Tour della nazionale di rugby a 15 dell'Australia 2022

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Australia in tour 2022
29 ottobre 2022 ‒ 26 novembre 2022
Allenatore Dave Rennie
Capitano James Slipper
Destinazione Europa
G V N P
Totali 5 2 0 3
Test match 5 2 0 3
Avversari nei test match
Nazionale G V N P
Bandiera della Scozia Scozia 1 1 0 0
Bandiera della Francia Francia 1 0 0 1
Bandiera dell'Italia Italia 1 0 0 1
Bandiera dell'Irlanda Irlanda 1 0 0 1
Bandiera del Galles Galles 1 1 0 0

A ottobre e novembre 2022 la nazionale australiana di rugby allenata da Dave Rennie fu impegnata in un tour in Europa che prevedeva cinque test match, nell'ordine con la Scozia a Edimburgo, la Francia a Saint-Denis, l'Italia a Firenze, l'Irlanda a Dublino e il Galles a Cardiff.

Il tour[modifica | modifica wikitesto]

Il primo degli incontri, tenutosi allo stadio di Murrayfield, fu una vittoria di misura degli Wallabies: sotto per quasi tutto l'incontro, infatti, a venti minuti dalla fine avevano all'attivo solo due calci piazzati di Foley contro le due mete scozzesi di Ollie Smith e Blair Kinghorn, che per giunta aveva segnato per la squadra altri cinque punti dalla piazzola[1]. Una meta al 61' del capitano Slipper, da egli stessa trasformata, portava gli australiani sotto di due sul 13-15 e ancora Foley a dieci dal traguardo metteva tra i pali la palla del sorpasso per 16-15[1]. A tempo scaduto di nuovo Kinghorn mancò l'occasione di scavalcare l'Australia mandando largo un calcio piazzato fuori dai pali[1].

Parimenti molto combattuto fu l'incontro di Saint-Denis, terminato anch'esso con un punto di scarto ma in tale occasione a favore della Francia[2]; Australia subito avanti ma Francia che ribalta il risultato e, sotto di uno, chiude il primo tempo con una meta che la porta da 12-13 a 19-13; nella ripresa Wallabies di nuovo avanti con Campbell (meta) e Foley (piazzato), e poi Hodge mette dentro altri tre punti nel finale che portano gli ospiti al 29-25, ma Penaud a tre minuti dalla fine ribalta di nuovo il risultato e lo fissa definitivamente sul 30-29[2]. Per la Francia si tratta dell'undicesima vittoria consecutiva, risultato mai raggiunto in precedenza[2].

Inaspettato, invece, l'esito del test match di Firenze per gli australiani: dopo diciannove incontri (venti in assoluto, includendo quello nel 1976 all'Arena di Milano senza presenza internazionale) in cui i Wallabies avevano sempbre battuto, sia pur talora di misura, gli Azzurri, l'Italia colse una vittoria, anch'essa di misura, 28-27, ma che faceva seguito al 49-17 con cui aveva liquidato Samoa la settimana prima a Padova[3][4][5]. La stampa australiana criticò la manovra di Dave Rennie di avere operato 12 cambi (uno dei quali forzato per infortunio) rispetto alla formazione che aveva perso contro la Francia: l'ex Wallaby Drew Mitchell argomentò che il C.T. di una squadra al settimo posto nel ranking mondiale non può stravolgere la formazione contro una appena cinque posizioni sotto, qual era l'Italia prima dell'incontro[6]; a seguito di tale sconfitta l'Australia perse due posizioni e l'Italia ne guadagnò una.

La settimana dopo l'Australia, di fronte al numero 1 del ranking mondiale Irlanda, diede vita a un match non spettacolare ma intenso e incerto fino all'ultimo minuto di gioco: per più di metà partita il punteggio fu fisso sul 3-0 per gli irlandesi grazie a un piazzato di Crowley al 10': solo al 56' vi fu la risposta al piede di Bernard Foley che pareggiò il conto sul 3-3[7]; ancora dieci minuti e l'Irlanda andò in meta con Aki trasformata da Crowley, ma a otto dalla fine Petaia replicò e Foley trasformò per il 10-10; la partita sembrava avviata verso un combattuto pari ma Ross Byrne a quattro dal termine piazzò una punizione tra i pali che diede agli irlandesi una vittoria di misura ma grazie alla quale la squadra in maglia smeraldo divenne la prima, nello stesso anno solare, a battere Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica a vent'anni di distanza da analoga impresa dell'Inghilterra di Clive Woodward[7].

Con una vittoria e tre sconfitte consecutive l'Australia chiuse il tour a casa di un Galles in cerca di riscatto immediato dopo la sconfitta interna contro la Georgia che, dopo la vittoria a luglio contro l'Italia, aveva colto nel 2022 lo scalpo di un'altra squadra del Sei Nazioni[8]. I gallesi in effetti impressero subito un ritmo molto alto all'incontro rispondendo con le mete di Morgan e Faletau ai due calci franchi iniziali di Donaldson, e chiudendo il primo tempo 20-13; due ulteriori mete portarono il divario della squadra di Wayne Pivac a +21, 34-13, a 25' dalla fine[8], massimo scarto subito durante il tour; quando sembrava che la partita dovesse indirizzarsi verso il quarto rovescio consecutivo giunsero le due mete di Nawaqanitawase a dieci minuti di distanza l'una dall'altra a conferma di un guadagno territoriale che vedeva il Galles non più capace di passare la propria metà campo; una meta tecnica concessa dall'inglese Matthew Carley a 6' dalla fine portò l'Australia a -2 e proprio nel minuto finale Lonergan ribaltò il risultato con una meta che rese superflua la successiva trasformazione di Lolesio e mise in forse la permanenza di Pivac sulla panchina gallese[8].

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Edimburgo
29 ottobre 2022, ore 17:30 UTC+0
Scozia Bandiera della Scozia15 – 16
referto
Bandiera dell'Australia AustraliaStadio di Murrayfield (65286 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Luke Pearce

Saint-Denis
5 novembre 2022, ore 21 UTC+1
Francia Bandiera della Francia30 – 29
referto
Bandiera dell'Australia AustraliaStade de France (79000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Jaco Peyper

Firenze
12 novembre 2022, ore 14 UTC+1
Italia Bandiera dell'Italia28 – 27
referto
Bandiera dell'Australia AustraliaStadio Artemio Franchi (20321 spett.)
Arbitro: Bandiera della Nuova Zelanda Brendon Pickerill

Dublino
19 novembre 2022, ore 20 UTC+0
Irlanda Bandiera dell'Irlanda13 – 10
referto
Bandiera dell'Australia AustraliaAviva Stadium (51000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Nuova Zelanda Ben O'Keeffe

Cardiff
26 novembre 2022, ore 15:15 UTC+0
Galles Bandiera del Galles34 – 39
referto
Bandiera dell'Australia AustraliaMillennium Stadium (67401 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Matthew Carley

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Andy Burke, Scotland 15-16 Australia: Blair Kinghorn misses late kick as Scots come up just short, in BBC. URL consultato il 12 novembre 2022.
  2. ^ a b c (FR) France-Australie (30-29) : des Bleus poussifs, mais des Bleus historiques, in TF1, 6 novembre 2022. URL consultato il 12 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2022).
  3. ^ Massimo Calandri, Rugby, storica Italia: battuta l'Australia per la prima volta, in la Repubblica, 12 novembre 2022. URL consultato il 12 novembre 2022.
  4. ^ Capolavoro Italia, a Firenze batte l'Australia per la prima volta!, in la Gazzetta dello Sport, 12 novembre 2022. URL consultato il 12 novembre 2022.
  5. ^ (EN) Italy 28-27 Australia: Azzurri earn first win against Wallabies, in BBC, 12 novembre 2022. URL consultato il 12 novembre 2022.
  6. ^ (EN) Tom Decent, ‘Poor coaching’: Italy stun Wallabies to break 39-year drought as Donaldson misses match-winning kick, in The Sydney Morning Herald, 13 novembre 2022. URL consultato il 16 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2022).
  7. ^ a b (EN) Ireland 13-10 Australia: Johnny Sexton-less hosts edge out the Wallabies courtesy of late Ross Byrne penalty, in Sky Sports, 19 novembre 2022. URL consultato il 20 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2022).
  8. ^ a b c (EN) Wales 34-39 Australia: Defiant Wayne Pivac wants to lead Wales through until World Cup, in BBC, 26 novembre 2022. URL consultato il 27 novembre 2022.


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