al feto<ref name="Stolle-2009">{{Cite journal | last1 = Stolle | first1 = M. | last2 = Sack | first2 = PM. | last3 = Thomasius | first3 = R. | title = Binge drinking in childhood and adolescence: epidemiology, consequences, and interventions. | journal = Dtsch Arztebl Int | volume = 106 | issue = 19 | pages = 323–8 | month = May | year = 2009 | doi = 10.3238/arztebl.2009.0323 | pmid = 19547732 | pmc = 2689602 }}</ref>.
+Ragazzi che regolarmente partecipano a bevute di gruppo per diversi anni mostrano, in base alle analisi radiografiche, minori dimensioni dell'[[ippocampo]], in particolare coloro che iniziano a bere molto presto. L'etilismo critico continuato è associato a deficit neuro-cognitivi del lobo frontale nonchè problemi legati all'udito e alla memoria orale ([[Sindrome di Korsakoff]]). Gli esperimenti sugli animali indicano che gli effetti neurodegenerativi dovuti all'abuso etilico durante l'adolescenza possono essere anche permanenti<ref name="Stolle-2009">{{Cite journal | last1 = Stolle | first1 = M. | last2 = Sack | first2 = PM. | last3 = Thomasius | first3 = R. | title = Binge drinking in childhood and adolescence: epidemiology, consequences, and interventions. | journal = Dtsch Arztebl Int | volume = 106 | issue = 19 | pages = 323–8 | month = May | year = 2009 | doi = 10.3238/arztebl.2009.0323 | pmid = 19547732 | pmc = 2689602 }}</ref>, anche se tali effetti non sono del tutto stati chiariti dalla scienza medica.
+Negli adulti, l'etilismo cronico è più comune nelle persone celibi/nubili, con un livello d'istruzione inferiore e poco e per nulla religiose<ref name="Courtney-2009">{{Cite journal | last1 = Courtney | first1 = KE. | last2 = Polich | first2 = J. | title = Binge drinking in young adults: Data, definitions, and determinants | journal = Psychol Bull | volume = 135 | issue = 1 | pages = 142–56 | month = Jan | year = 2009 | doi = 10.1037/a0014414 | pmid = 19210057 | pmc = 2748736 }}</ref> Culture as well as peer pressure play an important role in driving binge drinking.<ref name="Standridge-2004"/>.
+===Fattori socio-culturali===
+Le religioni rappresentano da sempre un disincentivo al consumo di bevande alcoliche. Basti guardare al quinto precetto del buddismo che impedisce di ''assumere sostanze inebrianti” (Pancasila), all'accostamento paolino tra ubriachi e peccatori (Epistola ai Corinti 6,9), per i musulmani addirittura è maledetto (Corano 2: 219). Buddismo, cristianesimo e islam costituiscono quasi la totalità delle religioni mondiali. La religione assume valore atemporale che si fonda sull'idea di continuità generazionale, tanto che l'assunzione di alcol in pubblico assume valore rituale. Eppure in Italia la costruzione di edifici di culto è ostacolato ancora da molte amministrazioni <ref>http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2011/08/02/news/l-imam-indegno-essere-senza-moschea-4724552</ref>. Secondo dati della ricerca ''Conflicts over mosques in Europe'' <ref>http://www.stranierinitalia.it/statistiche-ricerca_in_italia_i_luoghi_di_culto_per_i_musulmani_sono_752_11818.html</ref> la maggior parte dei 750 luoghi di culto per musulmani sono costituiti da magazzini, scantinati e capannoni industriali. Sono poi ben note le funzioni accessorie che offrono tali luoghi di culto come ad es. nella moschea di Napoli che offre assistenza ai fuggitivi della ''primavera araba'' <ref>http://angelopisani.blogspot.com/2011/04/napoli-la-moschea-di-piazza-mercato.html</ref>.
+Il progetto migratorio di ciascuno si riflette nelle nuove rappresentazioni dell'alcol, venendo a cadere così i luoghi comuni che associano l'etilismo ai paesi nordici. In base a una ricerca compiuta presso immigrati cingalesi tra [[Mestre]] e [[Venezia]] si è scoperto che l'abitudine di assumere bevande alcoliche era già presente prima dell'ingresso in [[Italia]] e che rispondeva alla cultura tradizionale locale. Ad es. in Sri Lanka «l'alcol svolge anche una funzione di prestigio sociale: il numero di bottiglie servite in una festa costituisce segno di ricchezza»<ref>Bonesso G., Abuso di alcol e culture del bere nella migrazione, “Ricerca folklorica”, 2004, 50, pp. 91-100, p. 97</ref>. Non c'è cultura umana che non conosca l'utilizzo dell'alcol e chi non ha uva la ottiene da altre materie: i cinesi dal riso, i kazaki dal latte delle giumente, gli arabi dalle palme, etc.
+==Epidemiologia==
+Tra gli studenti americani, circa la metà dei maschi e il 39% delle femmine soffre di etilismo critico. Differenze etniche sussistono tra bevitori latino-americani seguiti dagli autoctoni che hanno il livello più alto di etilismo critico. Gli afroamericani, invece, hanno un basso livello seguiti dagli asiatici. In questo ultimo caso la predisposizione è dovuta alla presenza nel [[DNA]] di queste persone di un gene particolare ''aldehyde dehydrogenase gene'' (ALDH2, Cromosoma 12) che non permette di metabolizzare bene l'alcol e di conseguenza concorre al verificarsi di alcuni effetti perversi quali l'eruzione cutanea<ref name="Courtney-2009">{{Cite journal | last1 = Courtney | first1 = KE. | last2 = Polich | first2 = J. | title = Binge drinking in young adults: Data, definitions, and determinants | journal = Psychol Bull | volume = 135 | issue = 1 | pages = 142–56 | month = Jan | year = 2009 | doi = 10.1037/a0014414 | pmid = 19210057 | pmc = 2748736 }}</ref>.
+Le persone, inoltre, che sono omozigoti del ''aldehyde dehydrogenase gene'' (ALDH2, Chromosome 12) sono meno propensi a soffrire di etilismo critico dovuto agli effetti perversi di un bere moderato.
+L'intossicazione acuta, così come l'etilismo critico nonchè l'alcolismo, sono indicati come fattori di rischio per i tentativi di suicidio<ref name="O'Connell-">{{Cite journal |last1=O'Connell |first1=H |last2=Lawlor |first2=BA |title=Recent alcohol intake and suicidality--a neuropsychological perspective |journal=Irish journal of medical science |volume=174 |issue=4 |pages=51–4 |month=October–December |year=2005 |pmid=16445162 |doi=10.1007/BF03168983}}</ref>.
+===Sistema nervoso centrale===
+Scompensi nella memoria e nei modelli cognitivi possono riscontrarsi in tutti gli etilisti critici così come l'incapacità a controllare gli impulsi, specialmente nelle ragazze. In aggiunta, la percezione delle informazioni per via orale o visuale risulta ritardata. Gli studi compiuti sugli adolescenti dimostrano che il consumo etilico critico continuato può causare scompensi cognitivi a lungo termine. Negli adulti, invece, solo un esperimento non dimostra alcuna correlazione tra etilismo critico e scompensi cognitivi<ref name="Courtney-2009">{{Cite journal | last1 = Courtney | first1 = KE. | last2 = Polich | first2 = J. | title = Binge drinking in young adults: Data, definitions, and determinants | journal = Psychol Bull | volume = 135 | issue = 1 | pages = 142–56 | month = Jan | year = 2009 | doi = 10.1037/a0014414 | pmid = 19210057 | pmc = 2748736 }}</ref>.
+Altri scompensi possono registrarsi tra gli amnioacidi inibitori e stimolati nonchè mutamenti nel rilascio di acetilcolina, dopamina, noradrenalina e serotonina nel sistema nervoso centrale, con l'incremento di tossine, problemi psicologici e danni irreversbili sia nei minorenni che negli adulti<ref name="Ward-"/><ref name="Crews-2009">{{Cite journal | last1 = Crews | first1 = FT. | last2 = Boettiger | first2 = CA. | title = Impulsivity, frontal lobes and risk for addiction | journal = Pharmacol Biochem Behav | volume = 93 | issue = 3 | pages = 237–47 | month = Sep | year = 2009 | doi = 10.1016/j.pbb.2009.04.018 | pmid = 19410598 | pmc = 2730661 }}</ref>.
+Gli esperimenti compiuti sulle cavie indicano che l'alcol è più tossico durante l'adolescenza che dopo; tentativi effettuati sugli esseri umani, invece, indicano che gli etilisti cronici possedevano delle strutture celebrali sottosviluppate rispetto ai propri coetanei non bevitori<ref name="Choose Responsibility">http://www.chooseresponsibility.org/alcohol_adolescents_and_adults_c/ Alcohol, Adolescents, and Adults--Choose Responsibility, Accessed 06-30-2010</ref> Sebbene le comparazioni sperimentali tra esseri umani ed animali sono piuttosto difficili,<ref>http://www.jameslindlibrary.org/trial_records/21st_Century/perel/perel-commentary.php Bracken MB. Why animal studies are often poor predictors of human reactions to exposure</ref>, i danni a lungo termine causati al sistema cognitivo sono gli stessi di quelli dei bevitori contratti durante l'adolescenza o più tardi<ref name="Choose Responsibility" />.
+===Gravidanza===
+L'etilismo cronico è il più importante fattore di rischio per danni arrecati al feto, in particolare sulle capacità sensoriali e sullo sviluppo psichico del fanciullo<ref name="Williams-2007">{{Cite journal | last1 = Williams | first1 = JH. | last2 = Ross | first2 = L. | title = Consequences of prenatal toxin exposure for mental health in children and adolescents: a systematic review | journal = Eur Child Adolesc Psychiatry | volume = 16 | issue = 4 | pages = 243–53 | month = Jun | year = 2007 | doi = 10.1007/s00787-006-0596-6 | pmid = 17200791 }}</ref>approssimativamente una su cinque donne bevitrici e una su venticinque donne incinte<ref name="Floyd-2005">{{Cite journal | last1 = Floyd | first1 = RL. | last2 = O'Connor | first2 = MJ. | last3 = Sokol | first3 = RJ. | last4 = Bertrand | first4 = J. | last5 = Cordero | first5 = JF. | title = Recognition and prevention of fetal alcohol syndrome | journal = Obstet Gynecol | volume = 106 | issue = 5 Pt 1 | pages = 1059–64 | month = Nov | year = 2005 | doi = 10.1097/01.AOG.0000181822.91205.6f | pmid = 16260526 }}</ref>. L'etilismo critico durante la gravidanza è associato alla [[Sindrome alcolica fetale]], complicazioni alla nascita e disturbi di tipo neurologico. Il neonato dopo la nascita può soffrire di ritardo mentale o problemi di apprendimento, di memoria, di attenzione, di gestione e socializzazione. Difetti estetici, deformità scheletriche e organiche così come una minore circonferenza del cranio sono tutti rischi che comporta il parto<ref name="May-2001">{{Cite journal | last1 = May | first1 = PA. | last2 = Gossage | first2 = JP. | title = Estimating the prevalence of fetal alcohol syndrome. A summary | journal = Alcohol Res Health | volume = 25 | issue = 3 | pages = 159–67 | url = http://pubs.niaaa.nih.gov/publications/arh25-3/159-167.htm | year = 2001 | pmid = 11810953 }}</ref><ref name="Cook-2004">{{Cite journal | last1 = Cook | first1 = LJ. | title = Educating women about the hidden dangers of alcohol | journal = J Psychosoc Nurs Ment Health Serv | volume = 42 | issue = 6 | pages = 24–31 | month = June | year = 2004 | doi =  | pmid = 15237789 }}</ref>.
+Gli esperimenti sulle pecore indicano che il livello d'intossicazione di tipo neurologico può essere dovuto all'[[acidaemia]] and [[hypercapnia]].<ref name="Wood-2007">{{Cite journal | last1 = Wood | first1 = CE. | title = Maternal binge drinking and fetal neuronal damage | url = http://ep.physoc.org/content/92/5/821.long | journal = Exp Physiol | volume = 92 | issue = 5 | pages = 821 | month = Sep | year = 2007 | doi = 10.1113/expphysiol.2007.038448 | pmid = 17827257 }}</ref>.
+L'etilismo cronico durante la gravidanza è anche associato ad un aumento del rischio che di aborto spontaneo<ref name="Ward-">{{Cite journal | last1 = Ward | first1 = RJ. | last2 = Lallemand | first2 = F. | last3 = de Witte | first3 = P. | title = Biochemical and neurotransmitter changes implicated in alcohol-induced brain damage in chronic or 'binge drinking' alcohol abuse | url = http://alcalc.oxfordjournals.org/cgi/content/full/44/2/128?view=long&pmid=19155229 | journal = Alcohol Alcohol | volume = 44 | issue = 2 | pages = 128–35 | month = March–April | year = 2009 | doi = 10.1093/alcalc/agn100 | pmid = 19155229 }}</ref>
+===Sopravvenuto decesso===
+L'etilismo critico è anche associato al colpo apoplettico e a morte improvvisa<ref name="Altura-1999">{{Cite journal | last1 = Altura | first1 = BM. | last2 = Altura | first2 = BT. | title = Association of alcohol in brain injury, headaches, and stroke with brain-tissue and serum levels of ionized magnesium: a review of recent findings and mechanisms of action | journal = Alcohol | volume = 19 | issue = 2 | pages = 119–30 | month = Oct | year = 1999 | doi =  10.1016/S0741-8329(99)00025-7| pmid = 10548155 }}</ref> Binge drinking increases the risk of stroke by 10 times.<ref name="Renaud-2001">{{Cite journal | last1 = Renaud | first1 = SC. | title = Diet and stroke | journal = J Nutr Health Aging | volume = 5 | issue = 3 | pages = 167–72 | year = 2001 | pmid = 11458287 }}</ref> che sono più frequenti nei paesi dove il consumo di alcolici è maggiore<ref name="Britton-2000">{{Cite journal | last1 = Britton | first1 = A. | last2 = McKee | first2 = M. | title = The relation between alcohol and cardiovascular disease in Eastern Europe: explaining the paradox | journal = J Epidemiol Community Health | volume = 54 | issue = 5 | pages = 328–32 | month = May | year = 2000 | doi =  10.1136/jech.54.5.328| pmid = 10814651 | pmc = 1731674 }}</ref>. La fase di regressione di un episodio di etilismo critico è anche associata con ischemie, [[emorragia subaracnoida]] ed altre emorragie. Nei giovani che soffrono di scompensi cardiaci, è maggiore il rischio di contrarre ischemia miocardiaca e angina<ref name="Puddey-1999">{{Cite journal | last1 = Puddey | first1 = IB. | last2 = Rakic | first2 = V. | last3 = Dimmitt | first3 = SB. | last4 = Beilin | first4 = LJ. | title = Influence of pattern of drinking on cardiovascular disease and cardiovascular risk factors--a review | journal = Addiction | volume = 94 | issue = 5 | pages = 649–63 | month = May | year = 1999 | pmid = 10563030 | doi = 10.1046/j.1360-0443.1999.9456493.x }}</ref>.
+L'etilismo cronico ha effetti deleterei sul metabolismo, sul profilo lipidico, sulla coagulazione del sangue e sulla fibrinolisi, sulla pressione del sangue e sui fasci vascolari associati a [[embolia]] ed [[infarto]]. I bevitori critici che credono di essere dei consumatori normali hanno un rischio maggiore di contrarre problemi cardiovascolari anche letali<ref name="O'Keefe-2007">{{Cite journal | last1 = O'Keefe | first1 = JH. | last2 = Bybee | first2 = KA. | last3 = Lavie | first3 = CJ. | title = Alcohol and cardiovascular health: the razor-sharp double-edged sword | journal = J Am Coll Cardiol | volume = 50 | issue = 11 | pages = 1009–14 | month = Sep | year = 2007 | doi = 10.1016/j.jacc.2007.04.089 | pmid = 17825708 }}</ref> a causa degli effetti avversi che il consumo critico ha sul sistema di conduzione elettrica cardiaca e sui processi di [[aterotrombosi]].<ref name="van de Wiel-2008">{{Cite journal | last1 = van de Wiel | first1 = A. | last2 = de Lange | first2 = DW. | title = Cardiovascular risk is more related to drinking pattern than to the type of alcoholic drinks | journal = Neth J Med | volume = 66 | issue = 11 | pages = 467–73 | month = Dec | year = 2008 | doi =  | pmid = 19075312 }}</ref>.
+Il rischio più frequente nel consumare dosi elevate di superalcolici in un così ristretto intervallo di tempo è l'avvelenamento ematico cd. “overdose”, che può condurre a conseguenze letali. Rimanere soffocati dal proprio vomito e altre sì una causa di morte, così come cadute, combattimenti, indidentri stradali e gare su auto-motoveicoli.
+===Sistema endocrino===
+La vescica può subire seri danni se riempita oltre le sue proprie normali capacità; ciò capita nei casi di etilisti critici che hanno assunto quantita abnormi di superalcolici ma che non percepiscono, per un disturbo dei neurotrasmettitori, il bisogno di urinare. I sintomi comprendono panico e [[uremia]]. Il tasso di ricovero è alto con maggiori rischi dovuti a [[setticemia]]. In Inghilterra l'etilismo critico si sta diffondendo a macchia di leopardo così come aumentano le spese di intervento chirurgico sull'addome<ref>[http://www.guardian.co.uk/g2/story/0,,2213866,00.html British Medical Journal]] (BMJ) by Lucy Atkins in [[The Guardian]] November 20, 2007</ref>.
+==Diagnosi==
+Ai fini di identificare un disturbo da abuso di alcol per valutare l'etilismo cronico, si utilizza un arco di tempo di 6 mesi precedenti ai quali si eliminano i falsi negativi. Per es. si è scoperto che l'uso di un intervallo di tempo di 2 settimane per la valutazione delle abitudini alimentari porta al 30% dei regolari bevitori erroneamente ad essere classificati come se non avessero un disturbo d'uso di alcol<ref name="Courtney-2009">{{Cite journal | last1 = Courtney | first1 = KE. | last2 = Polich | first2 = J. | title = Binge drinking in young adults: Data, definitions, and determinants | journal = Psychol Bull | volume = 135 | issue = 1 | pages = 142–56 | month = Jan | year = 2009 | doi = 10.1037/a0014414 | pmid = 19210057 | pmc = 2748736 }}</ref>.
+==Prognosi==
+{{quote|Nella terapia delle tossicomanie o dell'alcolismo si usa un de-condizionamento che prevede la somministrazione di una frustrazione sottesa alla messa in atto del comportamento non accettato (es. astinenza); il “lavaggio del cervello” consiste nel privare l'individuo delle sue capacità critiche tramite l'isolamento, la deprivazione delle libertà personali, l'indottrinamento continuo e la continua somministrazione di farmaci psicotropi|Canevicci <ref>Canavicci M., Piccolo dizionario di criminologia, Roma, Edup, 1999, p. 22</ref>}}
+A causa dei rischi cui incorrono gli adolescenti nelle terapia farmacologiche, gli esperti concordano che sono necessari interventi di tipo preventivo quali ad es. controlli periodici, riabilitazione psico-sociale e tutor coetanei che possono ridurre il livello di consumo critico<ref name="Webb-2009">{{Cite journal | last1 = Webb | first1 = G. | last2 = Shakeshaft | first2 = A. | last3 = Sanson-Fisher | first3 = R. | last4 = Havard | first4 = A. | title = A systematic review of work-place interventions for alcohol-related problems | journal = Addiction | volume = 104 | issue = 3 | pages = 365–77 | month = Mar | year = 2009 | doi = 10.1111/j.1360-0443.2008.02472.x | pmid = 19207344 }}</ref>.
+In alcuni casi si ricorre alla psicoterapia coinvolgendo i familiari del paziente<ref name="Michaud-2007">{{Cite journal | last1 = Michaud | first1 = PA. | title = [Alcohol misuse in adolescents - a challenge for general practitioners] | journal = Ther Umsch | volume = 64 | issue = 2 | pages = 121–6 | month = Feb | year = 2007 | doi = 10.1024/0040-5930.64.2.121 | pmid = 17245680 }}</ref>. Un'efficace strategia di intervento adatta agli adolescenti è il counselling organizzato in tre o quattro sedute, anche di gruppo, ciascuna di 30-60 minuti. Durante la terapia si cerca di valutare i modelli comportamentali associati al bere e, se non è possibile estinguere del tutto la sete, si cerca di educare al “bere responsabile”. In ogni caso, chi termina con sucesso una terapia per la disintossicazione etilica, non può più tornare a bere, pena il rischio di ricadere nella dipendenza.
+==Difesa sociale==
+L'etilismo critico è considerato nocivo, indipendentemente dall'età di una persona, e ci sono state richieste per gli operatori sanitari di prestare maggiore attenzione alle proprie abitudini di consumo dei pazienti, sopratutto ex bevitori<ref name="Andréasson-">{{Cite journal |last1=Andréasson |first1=S |last2=Allebeck |first2=P |title=Alcohol as medication is no good. More risks than benefits according to a survey of current knowledge |trans_title=Alcohol as medication is no good. More risks than benefits according to a survey of current knowledge |language=Swedish with English abstract |journal=Läkartidningen |volume=102 |issue=9 |pages=632–7 |year=2005 |pmid=15804034}}</ref>.
+Alcuni ricercatori ritengono che aumentare l'età legale per bere alcolici così come di screening  brevi da parte degli operatori sanitari sono il mezzo più efficace per ridurre la morbilità e la mortalità associata all'etilismo critico<ref name="Babor-">{{Cite journal | last1 = Babor | first1 = TF. | last2 = Aguirre-Molina | first2 = M. | last3 = Marlatt | first3 = GA. | last4 = Clayton | first4 = R. | title = Managing alcohol problems and risky drinking | journal = Am J Health Promot | volume = 14 | issue = 2 | pages = 98–103 | month =  | year =  1999| doi =  | pmid = 10724728 }}</ref>.
+I programmi negli [[Stati Uniti]] hanno pensato a molti modi per aiutare a prevenire l'etilismo critico. I Centri per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione propongono di aumentare il costo dell'alcol o delle accise, inibendo le modalità per ottenere una licenza per vendere alcolici (cd. "densità di uscita"), e l'attuazione di applicazione di leggi più rigorose per i minorenni<ref name="cdc.gov" /> . Ci sono anche una serie di approcci di consulenza individuale, come colloqui motivazionali e gli approcci cognitivo-comportamentali, che hanno dimostrato di ridurne il consumo tra gli studenti universitari<ref>{{cite web|url=http://www.collegedrinkingprevention.gov |title=Research about Alcohol and College Drinking Prevention |publisher=Collegedrinkingprevention.gov |date= |accessdate=2010-03-15}}</ref>.
+Nell'agosto del [[2008]], un gruppo di ricercatori ha affermato che l'abbassamento del età legale per bere a 18 anni sia stato un modo per frenare la la cultura del bere tra gli studenti universitari<ref>[http://online.wsj.com/article/SB121928142497058879.html?mod=googlenews_wsj "Bid to reconsider drinking age taps unlikely source"], ''[[Wall Street Journal]]'', August 21, 2008</ref>. Tale idea è attualmente soggetta a controversie: i favorevoli sostengono che la legge induce al bere clandestino e lo rende più pericoloso di ciò che sembra<ref>http://www.amethystintiative.org Amethyst Intitative</ref><ref>http://www.chooseresponsibility.org Choose Responsibility--Dr. John McCardell</ref>, mentre gli avversari sostengono che così facendo può solo peggiorare il problema<ref>http://www.why21.org Why 21?</ref>.
+==Prospettive sull'etilismo critico==
+In [[Inghilterra]] l'etilismo critico costa alle casse del governo circa 20 bilioni di sterline l'anno pari a 17 milioni di giorni di lavoro perduti dovuti alle patologie alcol-correlate. Il costo dell'etilismo critico sugli impiegati è stimato intorno ai 6,4 bilioni e il costo annuale sul sistema sanitario nazionale ammonta a circa 2,7 bilioni di sterline l'anno<ref name="Ward">{{Cite journal | last1 = Ward | first1 = RJ. | last2 = Lallemand | first2 = F. | last3 = de Witte | first3 = P. | title = Biochemical and neurotransmitter changes implicated in alcohol-induced brain damage in chronic or 'binge drinking' alcohol abuse | url = http://alcalc.oxfordjournals.org/cgi/content/full/44/2/128?view=long&pmid=19155229 | journal = Alcohol Alcohol | volume = 44 | issue = 2 | pages = 128–35 | month = March–April | year = 2009 | doi = 10.1093/alcalc/agn100 | pmid = 19155229 }}</ref> Occorre prendere seri provvedimenti sia sul livello scientifico al fine di comprendere meglio il fenomeno sia sul livello pragmatico per informare i giovani sui rischi dell'etilismo critico<ref name="Ward">{{Cite journal | last1 = Ward | first1 = RJ. | last2 = Lallemand | first2 = F. | last3 = de Witte | first3 = P. | title = Biochemical and neurotransmitter changes implicated in alcohol-induced brain damage in chronic or 'binge drinking' alcohol abuse | url = http://alcalc.oxfordjournals.org/cgi/content/full/44/2/128?view=long&pmid=19155229 | journal = Alcohol Alcohol | volume = 44 | issue = 2 | pages = 128–35 | month = March–April | year = 2009 | doi = 10.1093/alcalc/agn100 | pmid = 19155229 }}</ref>.
+In [[Italia]] sussiste ancora una forte cultura alcolista. I giovani sono iniziati fin da subito al consumo di alcolici, anche sotto forma di dolci con dirette ricadute sull'ambiente, sull'economia e sul lavoro. Mai quanto in questo caso è richiesto un impegno di tutti i settori produttivi e politici per far fronte all'emergenza: tramite le forze di polizia per prevenire le sofisticazioni, es. del metanolo e altri additivi; tramite l'agricoltura per migliorare la qualità dei prodotti ed eliminare le partite scadenti ed invendute; tramite i ''mass media'' si tratta di limitare la pubblicità specialmente dei superalcolici; tramite l'ambiente si tratta di promuovere la raccolta differenziata in modo da riciclare i contenitori inutilizzati delle bevande<ref>Regione Veneto, Patologia e problemi connessi con l'uso inadeguato di alcol, in “Rivista italiana di alcologia”, 1, 1, 1982, pp. 9-16, p. 14</ref>.
+Efficaci strategie per ridurre l'etilismo critico, quindi, sono: aumentare l'attenzione pubblica e diffondere informazioni sui rischi derivati dal fenomeno, magari conducendo inchieste dai dipartimenti di emergenza sul comportamento pericoloso e persuadere i giovani ad accettare ''counselling'' individuali o in gruppo, incoraggiare le attività di ricreazione come ad es. discipline fisiche e competizioni sportive, la previsione di programmi educativi, l'assistenza specialistica ed il tutoring<ref name="Stolle-2009">{{Cite journal | last1 = Stolle | first1 = M. | last2 = Sack | first2 = PM. | last3 = Thomasius | first3 = R. | title = Binge drinking in childhood and adolescence: epidemiology, consequences, and interventions. | journal = Dtsch Arztebl Int | volume = 106 | issue = 19 | pages = 323–8 | month = May | year = 2009 | doi = 10.3238/arztebl.2009.0323 | pmid = 19547732 | pmc = 2689602 }}</ref>.
+==Note==
+{{Reflist|2}}
 ==Bibliografia==
+* Federsed (2004) ''[http://books.google.it/books?id=Ci2NqeGQu2UC&dq=alcol&source=gbs_navlinks_s Manuale delle urgenze ed emergenze nelle discoteche e nei luoghi di aggregazione giovanile]'', Milano, Angeli.
-* Roberto Baiocco, Maria D'Alessio, Fiorenzo Laghi, ''I giovani e l'alcol: il fenomeno del binge drinking''
+* MacLachlan M., Smyth C. (2004). ''Binge Drinking And Youth Culture''. Liffey Press, ISBN 1-904148-42-5.
+* National Institute on Alcohol Abuse and alcoholism (1996) ''Alcohol Tolerance'' (Alcohol Alert number 31 from NIAA). Washington, D.C.: National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism.
+*Pinamonti H., Rossin M.R. (2004) ''[http://books.google.it/books?id=1hNc_SGlHMQC&dq=alcol&source=gbs_navlinks_s Polidipendenze: l'assunzione multipla di sostanze in una prospettiva interdisciplinare di clinica integrata]'', Milano, Angeli.
+*Sallè B. (2004) ''[http://books.google.it/books?id=Brqqec5J-54C&dq=alcol&source=gbs_navlinks_s Dizionario Larousse degli alcolici e dei cocktails]'', Roma, Gremese.
+* Walters S., Baer J. (2005). ''Talking with College Students about Alcohol: Motivational Strategies to Reduce Abuse''. Guilford Press. ISBN 978-1-59385-222-1.
+* Wechsler H., Wuethrich B. (2002). ''Dying to Drink: Confronting Binge Drinking on College Campuses''. Rodale Books, ISBN 1-57954-583-1.
+==Voci correlate==
+{{Div col|cols=2}}
+*[[Alcolismo]]
+*[[Alcologia]]
+*[[Criminologia]]
+*[[Dispersione scolastica]]
+*[[Disturbo della condotta]]
+*[[Violenza sessuale]]
+{{Div col end}}
+==Altri progetti==
+{{ip|b=Disturbi_mentali/Disturbi_caratterizzati_dalla_compromissione_cognitiva#Il_disturbo_mnestico|b_etichetta=Disturbo mnestico}}
+{{ip|commons=Category:Drunken_people}}
+{{ip|n=Caserta,_ubriaco_al_volante_uccide_tre_bambini}}
+{{ip|s=Compendio_del_trattato_teorico_e_pratico_sopra_la_coltivazione_della_vite}}
+{{ip|en|v=Alcoholism#Progressions_of_Alcoholism}}
+==Collegamenti esterni==
+*[http://blog.libero.it/Alcolesalute/5631663.html Conosco una persona alcolizzata, che fare?]
+*{{en}} [http://www.theage.com.au/news/national/alcohol-time-bomb-set-to-explode/2007/05/04/1177788399405.html Alcohol time bomb set to explode] Australia's binge-drinking
+*{{en}} [http://www.bbc.co.uk/headroom/emotional_health/alcohol.shtml BBC Headroom: Drinking too much?]
+*{{en}} [http://www.ericdigests.org/2000-3/binge.htm Binge Drinking on College Campuses]
+*{{en}} [http://www.alcoholconcern.org.uk/files/20031212_114408_Binge%20drinking%20update%20%202003.pdf Factsheet 20: Binge drinking]
+*{{en}} [http://www.who.int/substance_abuse/publications/global_status_report_2004_overview.pdf Global Status Report on Alcohol 2004] by the [[World Health Organization|WHO]].
+*{{en}} [http://www.aascu.org/leadership/values_congruence/default.htm Eliminating high-risk drinking: report]
+*{{en}}[http://www.wikiartpedia.org/index.php?title=Jamming_culture Jamming culture] su [[WikiARTpedia]]
+* {{en}} [http://www.wikihow.com/Stop-Binge-Drinking How to Stop Binge Drinking] on [[:en:wiki How|wikiHow]]
+{{Portale|medicina|sociologia}}
+[[Category:Alcologia]]
+[[Category:Criminologia]]
+[[Category:Integrazione socio sanitaria]]
+[[Category:Minori]]
+[[Category:Psichiatria]]
-[[Categoria:Alcologia]]
-[[Categoria:Psicologia comportamentale]]
-[[en:Binge drinking]]
+[[da:Druk]]
 [[de:Rauschtrinken]]
+[[en: Binge drinking]]
 [[fr:Binge drinking]]
+[[nl:Drinkgelag]]
+[[pl:Ciąg pijaczy]]
+[[fa:می‌گساری]]