Vittorio I di Ratibor

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Vittorio I di Ratibor
Il Principe Vittorio in una fotografia d'epoca
Duca di Ratibor
Principe di Corvey
Principe di Hohenlohe-Schillingsfürst
Stemma
Stemma
In carica15 ottobre 1840 –
30 gennaio 1893
PredecessoreTitolo creato
SuccessoreVittorio II
Nome completotedesco: Viktor Moritz Carl
TrattamentoSua Altezza Serenissima
NascitaLangenburg, Regno di Württemberg, 10 febbraio 1818
MorteSchloss Rauden, Regno di Prussia, 30 gennaio 1893
DinastiaCasato di Hohenlohe-Schillingsfürst
PadreFrancesco Giuseppe, Principe di Hohenlohe-Schillingsfürst
MadrePrincipessa Costanza di Hohenlohe-Langenburg
ConsortePrincipessa Amalia di Fürstenberg
FigliAmalia
Vittorio II
Francesco
Elisabetta
Egon
Maria

Massimiliano
Ernesto
Carlo Egon
Margherita

Vittorio I Hohenlohe-Schillingsfürst, duca di Ratibor, principe di Corvey, principe di Hohenlohe-Schillingsfürst (tedesco: Viktor Moritz Carl 1.Herzog von Ratibor, 1.Fürst von Corvey, Prinz zu Hohenlohe-Schillingsfürst; Langenburg, 10 febbraio 1818Schloss Rauden, 30 gennaio 1893), fu un membro del Casato di Hohenlohe-Schillingsfürst e successivamente Duca del ducato slesiano di Ratibor (ceco: Ratiboř, polacco: Racibórz).

Infanzia e famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Vittorio nacque a Langenburg nel Regno di Württemberg, figlio primogenito degli eredi maschi di Francesco Giuseppe, V principe di Hohenlohe-Schillingsfürst (1787–1841, figlio a sua volta di Carlo Alberto II, principe di Hohenlohe-Schillingsfürst e della Baronessa Giuditta Reviczky de Revisnye, e di sua moglie, la principessa Costanza di Hohenlohe-Langenburg (1792–1847), figlia di Carlo Luigi, III Principe di Hohenlohe-Langenburg e della Contessa Amalia di Solms-Baruth. Fu il fratello maggiore di Chlodwig zu Hohenlohe-Schillingsfürst divenuto cancelliere tedesco nel 1894, del Cardinale Gustav Adolf von Hohenlohe-Schillingsfürst e di Costantino di Hohenlohe-Schillingfürst Alto Sovrintendente e Generale di Cavalleria dell'Austria-Ungheria

Dopo le iniziali lezioni private, frequentò il reale ginnasio ad Erfurt. Studiò poi legge e lingue moderne a Gottinga, Bonn, Heidelberg e Losanna. Si recò anche in Svizzera, Italia, Francia ed Inghilterra.

Successivamente gestì la proprietà di suo zio, il Langravio d'Assia-Rotenburg, Vittorio Amedeo. Queste proprietà includevano l'x monastero di Corvey in Vestfalia, Ratibor nell'alta Slesia. Questa zona era, in termini di dimensioni, di 34.000 ettari e consisteva principalmente di aree forestali.

Vittorio fu creato Duca di Ratibor e Principe di Corvey il 15 ottobre 1840 da Re Federico Guglielmo IV di Prussia.

Carriera militare[modifica | modifica wikitesto]

La sua carriera militare cominciò in giovane età nella cavalleria. Nel 1844 fi dapprima nel Baden, dal luglio 1850 fu un maggiore prussiano. Nel decennio del 1850 comandò le esercitazioni del 2° -Reggimento Landwehr. Durante la guerra austro-prussiana e la guerra franco-prussiana, organizzò in qualità di presidente dell'Unione dei Cavalieri dell'Ordine di Malta il personale infermieristico volontario. Nel 1872 ricevé il titolo onorifico di generale di cavalleria à la suite.

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1847 Vittorio di Ratibor fu membro della dieta prussiana unita. Tra il 1856 ed il 1893 è stato membro del parlamento provinciale per la provincia della Slesia. In un primo momento fu maresciallo dell'Assemblea. dopo l'introduzione del nuovo ordine provinciale, fu più volte presidente. Fu anche tra il 1849-1852 nella seconda camera del Preußischer Landtag. Nel 1850 Ratibor fu un membro dell'Unione Parlamentare di Erfurt. Dal 1867-1870 fece parte Reichstag tedesco del nord, e 1872-1890 del Reichstag tedesco. Egli fu anche membro dal 1854-1893 della Camera dei signori di Prussia. In quest'ultima, egli fu cofondatore del Nuovo Gruppo nel 1870-1872, dal 1877-1893 fu Presidente della Camera.

Ratibor era uno degli aristocratici liberal-conservatore, riformatore politico, fu un sostenitore di Otto von Bismarck. Fu anche uno dei fondatori del Partito liberale conservatore.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorio sposò il 19 aprile 1845 a Donaueschingen la principessa Amalia di Fürstenberg (1821–1899), figlia del principe Carlo Egon II di Fürstenberg e di sua moglie la principessa Amalia di Baden.

Ebbero dieci figli:

  • Principessa Amalia di Hohenlohe-Schillingsfürst (3 ottobre 1846 – 25 agosto 1847)
  • Vittorio II, Duca di Ratibor (6 settembre 1847 – 9 agosto 1923), sposò nel 1867 la Contessa Maria Breunner-Enkevoirth, ebbe figli.
  • Principe Francesco di Hohenlohe-Schillingsfürst (6 aprile 1849 – 27 maggio 1925)
  • Principessa Elisabetta di Hohenlohe-Schillingsfürst (27 febbraio 1851 – 5 ottobre 1928)
  • Principe Egon di Hohenlohe-Schillingsfürst (4 gennaio 1853 – 10 febbraio 1896), sposò nel 1885 la Principessa Leopoldina di Lobkowicz, ebbe figli.
  • Principessa Maria di Hohenlohe-Schillingsfürst (27 giugno 1854 – 29 maggio 1928)
  • Principe Massimiliano di Hohenlohe-Schillingsfürst (9 febbraio 1856 – 12 gennaio 1924), sposò nel 1882 la Contessa Franziska Grimaud d'Orsay, ebbe figli.
  • Principe Ernesto di Hohenlohe-Schillingsfürst (10 novembre 1857 – 25 febbraio 1891)
  • Principe Carlo Egon di Hohenlohe-Schillingsfürst (7 luglio 1860 – 4 giugno 1940)
  • Principessa Margherita di Hohenlohe-Schillingsfürst (3 giugno 1863 – 4 giugno 1940)

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze tedesche[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Nera - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine dell'Aquila rossa di Prussia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di II Classe della Croce di Ferro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone di Zähringen (Granducato di Baden) - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria

Titoli e trattamento[modifica | modifica wikitesto]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Carlo Alberto I, Principe di Hohenlohe-Waldenburg in Schillingsfürst Filippo Ernesto, Principe di Hohenlohe-Waldenburg in Schillingsfürst  
 
Contessa Maria Anna di Oettingen-Wallerstein  
Carlo Alberto II, Principe di Hohenlohe-Waldenburg in Schillingsfürst  
Principessa Sofia di Löwenstein-Wertheim-Rochefort Domenico Marquardo, II Principe di Löwenstein-Wertheim-Rochefort  
 
Langravia Cristina d'Assia-Rheinfels-Rotenburg  
Francesco Giuseppe, Principe di Hohenlohe-Schillingsfürst  
Barone János Kázmér Reviczky of Revisnye András Reviczky de Revisnye  
 
Julianna Nedeczky  
Baronessa Giuditta Reviczky de Revisnye  
Baronessa Róza Perényi de Perény Ádám Perényi de Perény  
 
Erzsébet Fráter  
Vittorio I, Duca di Ratibor  
Cristiano Alberto, Principe di Hohenlohe-Langenburg Luigi, Principe di Hohenlohe-Langenburg  
 
Contessa Eleonora di Nassau-Saarbrücken  
Carlo Luigi, Principe di Hohenlohe-Langenburg  
Principessa Carolina di Stolberg-Gedern Federico Carlo, Principe di Stolberg-Gedern  
 
Contessa Luisa di Nassau-Saarbrücken  
Principessa Costanza di Hohenlohe-Langenburg  
Giovanni Cristiano II, Conte di Solms-Baruth Giovanni Carlo, Conte di Solms-Baruth  
 
Contessa Luisa di Lippe-Biesterfeld  
Contessa Amalia Enrichetta di Solms-Baruth  
Contessa Federica Luisa Reuss di Köstritz Enrico VI, Conte Reuss di Köstritz  
 
Henrica Casado de Monteleone  
 

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente della Camera dei Signori di Prussia Successore
Adolf von Arnim-Boitzenburg 1877 - 1893 Guglielmo di Wied
Predecessore Duca di Ratibor Successore
Nuovo Titolo 15 ottobre 1840 - 30 gennaio 1893 Vittorio II
Predecessore Principe di Corvey Successore
Nuovo Titolo 15 ottobre 1840 - 30 gennaio 1893 Vittorio II
Controllo di autoritàVIAF (EN54581651 · ISNI (EN0000 0000 0904 5812 · CERL cnp00365637 · GND (DE116955589
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