Škoda Octavia (1959)

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Škoda Octavia
Descrizione generale
CostruttoreBandiera della Rep. Ceca Škoda Auto
Tipo principaleBerlina
Altre versioniCombi
Produzionedal 1959 al 1971
Sostituisce laŠkoda 440
Sostituita daŠkoda 1000 MB
Esemplari prodotti365.379[senza fonte]
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza4065 mm
Larghezza1600 mm
Altezza1430 mm
Passo2400 mm
Altro
Stessa famigliaŠkoda Felicia

La Škoda Octavia è una vettura utilitaria prodotta dalla casa automobilistica cecoslovacca Škoda Auto nei propri impianti di Mladá Boleslav dal 1959 al 1971 in un totale di 365.379 esemplari.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

La vettura venne presentata nel gennaio del 1959 con il nome femminile di Octavia secondo una vecchia tradizione anteguerra della Škoda.

La versione giardiniera

La vettura succedeva alla vecchia Škoda 440 di cui manteneva l'impostazione tecnica generale; era stato ridisegnato il frontale e le sospensioni anteriori a molle e con ammortizzatori telescopici.

Le berline vennero prodotte fino al 1969, in numeri ridotti anche dopo la presentazione del nuovo modello Škoda 1000 MB avvenuta nel 1964. Nel 1961 venne prodotta una versione giardiniera che rimase in produzione fino al 1971[1]. Dalla Octavia derivò la Felicia, una cabriolet sportiva prodotta sempre dal 1959 al 1969.

Il nome Octavia venne riutilizzato nel 1996 per designare la nuova berlina di livello superiore Škoda Octavia.

La configurazione era con motore anteriore e trazione posteriore, i freni erano a tamburo sulle quattro ruote mentre il cambio era a 4 rapporti più retromarcia con comando al volante.

Sia la versione berlina che quella familiare erano dotate di solo 2 porte e potevano ospitare 4 persone[1].

Le autovetture montavano un motore da 1089 cm³ che sviluppava la potenza di 40 CV, (più tardi elevata a 50 CV), e uno da 1221 cm³ con potenze tra 34 e 41 CV a seconda della versione. Le station wagon montavano invece solo la versione da 1,2 litri. Le massime velocità raggiunte, in base al modello, erano di 110-130 km/h[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b L'Automobile - Marche e modelli dalle origini a oggi, vol. 9, Gruppo Editoriale l'Espresso, 2009, pp. 46/47.
  2. ^ (EN) Pubblicità dell'epoca, su storm.oldcarmanualproject.com. URL consultato il 13 gennaio 2017.

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