Zosia Mamet

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Zosia Mamet nel 2016

Zosia Russell Mamet[1] (ˈzɑːʃəˈmæmɨt; Randolph, 2 febbraio 1988) è un'attrice statunitense, principalmente conosciuta per i suoi ruoli televisivi in serie quali Mad Men, United States of Tara e Parenthood, oltre che per il ruolo ricorrente di Shoshanna Shapiro nella serie originale di HBO Girls[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata nel Vermont[1], Zosia è figlia dello sceneggiatore, saggista e regista statunitense David Mamet e dell'attrice Lindsay Crouse. Suo nonno materno era il drammaturgo Russel Crouse, mentre uno dei suoi bisnonni materni era il letterato John Erskine. Ha una sorella fotografa di nome Willa e due fratellastri, Clara e Noah. Si identifica come ebrea, come suo padre (sua madre è buddhista)[3][4]. Fino all'età di cinque anni ha vissuto nel New England, successivamente si è trasferita con la madre e la sorella Willa a Los Angeles[3]. Dopo la fine della scuola superiore, Zosia decise di perseguire la carriera nella recitazione piuttosto che continuare gli studi[5].

A maggio del 2013, Zosia e la sorellastra Clara iscrissero un loro progetto personale al sito di crowdfunding Kickstarter, richiedendo 32.000$ per la produzione del video di una loro canzone, Bleak Love. Le sorelle Mamet sono state ampiamente criticate per questo gesto, poiché il sito di raccolta fondi è rivolto a persone che non hanno le possibilità economiche di finanziare i propri progetti. Gli articoli scritti al riguardo hanno sottolineato le spese eccessive per il progetto, i premi poco significativi che i finanziatori avrebbero ricevuto per il denaro donato (una chiamata di 45 minuti su Skype per una donazione di 2.000$, un download gratuito dell'album completo per 25$) e il fatto stesso che le due sorelle avessero richiesto tale denaro per passare del tempo insieme. Dopo due dei giorni selezionati per la raccolta, il progetto raggiunse solamente il 6% della somma totale[6][7]. Dopo gli 11 giorni predestinati, furono raccolti solamente 3.000$[8].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2013 ha iniziato a frequentare l'attore Evan Jonigkeit, con il quale è convolata a nozze nell'ottobre del 2016. In un monologo alla Makers Conference del 2017, Zosia ha condiviso la sua lotta nel convivere con una disfunzione del pavimento pelvico non diagnosticata per sei anni.

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi lavori, Zosia Mamet è stata doppiata da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Nascite nel Vermont, 1981-2001
  2. ^ Descrizione di Shoshanna Shapiro, il personaggio di Zosia Mamet nella serie televisiva Girls (sito ufficiale di HBO), su hbo.com. URL consultato il 14 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2013).
  3. ^ a b Taffy Brodesser-Akner, Zosia Mamet si sta ancora abituando ad essere la vostra nuova migliore amica, su nytimes.com, The New York Times, 2 gennaio 2013. URL consultato il 14 dicembre 2013.
  4. ^ Ebrei sotto i riflettori: Drake, Zosia Mamet e Dianna Agron, su letmypeoplegrow.org, 24 ottobre 2011. URL consultato il 4 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2013).
  5. ^ Zosia Mamet, da Girls di HBO - hollywoodcrush.mtv.com Archiviato il 16 febbraio 2013 in Archive.is.
  6. ^ Sophie Heawood, Zosia Mamet: i problemi del crowdfunding, su guardian.co.uk, The Guardian, 1º giugno 2013. URL consultato il 14 dicembre 2013.
  7. ^ Cosa direbbe Shoshanna? La star di "Girls" Zosia Mamet e la sorella Clara non riescono a impressionare i fan con la campagna su Kickstarter, su independent.co.uk, The Independent. URL consultato il 14 dicembre 2013.
  8. ^ Irving Oala, Che imbarazzo! La star di "Girls" Zosia Mamet ottiene solamente 2.783$ dei 32.000 richiesti su Kickstarter per finanziare un video, su dailymail.co.uk, Daily Mail, 12 giugno 2013. URL consultato il 14 dicembre 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN269478473 · ISNI (EN0000 0003 8336 141X · LCCN (ENno2012134213 · GND (DE106027695X · J9U (ENHE987007592250705171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2012134213