Virus dell'encefalite equina dell'Est: differenze tra le versioni

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=== Proprietà fisico-chimiche ===
=== Proprietà fisico-chimiche ===
La [[massa molecolare]] dei virioni è 52 x 10<sup>6</sup> [[dalton (unità di misura)|dalton]]. I virioni hanno una densità di flottazione in [[saccarosio]] di 1,22 g cm<sup>-3</sup>; il [[coefficiente di sedimentazione]] è di 280 [[svedberg]] (s<sub>20,w</sub>). Il punto di inattivazione termica (''Thermal inactivation point'', TIP) è a 56 [[°C]] per 10 [[Minuto|minuti]]. I virioni sono costituiti per il 30% in peso di [[lipidi]], presenti nella [[pericapside|membrana lipoproteica virale]], di composizione simile ai lipidi delle [[membrane cellulari]] delle cellule ospiti. ''[[In vitro]]'' le proprietà dei virioni sono stabili a temperature inferiori a -70 °C; relativamente stabili fra -70 e -40 °C, non stabili a temperature di -20 °C o superiori; a 37 °C l'emivita è di circa 7 ore. I virioni sono inattivati in ambiente acido ([[pH]] 1-3), ma sono stabili in ambiente alcalino (pH 7-9). A causa della presenza di lipidi, i virioni sono sensibili al trattamento con solventi organici (per esempio, [[etere dietilico|etere]]) e detergenti. L'infettività è ridotta anche dopo [[irraggiamento]]<ref>Westaway EG, Brinton MA, Gaidamovich SYa, et al. «Togaviridae». ''Intervirology'' 1985;'''24'''(3):125-39, PMID 2999027</ref>.
La [[massa molecolare]] dei virioni è 52 x 10<sup>6</sup> [[dalton (unità di misura)|dalton]]. I virioni hanno una densità di flottazione in [[saccarosio]] di 1,22 g cm<sup>-3</sup>; il [[coefficiente di sedimentazione]] è di 280 [[svedberg]] (s<sub>20,w</sub>). Il punto di inattivazione termica (''Thermal inactivation point'', TIP) è a 56 [[°C]] per 10 [[Minuto|minuti]]. I virioni sono costituiti per il 30% in peso di [[lipidi]], presenti nella [[pericapside|membrana lipoproteica virale]], di composizione simile ai lipidi delle [[membrane cellulari]] delle cellule ospiti. ''[[In vitro]]'' le proprietà dei virioni sono stabili a temperature inferiori a -70 °C; relativamente stabili fra -70 e -40 °C, non stabili a temperature di -20 °C o superiori; a 37 °C l'emivita è di circa 7 ore. I virioni sono inattivati in ambiente acido ([[pH]] 1-3), ma sono stabili in ambiente alcalino (pH 7-9). A causa della presenza di lipidi, i virioni sono sensibili al trattamento con solventi organici (per esempio, [[etere dietilico|etere]]) e detergenti. L'infettività è ridotta anche dopo [[irraggiamento]]<ref>Westaway EG, Brinton MA, Gaidamovich SYa, et al. «Togaviridae». ''Intervirology'' 1985;'''24'''(3):125-39, PMID 2999027</ref>.

=== Genoma ===
Il [[genoma]] è costituito da un singolo filamento positivo di [[RNA]] di circa 11675 nucleotidi<ref>Luers AJ, Adams SD, Smalley JV, Campanella JJ. «A phylogenomic study of the genus Alphavirus employing whole genome comparison». ''Comp Funct Genomics''. 2005;'''6'''(4):217-27, PMID: 18629194 ([http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2447488/?tool=pubmed Free article])</ref>. L'estremità 5' porta un [[capping|cappuccio]] di 7-metil-[[guanosina|7-metil-guanosina]] [[Metilazione|metilata]] e l'estremità 3' una coda [[Poliadenilazione|poliadenilata]]. Si ha dapprima la traduzione dell’estremità 5’, che codifica per le proteine funzionali nsP1, nsP2, nsP3 ed nsP4. Le proteine strutturali sono codificate in un terzo del genoma nei pressi dell'estremità 3' e sono tradotte da mRNA subgenomici generati dopo iniziazione di un promoter localizzato nel filamento complementare negativo<ref>ten Dam E, Flint M, Ryan MD. «Virus-encoded proteinases of the Togaviridae». ''J Gen Virol.'' 1999 Aug;'''80'''( Pt 8):1879-88, PMID 10466783 ([http://vir.sgmjournals.org/cgi/content/full/80/8/1879 Free article])</ref><ref>Rausalu K, Iofik A, Ülper L et al., «Properties and use of novel replication-competent vectors based on Semliki Forest virus». ''Virol J.'' 2009; '''6''':33, PMID 19317912, {{doi|10.1186/1743-422X-6-33}} ([http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2669057/?tool=pubmed Free article])</ref>.


== Note ==
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Versione delle 19:49, 9 feb 2011

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Semliki forest virus


Microscopia elettronica: Eastern equine encephalitis virus (in rosso) nelle ghiandole salivari di una zanzara
Classificazione scientifica
DominioAcytota
RegnoVirus
OrdineNon assegnato
GruppoGruppo IV (+ssRNA)
FamigliaTogaviridae
GenereAlphavirus
SpecieEastern equine encephalitis virus

Il Virus dell'encefalite equina orientale (in inglese: Eastern equine encephalitis virus, EEEV) è una specie di virus a RNA a singolo filamento positivo, appartenente al genere Alphavirus, famiglia Togaviridae. Viene trasmesso da artropodi ematofagi, soprattutto dalla zanzara Culiseta melanura[1][2], innanzitutto agli uccelli; può infettare diversi vertebrati fra cui l'uomo[3].

Nell'uomo la maggior parte dei casi di infezione sono asintomatici; in quelli asintomatici si ha una encefalite spesso fatale[4].

Tassonomia

Ceppi della specie Eastern equine encephalitis virus[5]:

  • Eastern equine encephalitis virus (strain Florida 91-469)
  • Eastern equine encephalitis virus (strain PE-0.0155)
  • Eastern equine encephalitis virus (strain PE-3.0815)
  • Eastern equine encephalitis virus (STRAIN VA33[TEN BROECK])

Caratteristiche virali

Morfologia

Superficie di un Alphavirus: immagine generata al computer in base a immagini fornite dalla microscopia crioelettronica

Al microscopio elettronico i virioni responsabili dell'Eastern equine encephalitis (EEE) appaiono costituiti da un nucleocapsidi a simmetria icosaedrica (numero di triangolazione T = 4), del diametro di circa 40 nm. I virioni appaiono di forma sferica e misurano 60-65 nm di diametro e sono ricoperti da una membrana lipoproteica virale sulla cui superficie appaiono prolungamenti a forma di manubrio distribuiti uniformemente. I virioni sono localizzati nel citoplasma della cellula ospite. La membrana virale è originata dalla membrana della cellula infettata; i prolungamenti sulla sua superficie sono costituiti dalle glicoproteine virali denominate E1 ed E2 che mostrano attività emoagglutininica e permettono la caratterizzazione sierologica del virus[6].

Proprietà fisico-chimiche

La massa molecolare dei virioni è 52 x 106 dalton. I virioni hanno una densità di flottazione in saccarosio di 1,22 g cm-3; il coefficiente di sedimentazione è di 280 svedberg (s20,w). Il punto di inattivazione termica (Thermal inactivation point, TIP) è a 56 °C per 10 minuti. I virioni sono costituiti per il 30% in peso di lipidi, presenti nella membrana lipoproteica virale, di composizione simile ai lipidi delle membrane cellulari delle cellule ospiti. In vitro le proprietà dei virioni sono stabili a temperature inferiori a -70 °C; relativamente stabili fra -70 e -40 °C, non stabili a temperature di -20 °C o superiori; a 37 °C l'emivita è di circa 7 ore. I virioni sono inattivati in ambiente acido (pH 1-3), ma sono stabili in ambiente alcalino (pH 7-9). A causa della presenza di lipidi, i virioni sono sensibili al trattamento con solventi organici (per esempio, etere) e detergenti. L'infettività è ridotta anche dopo irraggiamento[7].

Genoma

Il genoma è costituito da un singolo filamento positivo di RNA di circa 11675 nucleotidi[8]. L'estremità 5' porta un cappuccio di 7-metil-7-metil-guanosina metilata e l'estremità 3' una coda poliadenilata. Si ha dapprima la traduzione dell’estremità 5’, che codifica per le proteine funzionali nsP1, nsP2, nsP3 ed nsP4. Le proteine strutturali sono codificate in un terzo del genoma nei pressi dell'estremità 3' e sono tradotte da mRNA subgenomici generati dopo iniziazione di un promoter localizzato nel filamento complementare negativo[9][10].

Note

  1. ^ Armstrong PM, Andreadis TG. «Eastern equine encephalitis virus in mosquitoes and their role as bridge vectors». Emerg Infect Dis. 2010 Dec;16(12):1869-74.PMID: 21122215 [Free Article)
  2. ^ Wayne J. Crans, Rutgers University, Center for Vector Biology, Culiseta melanura
  3. ^ Steele KE, Twenhafel NA. «Review paper: pathology of animal models of alphavirus encephalitis». Vet Pathol. 2010 Sep;47(5):790-805. PMID 20551475
  4. ^ Deresiewicz RL, Thaler SJ, Hsu L, Zamani AA, «Clinical and neuroradiographic manifestations of eastern equine encephalitis». N Engl J Med 1997, 336:1867–1874 (Free article)
  5. ^ NCBI, Taxonomy browser
  6. ^ Calisher C H, Karabatsos N. «Arbovirus serogroups: definition and geographic distribution». In: Monath TP (editor), The arboviruses: epidemiology and ecology, Vol. I. Boca Raton, Fla: CRC Press, Inc.; 1988. pp. 19–57
  7. ^ Westaway EG, Brinton MA, Gaidamovich SYa, et al. «Togaviridae». Intervirology 1985;24(3):125-39, PMID 2999027
  8. ^ Luers AJ, Adams SD, Smalley JV, Campanella JJ. «A phylogenomic study of the genus Alphavirus employing whole genome comparison». Comp Funct Genomics. 2005;6(4):217-27, PMID: 18629194 (Free article)
  9. ^ ten Dam E, Flint M, Ryan MD. «Virus-encoded proteinases of the Togaviridae». J Gen Virol. 1999 Aug;80( Pt 8):1879-88, PMID 10466783 (Free article)
  10. ^ Rausalu K, Iofik A, Ülper L et al., «Properties and use of novel replication-competent vectors based on Semliki Forest virus». Virol J. 2009; 6:33, PMID 19317912, DOI10.1186/1743-422X-6-33 (Free article)

Bibliografia

  • Johnston RE, Peters CJ, «Alphaviruses». In: Fields N, Knipe DM, Howley PM (eds.), Fields Virology, III ed., Philadelphia, PA: Lippincott Raven, 1996, pp. 843–898.


Collegamenti esterni

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