Vittoria di Sassonia-Coburgo-Saalfeld

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Vittoria di Sassonia-Coburgo-Saalfeld
Vittoria di Sassonia-Coburgo-Saalfeld in un dagherrotipo del 1856
Duchessa di Kent e Strathearn
Stemma
Stemma
In carica29 maggio 1818
16 marzo 1861
PredecessoreJemima Crew
SuccessoreMarina di Grecia
Nome completoInglese: Marie Louise Victoria of Saxe-Coburg-Saalfeld
Italiano: Maria Luisa Vittoria di Sassonia-Coburgo-Saalfeld
TrattamentoSua Altezza Reale
Altri titoliPrincipessa del Regno Unito
Principessa di Leiningen
NascitaCoburgo, 17 agosto 1786
MorteWindsor, 16 marzo 1861
DinastiaSassonia-Coburgo-Saalfeld per nascita
Leiningen e Hannover per matrimonio
PadreFrancesco Federico, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld
MadreAugusta di Reuss-Ebersdorf
ConiugiEmilio Carlo, II principe di Leiningen
Edoardo Augusto, duca di Kent e Strathearn
FigliCarlo
Feodora
Vittoria
ReligioneLuteranesimo per nascita
Anglicanesimo per conversione

Vittoria di Sassonia-Coburgo-Saalfeld (Maria Luisa Vittoria; Coburgo, 17 agosto 1786Windsor, 16 marzo 1861) è stata la madre della regina Vittoria del Regno Unito e zia dello stesso marito di Vittoria, in quanto sorella del duca Ernesto I di Sassonia-Coburgo-Gotha, padre di Alberto.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Maria Luisa Vittoria nacque il 17 agosto 1786, era la quarta figlia femmina e la settima dei figli di Francesco Federico, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld e della contessa Augusta di Reuss-Ebersdorf.

Primo matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Emilio Carlo di Leiningen ritratto da Thomas Fairland nel 1800 circa

Il 21 dicembre 1803 a Coburgo divenne la seconda moglie di Emilio Carlo di Leiningen (1763–1814) la cui prima moglie, Enrichetta di Reuss-Ebersdorf, era zia di Vittoria.

Il Principe di Leiningen morì il 4 luglio del 1814.

Secondo matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Edoardo Augusto di Hannover ritratto da George Dawe nel 1818

Il 29 maggio 1818 allo Schloss Ehrenburg, a Coburgo, e di nuovo il 13 luglio 1818 al Kew Palace, Richmond Park, Surrey, sposò il principe Edoardo Augusto, duca di Kent e Strathearn (1767–1820). Da questo matrimonio nacque Vittoria che diverrà successivamente Regina del Regno Unito.

Vedovanza[modifica | modifica wikitesto]

Vittoria di Sassonia-Coburgo-Saalfeld ritratta da Franz Xaver Winterhalter nel 1846, Reggia di Versailles

Ben presto rimase vedova anche del secondo marito. Pur essendo membri della famiglia reale, sia lei sia la figlia Vittoria vissero senza rendite e sull'orlo della bancarotta. Giorgio IV del Regno Unito aveva un rapporto distaccato con la nipote e quasi ostile nei confronti della cognata.

Invece di risparmiare, la Duchessa si sentiva in dovere di dare sia a lei sia alla figlia una certa apparenza benestante in quanto la bambina era terza in linea di successione al trono. Anzi la piccola rappresentava la sua unica fonte di ricchezza e mezzo di garanzia per i numerosi debitori. Era quindi importante per lei che la figlia non sfigurasse nei salotti e ricevesse un'educazione aristocratica, inoltre stava attenta che non si ammalasse. La bambina crebbe quindi in una campana di vetro.

Edoardo Augusto, in punto di morte, aveva affidato moglie e figlia al suo scudiero, nonché amministratore delle finanze famigliari, John Conroy, il quale si offrì di garantire i prestiti della vedova. Tra i due ne nacque un contratto secondo cui appena Vittoria fosse diventata Regina, la Duchessa lo avrebbe ricompensato generosamente. Qualcuno suppone che dietro il patto ci fosse anche un rapporto sentimentale, comunque sia tra i due si instaurò un legame così intimo che Conroy prendeva ogni decisione, non soltanto finanziaria, che riguardasse la famiglia del defunto Edoardo. Anni dopo, la regina Vittoria avrebbe ricordato con odio, nei suoi diari, quell'uomo che tiranneggiava su di lei e sfruttava l'ingenuità della madre per accaparrarsi ricchezze.

Quando salì al trono Guglielmo IV, che insieme con la moglie Adelaide aveva sempre trattato con gentilezza la cognata, quest'ultima spinta da Conroy gli inviò un'aggressiva lettera in cui pretendeva per sé e per la figlia una propria servitù, una generosa rendita e una residenza più confacente a una principessa. Ciò provocò attriti e risentimenti, anche perché la Duchessa incominciò a inviare anche ai ministri lettere di richieste sempre più improbabili.

La principessa Vittoria non desiderava altro che arrivasse il giorno in cui sarebbe salita al trono per liberarsi di Conroy e anche della madre, che accusava essere una perfida approfittatrice. Quando arrivò, così accadde: allontanò il primo e ridusse al minimo i contatti con la seconda.

La Duchessa, relegata in una piccola stanza lontana dagli appartamenti della figlia, incominciò a lamentarsi, offesa nella sua dignità, e spedì pungenti lettere alla figlia pretendendo per sé e per Conroy ricchezze, potere e onori.

I rapporti tra la Regina e la madre migliorarono solo quando la Regina si sposò con Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, nipote della Duchessa, ed ebbe figli. Comprese quindi le difficoltà che la madre aveva dovuto affrontare. Tra suocera e genero i rapporti erano comunque molto buoni e cordiali, essendo i soli tedeschi all'interno di una corte tutta inglese.

Vecchiaia[modifica | modifica wikitesto]

La duchessa Vittoria, a parte l'artrosi e la continua sonnolenza, poté vivere da vera Regina madre soltanto con la vecchiaia. Viveva a Windsor e aveva a disposizione Clarence House e Frogmore House. Conroy non era ormai più il suo mediocre amministratore, ma si vergognava a far vedere a quello nuovo i registri contabili passati.

Dopo la morte di Conroy, nel 1854, Vittoria scrisse alla figlia una sentita lettere di scuse per come si fosse lasciata ingannare da quell'uomo. La lettera ebbe un tale effetto sulla Regina che si impegnò a mantenere la famiglia del defunto.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Il Mausoleo della Duchessa di Kent, Frogmore House

Man mano che la malattia della Duchessa si aggravava, nasceva nella Regina un senso di affettuosa compassione.

Nel marzo 1861, venne operata a un braccio per togliere un'ulcera ma l'intervento le provocò una grave infezione. La figlia Vittoria rimase con lei fino all'ultimo e successivamente la pianse disperatamente per settimane, chiudendosi nei suoi appartamenti senza voler vedere nessuno.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Vittoria e Emilio Carlo di Leiningen, suo primo marito, ebbero:

Nome Nascita Morte Note
Carl Friedrich Wilhelm Emich, principe di Leiningen 12 settembre 1804 13 novembre 1856 sposò il 13 febbraio 1829 la contessa Maria Klebelsberg (27 marzo 1806 – 28 ottobre 1880); con figli
Anna Feodora Auguste Charlotte Wilhelmine 7 dicembre 1807 23 settembre 1872 sposò nel 1828 Ernesto I di Hohenlohe-Langenburg (1794–1860); con figli

Dal secondo matrimonio con il principe Edoardo Augusto, duca di Kent e Strathearn ebbe:

Nome Nascita Morte Note
Vittoria del Regno Unito 24 maggio 1819 22 gennaio 1901 sposò nel 1840 il principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha; con figli.

Titoli e trattamento[modifica | modifica wikitesto]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Ducato di Sassonia-Coburgo-Saalfeld/Gotha
Wettin

Giovanni Ernesto
Figli
Cristiano Ernesto
Francesco Giosea
Ernesto Federico
Figli
Francesco Federico
Ernesto I
Ernesto II
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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Francesco Giosea di Sassonia-Coburgo-Saalfeld Giovanni Ernesto di Sassonia-Coburgo-Saalfeld  
 
Carlotta Giovanna di Waldeck-Wildungen  
Ernesto Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld  
Anna Sofia di Schwarzburg-Rudolstadt Luigi Federico I di Schwarzburg-Rudolstadt  
 
Anna Sofia di Sassonia-Gotha-Altenburg  
Francesco Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld  
Ferdinando Alberto II di Brunswick-Lüneburg Ferdinando Alberto I di Brunswick-Lüneburg  
 
Cristina d'Assia-Eschwege  
Sofia Antonia di Brunswick-Wolfenbüttel  
Antonietta Amalia di Brunswick-Wolfenbüttel Luigi Rodolfo di Brunswick-Lüneburg  
 
Cristina Luisa di Oettingen-Oettingen  
Vittoria di Sassonia Coburgo Saalfeld  
Enrico XXIII di Reuss-Ebersdorf Enrico X di Reuss-Lobenstein  
 
Erdmuthe Benigna di Solms-Laubach  
Enrico XXIV di Reuss-Ebersdorf  
Sofia Teodora di Castell-Remlingen Wolfgang Dietrich di Castell-Castell  
 
Dorotea Renata di Sinzendorf  
Augusta di Reuss-Ebersdorf  
Giorgio Augusto di Erbach-Schönberg Giorgio Alberto II di Erbach-Fürstenau  
 
Anna Dorotea Cristina di Hohenlohe-Waldenburg  
Carolina Ernestina di Erbach-Schönberg  
Ferdinanda Enrichetta di Stolberg-Gedern Ludovico Cristiano di Stolberg-Gedern  
 
Cristina di Meclemburgo-Güstrow  
 

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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