Hippoboscoidea

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Hippoboscoidea
La mosca cavallina Hippobosca equina
Classificazione scientifica
Regno Animalia
Phylum Arthropoda
Classe Insecta
Ordine Diptera
Sottordine Brachycera
Coorte Cyclorrhapha
Sezione Schizophora
Sottosezione Calyptratae
Superfamiglia Hippoboscoidea

Hippoboscoidea è una superfamiglia di ditteri moscoidi appartenente ai Calyptratae. Le mosche di questa superfamiglia sono ectoparassiti obbligati che si nutrono del sangue dei loro ospiti.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Nel suo novero vengono spesso collocate quattro famiglie:

(Si noti che Mystacinobiidae, pur essendo anche una mosca pipistrello, appartiene alla superfamiglia Oestroidea).

Gli Hippoboscidae sono comunemente chiamati mosche pidocchio (ked flies). Le mosche pipistrello sono Nycteribiidae e Streblidae (insieme a Mystacinobiidae); gli Streblidi probabilmente non sono monofiletici.[1] La famiglia Glossinidae, monotipica come genere, contiene le mosche tse-tse, economicamente importanti come vettori della tripanosomiasi. Si ritiene che gli enigmatici Mormotomyiidae appartengano agli Ephydroidea e non agli Hippoboscoidea come precedentemente inferito.[2]

Nella letteratura più antica, questo gruppo è spesso indicato come Pupipara ("portatori di pupa"), perché, a differenza di quasi tutti gli altri insetti, la maggior parte dello sviluppo larvale avviene all'interno del corpo della madre e la pupazione avviene quasi immediatamente dopo la "nascita" – in sostanza, invece di deporre le uova, una femmina depone pupe a grandezza naturale una alla volta. In senso stretto, le Pupipara comprendono solo gli Hippoboscidae, Nycteribiidae e Streblidae, che nelle trattazioni più antiche erano tutti inclusi negli Hippoboscidae.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di Hippoboscoidea non depongono uova. Invece, le larve si schiudono in utero, sono alimentate internamente da "ghiandole del latte" e passano attraverso tre stadi morfologici prima di essere depositate per impuparsi. Questo tipo di riproduzione è definito come viviparità adenotrofica.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Petersen et al. (2007)
  2. ^ Kirk-Spriggs, A.H., Kotrba, M. & Copeland, R.S. 2011. Further details of the morphology of the enigmatic African fly Mormotomyia hirsuta Austen (Diptera: Mormotomyiidae). African Invertebrates 52 (1): 145-165. Copia archiviata, su africaninvertebrates.org.za. URL consultato il 4 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2011).
  3. ^ Krafsur, E. S. "Tsetse flies: genetics, evolution, and role as vectors." Infection, Genetics and Evolution 9.1 (2009): 124-141.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Borror, Donald J.; Triplehorn, Charles A. & Johnson, Norman F., An Introduction to the Study of Insects (6th ed.). Saunders College Pub., Philadelphia, 1989. ISBN 0-03-025397-7
  • Petersen, Frederik Torp; Meier, Rudolf; Kutty, Sujatha Narayanan & Wiegmann, Brian M. , The phylogeny and evolution of host choice in the Hippoboscoidea (Diptera) as reconstructed using four molecular markers, in Mol. Phylogenet. Evol. 45 (1), pp. 111–122, 2007. DOI10.1016/j.ympev.2007.04.023 (HTML abstract)

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