Ḥanīf

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Col termine arabo ḥanīf (in arabo ﺣﻨﻴﻒ?) sono chiamati nella religione islamica i monoteisti che precorsero l'Islam. Il termine, negli scritti islamici, si riferisce più precisamente ai seguaci dell'originale e autentica religione monoteistica che fu di Ibrāhīm (il patriarca Abramo).

Con "hanif" si indicherebbe tuttavia anche tutta una serie di arabi che nel contesto dell'Arabia preislamica avrebbero iniziato a credere in un solo Dio, forse su influsso delle minoranze ebraiche e cristiane presenti nella penisola, rifiutando così il tradizionale pantheon arabo.[1]

Lista di ḥanīf[modifica | modifica wikitesto]

L'Islam propone una lista di ḥanīf, ma occorre dire che su alcuni di essi non vi è pieno consenso.

Secondo il primo biografo di Maometto, Ibn Isḥāq, i seguenti personaggi sono indicati come ḥanīf:

Ḥanīf ostili all'Islam secondo Ibn Isḥāq:

Col termine arabo sharīf si indicano, invece, i nobili discendenti in linea diretta del profeta Maometto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carlo Saccone, I percorsi dell'Islam. Dall'esilio di Ismaele alla rivolta dei nostri giorni, EMP, 2003.
  2. ^ Carlo Saccone, Iblis, il satana del Terzo Testamento, Centro Essad Bey, 2012, ISBN 978-1530738311.

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