Glossina palpalis: differenze tra le versioni

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== Descrizione ==
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[[File:Glossina_palpalis_(Pîttaluga).TIF|miniatura| ''Glossina palpalis'' prima e dopo un pasto]]
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La classificazione delle specie di mosca tse-tse si basa principalmente sulla [[morfologia]] dei [[genitali]], sebbene i gruppi si distinguano anche per differenze ecologiche, di composizione chimica della [[Cuticola (artropodi)|cuticola]] e dei [[Feromone|feromoni]] delle singole specie.[1] In ''G. palpalis'', gli [[Pterigopodio|pterigodi]] superiori del maschio sono collegati da una membrana sottile, ampiamente separati l'uno dall'altro. Le femmine hanno sei placche genitali. Considerando solo la disposizione e la completezza dell'insieme delle placche genitali, si può concludere che questo è il [[clade]] più basale di tse-tse[2].
La classificazione delle specie di mosca tse-tse si basa principalmente sulla [[morfologia]] dei [[genitali]], sebbene i gruppi si distinguano anche per differenze ecologiche, di composizione chimica della [[Cuticola (artropodi)|cuticola]] e dei [[Feromone|feromoni]] delle singole specie.<ref name="EoI">{{cita libro|curatore=Vincent H. Resh, Ring T. Cardé (red.)| titolo = Encyclopedia of Insects | editore= Elsevier/Academic Press | anno= 2009 |autore = Stephen G.A. Leak | capitolo=Tsetse Fly | p = 1020-1024 | isbn = 9780080920900 | doi = 10.1016/B978-0-12-374144-8.00267-8 |lingua=en}}</ref> In ''G. palpalis'', gli [[Pterigopodio|pterigodi]] superiori del maschio sono collegati da una membrana sottile, ampiamente separati l'uno dall'altro. Le femmine hanno sei placche genitali. Considerando solo la disposizione e la completezza dell'insieme delle placche genitali, si può concludere che questo è il [[clade]] più basale di tse-tse<ref name="Lane">{{cita libro|curatore=Richard P. Lane, Roger W. Crosskey (red.)|titolo=Medical Insects and Arachnids|editore=Springer|anno=1993|p=333-388|isbn=9789401115544|capitolo=Tsetse-flies (Glossinidae)|autore=A.M. Jordan|doi=10.1007/978-94-011-1554-4_9|lingua=en}}</ref>.


I maschi riconoscono le femmine principalmente per i [[Feromone|feromoni]] presenti nella [[Cuticola (artropodi)|cuticola]]. Essi sono rappresentati da [[alcani]] ramificati a catena lunga con una struttura caratteristica del genere e della specie. Nelle femmine di ''G. palpalis'' la lunghezza della catena è di 35 atomi di [[carbonio]], con tre [[gruppi metilici]] laterali[2][3].
I maschi riconoscono le femmine principalmente per i [[Feromone|feromoni]] presenti nella [[Cuticola (artropodi)|cuticola]]. Essi sono rappresentati da [[alcani]] ramificati a catena lunga con una struttura caratteristica del genere e della specie. Nelle femmine di ''G. palpalis'' la lunghezza della catena è di 35 atomi di [[carbonio]], con tre [[gruppi metilici]] laterali<ref name="Lane" /><ref name="Nelson1986">{{cita pubblicazione|autore=Nelson, Dennis R.|autore2=Carlson, David A.|titolo=Cuticular hydrocarbons of the tsetse flies Glossina morsitans morsitans, G. austeni and G. pallidipes|testata=Insect Biochemistry|volume=16|numero=2|P=403-416|anno=1986|doi=10.1016/0020-1790(86)90054-5|lingua=en}}</ref>.


Il gruppo di specie della ''palpalis'' ''(G. fuscipes fuscipes'', ''G. palpalis palpalis'', ''G. tachinoides'' ) ha sei [[cromosomi]]: [[Diploidia|2n]] = 6[2] .
Il gruppo di specie della ''palpalis'' ''(G. fuscipes fuscipes'', ''G. palpalis palpalis'', ''G. tachinoides'' ) ha sei [[cromosomi]]: [[Diploidia|2n]] = 6<ref name="Lane" />.


== Distribuzione e habitat ==
== Distribuzione e habitat ==
''G. palpalis'' è presente nei [[Bacino idrografico|bacini fluviali]] che portano all'[[Oceano Atlantico]] e al [[Mar Mediterraneo]] (non si trova nei corsi d'acqua che portano all'[[Oceano Indiano]]). Il suo habitat sono le aree situate vicino ai corsi d'acqua lungo i quali migra nelle [[Foresta a galleria|foreste a galleria]]; non si riscontra invece nella fascia della [[savana]], dove c'è un accesso limitato all'acqua o a "isole forestali".[1]
''G. palpalis'' è presente nei [[Bacino idrografico|bacini fluviali]] che portano all'[[Oceano Atlantico]] e al [[Mar Mediterraneo]] (non si trova nei corsi d'acqua che portano all'[[Oceano Indiano]]). Il suo habitat sono le aree situate vicino ai corsi d'acqua lungo i quali migra nelle [[Foresta a galleria|foreste a galleria]]; non si riscontra invece nella fascia della [[savana]], dove c'è un accesso limitato all'acqua o a "isole forestali".<ref name="EoI" />


Ne sistono due sottospecie:
Ne sistono due sottospecie:


* ''Glossina palpalis gambiensis:'' si trova nella zona a ovest della savana che comprende [[Togo]] e [[Benin]];
* ''Glossina palpalis gambiensis:'' si trova nella zona a ovest della savana che comprende [[Togo]] e [[Benin]];
* ''Glossina palpalis palpalis:'' principalmente nella regione a est della savana che copre il Togo e il Benin fino al [[Camerun]] occidentale.[2]
* ''Glossina palpalis palpalis:'' principalmente nella regione a est della savana che copre il Togo e il Benin fino al [[Camerun]] occidentale.<ref name="Lane" />


== Ecologia ==
== Ecologia ==
''G. palpalis'' di giorno riposa sulle parti legnose delle piante e di notte sulle [[foglie]], spesso sulle cime degli alberi. All'aumentare della temperatura diurna, le mosche si riposano più vicine al suolo. Dove sono presenti sia ''G. palpalis'' che ''[[Glossina morsitans|G. morsitans]]'', ''G. palpalis'' riposa nella vegetazione più bassa e ''G. morsitans'' nelle zone più alte della vegetazione.[2]
''G. palpalis'' di giorno riposa sulle parti legnose delle piante e di notte sulle [[foglie]], spesso sulle cime degli alberi. All'aumentare della temperatura diurna, le mosche si riposano più vicine al suolo. Dove sono presenti sia ''G. palpalis'' che ''[[Glossina morsitans|G. morsitans]]'', ''G. palpalis'' riposa nella vegetazione più bassa e ''G. morsitans'' nelle zone più alte della vegetazione.<ref name="Lane" />


Tutte le mosche tse-tse possono tollerare un'elevata [[umidità]], ma la tolleranza a questo fattore differisce leggermente tra i gruppi. In ''G. palpalis'' è del 75-80% e in ''G. morsitans del'' 60-75%. Le variazioni di umidità non influiscono sulla [[fertilità]]. ''G. palpalis'' in [[Nigeria]] ha subito enormi cambiamenti climatici, che vanno da anni senza periodi di [[siccità]] a quelli con 5 mesi di siccità.[4]
Tutte le mosche tse-tse possono tollerare un'elevata [[umidità]], ma la tolleranza a questo fattore differisce leggermente tra i gruppi. In ''G. palpalis'' è del 75-80% e in ''G. morsitans del'' 60-75%. Le variazioni di umidità non influiscono sulla [[fertilità]]. ''G. palpalis'' in [[Nigeria]] ha subito enormi cambiamenti climatici, che vanno da anni senza periodi di [[siccità]] a quelli con 5 mesi di siccità.<ref name="Spinage">{{cita libro| autore = Clive Spinage | titolo = African Ecology. Benchmarks and Historical Perspectives | editore = Springer | anno = 2012 | isbn = 9783642228711 | doi = 10.1007/978-3-642-22872-8|lingua=en}}</ref>


== Alimentazione ==
== Alimentazione ==
Le abitudini alimentari della ''Glossina'' dipendono dalla disponibilità di cibo, ma alcune specie tendono a selezionare ospiti specifici e alcune addirittura a mordere.[2] ''G. palpalis'' è un'opportunista non completamente dipendente dall'ambiente selvaggio; si nutre principalmente del [[sangue]] di [[rettili]] e umani; quando non sono disponibili, i grandi mammiferi della foresta ne diventano [[Ospite (biologia)|ospiti]]. In [[Africa occidentale]], il [[Sus scrofa domesticus|maiale domestico]] è un'importante fonte di sangue per ''G. palpalis''. La mosca è il vettore dei [[Trypanosomatidae|tripanosomi]]: provoca la [[tripanosomiasi]] nelle popolazioni di [[Mammalia|mammiferi]], la [[Tripanosomiasi africana umana|malattia del sonno]] nell'uomo, la [[Tripanosomiasi animale|nagana]] negli animali[4]. Anche se in misura minore, è un debole vettore del''Trypanosoma congolense.''[1] Il bersaglio di un morso di mosca sul corpo di una persona dipende dalla specie: ''G. palpalis di'' solito colpisce sopra la vita e ''G. tachinoides'' sotto il ginocchio.[2]
Le abitudini alimentari della ''Glossina'' dipendono dalla disponibilità di cibo, ma alcune specie tendono a selezionare ospiti specifici e alcune addirittura a mordere.<ref name="Lane" /> ''G. palpalis'' è un'opportunista non completamente dipendente dall'ambiente selvaggio; si nutre principalmente del [[sangue]] di [[rettili]] e umani; quando non sono disponibili, i grandi mammiferi della foresta ne diventano [[Ospite (biologia)|ospiti]]. In [[Africa occidentale]], il [[Sus scrofa domesticus|maiale domestico]] è un'importante fonte di sangue per ''G. palpalis''. La mosca è il vettore dei [[Trypanosomatidae|tripanosomi]]: provoca la [[tripanosomiasi]] nelle popolazioni di [[Mammalia|mammiferi]], la [[Tripanosomiasi africana umana|malattia del sonno]] nell'uomo, la [[Tripanosomiasi animale|nagana]] negli animali<ref name="Spinage">{{cita libro| autore = Clive Spinage | titolo = African Ecology. Benchmarks and Historical Perspectives | editore = Springer | anno = 2012 | isbn = 9783642228711 | doi = 10.1007/978-3-642-22872-8|lingua=en}}</ref>. Anche se in misura minore, è un debole vettore del''Trypanosoma congolense.''<ref name="EoI" />
Il bersaglio di un morso di mosca sul corpo di una persona dipende dalla specie: ''G. palpalis di'' solito colpisce sopra la vita e ''G. tachinoides'' sotto il ginocchio.<ref name="Lane" />


== Note ==
== Note ==

Versione delle 15:44, 2 ott 2021

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Glossina palpalis
G. palpalis disegnata da A.J.E. Wellcome
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezionePanorpoidea
OrdineDiptera
SottordineBrachycera
CoorteCyclorrhapha
SezioneSchizophora
SottosezioneCalyptratae
SuperfamigliaHippoboscoidea
FamigliaGlossinidae
GenereGlossina
SpecieG. palpalis
Nomenclatura binomiale
Glossina palpalis
Robineau-Desvoidy, 1830
Nomi comuni

mosca tse-tse

Sottospecie
  • G. p. gambiensis
  • G. p. palpalis
Areale

Glossina palpalis è una specie di insetto del genere Glossina (collettivamente note come mosche tse-tse) dell'ordine delle mosche, nonché principale vettore della malattia del sonno nell'Africa tropicale.

Descrizione

Glossina palpalis prima e dopo un pasto

La classificazione delle specie di mosca tse-tse si basa principalmente sulla morfologia dei genitali, sebbene i gruppi si distinguano anche per differenze ecologiche, di composizione chimica della cuticola e dei feromoni delle singole specie.[1] In G. palpalis, gli pterigodi superiori del maschio sono collegati da una membrana sottile, ampiamente separati l'uno dall'altro. Le femmine hanno sei placche genitali. Considerando solo la disposizione e la completezza dell'insieme delle placche genitali, si può concludere che questo è il clade più basale di tse-tse[2].

I maschi riconoscono le femmine principalmente per i feromoni presenti nella cuticola. Essi sono rappresentati da alcani ramificati a catena lunga con una struttura caratteristica del genere e della specie. Nelle femmine di G. palpalis la lunghezza della catena è di 35 atomi di carbonio, con tre gruppi metilici laterali[2][3].

Il gruppo di specie della palpalis (G. fuscipes fuscipes, G. palpalis palpalis, G. tachinoides ) ha sei cromosomi: 2n = 6[2].

Distribuzione e habitat

G. palpalis è presente nei bacini fluviali che portano all'Oceano Atlantico e al Mar Mediterraneo (non si trova nei corsi d'acqua che portano all'Oceano Indiano). Il suo habitat sono le aree situate vicino ai corsi d'acqua lungo i quali migra nelle foreste a galleria; non si riscontra invece nella fascia della savana, dove c'è un accesso limitato all'acqua o a "isole forestali".[1]

Ne sistono due sottospecie:

  • Glossina palpalis gambiensis: si trova nella zona a ovest della savana che comprende Togo e Benin;
  • Glossina palpalis palpalis: principalmente nella regione a est della savana che copre il Togo e il Benin fino al Camerun occidentale.[2]

Ecologia

G. palpalis di giorno riposa sulle parti legnose delle piante e di notte sulle foglie, spesso sulle cime degli alberi. All'aumentare della temperatura diurna, le mosche si riposano più vicine al suolo. Dove sono presenti sia G. palpalis che G. morsitans, G. palpalis riposa nella vegetazione più bassa e G. morsitans nelle zone più alte della vegetazione.[2]

Tutte le mosche tse-tse possono tollerare un'elevata umidità, ma la tolleranza a questo fattore differisce leggermente tra i gruppi. In G. palpalis è del 75-80% e in G. morsitans del 60-75%. Le variazioni di umidità non influiscono sulla fertilità. G. palpalis in Nigeria ha subito enormi cambiamenti climatici, che vanno da anni senza periodi di siccità a quelli con 5 mesi di siccità.[4]

Alimentazione

Le abitudini alimentari della Glossina dipendono dalla disponibilità di cibo, ma alcune specie tendono a selezionare ospiti specifici e alcune addirittura a mordere.[2] G. palpalis è un'opportunista non completamente dipendente dall'ambiente selvaggio; si nutre principalmente del sangue di rettili e umani; quando non sono disponibili, i grandi mammiferi della foresta ne diventano ospiti. In Africa occidentale, il maiale domestico è un'importante fonte di sangue per G. palpalis. La mosca è il vettore dei tripanosomi: provoca la tripanosomiasi nelle popolazioni di mammiferi, la malattia del sonno nell'uomo, la nagana negli animali[4]. Anche se in misura minore, è un debole vettore delTrypanosoma congolense.[1]

Il bersaglio di un morso di mosca sul corpo di una persona dipende dalla specie: G. palpalis di solito colpisce sopra la vita e G. tachinoides sotto il ginocchio.[2]

Note

  1. ^ a b c (EN) Stephen G.A. Leak, Tsetse Fly, in Vincent H. Resh, Ring T. Cardé (red.) (a cura di), Encyclopedia of Insects, Elsevier/Academic Press, 2009, p. 1020-1024, DOI:10.1016/B978-0-12-374144-8.00267-8, ISBN 9780080920900.
  2. ^ a b c d e f g (EN) A.M. Jordan, Tsetse-flies (Glossinidae), in Richard P. Lane, Roger W. Crosskey (red.) (a cura di), Medical Insects and Arachnids, Springer, 1993, p. 333-388, DOI:10.1007/978-94-011-1554-4_9, ISBN 9789401115544.
  3. ^ (EN) Nelson, Dennis R. e Carlson, David A., Cuticular hydrocarbons of the tsetse flies Glossina morsitans morsitans, G. austeni and G. pallidipes, vol. 16, n. 2, 1986, DOI:10.1016/0020-1790(86)90054-5.
  4. ^ a b (EN) Clive Spinage, African Ecology. Benchmarks and Historical Perspectives, Springer, 2012, DOI:10.1007/978-3-642-22872-8, ISBN 9783642228711.

Voci correlate

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