Utente:Walty1971/Francesco Bono

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Don Francesco Bono (Sommariva del Bosco, 1 luglio 1834Torino, 14 gennaio 1914) è stato un presbitero italiano che, nel 1891 fondò, a Torino, la Congregazione femminile di diritto pontificio delle Suore del Santo Natale.

Nacque il 1° luglio 1834, presso una cascina di Sommariva del Bosco, in provincia di Cuneo, in Piemonte. Di famiglia contadina, figlio di Lorenzo Bono e Marianna Vivaldo, visse serenamente in campagna i suoi primi anni, aiutando nel lavoro e studiando presso due zii preti e dal padre spirituale Don Soffietti. Nel 1852, la decisione di entrare al Seminario di Chieri, vicino a Torino, dove iniziò gli studi superiori. Terminato il periodo propedeutico, frequentò il Seminario di Bra, dove intraprese gli studi teologici.

Nel 1858 ricevette la tonsura in cerimonia quasi privata, a causa degli allora problemi tra l'Arcivescovo Fransoni e la politica del Regno, per via della Leggi Siccardi. Anche la consacrazione al sacerdozio, avvenuta il 18 giugno 1859, fu eseguita quasi di nascosto, da Monsignor Balma, presso una Cappella di periferia torinese, nel Monastero della Visitazione S. Maria, tra le borgate di Parella e Pozzo Strada (Corso Francia, 272).
Fu subito mandato al Convitto di San Francesco, in via omonima a Torino, dove ebbe modo di conoscere il carisma di Don Giuseppe Cafasso, che tuttavia morirà qualche mese dopo. Nella primavera del 1861, l'anno del Regno d'Italia e di Torino capitale, Don Bono fu chiamato al fianco di Don Bruno come vice della parrocchia dei Santi Martiri di via Dora Grossa (attuale via Garibaldi). Qui vi rimase per ben sei anni, manifestando una forte dedizione per la comunità, tanto da ottenere la gestione della vicina chiesa della SS. Trinità. Qui, si mise al servizio dei malati, aiutando anche l’Arciconfraternita del Pio Asilo dei Convalescenti delle Suore della Carità di Vincenzo de' Paoli, presso quartiere San Salvario. Ed è proprio qui che, dopo mesi di supporto ai sofferenti, decise di trasferirsi stabilmente, diventando dapprima rettore dell’astanteria (1868-1878), poi cappellano (1878-1884). Nel 1885, su decisione dell'Arcivescovo Gaetano Alimonda, fu chiamato a gestire le difficili economie della parrocchia di Reaglie, dietro la collina torinese di Madonna del Pilone, vicino a Chieri. Qui vi rimase per cinque anni, fino al 1890, dove fu ancora trasferito, per posto vacante, presso la Chiesa di Pozzo Strada, dedicata alla “Natività di Maria Vergine”.

Fondatore della Congregazione

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Suore del Santo Natale.

Don Bono vide crescere rapidamente quel borgo quasi dimenticato di periferia, che risentiva di tutti quei disagi economici e sociali tipici di quel periodo. Le opere di carità torinesi del centro città non riuscivano a sostenere il disagio delle periferie, ed è in questo contesto che, cn l'aiuto di una munifica milanese tal Pasqualina Fumagalli, cercò di convincere l'arcivescovo a fondare una nuova Congregazione e un luogo in aiuto ai più deboli, specialmente i bambini. La Curia torinese tuttavia, però nutriva dubbi e ostilità nei confronti dell'etica della Fumagalli, e tale progetto stentò quindi a partire[1].
Fu soltanto nel 1891 che, con l'aiuto di una giovane novizia, Giuseppina Cavagnero, e le continue insistenze di Don Bono nei confronti delle autorità ecclesiastiche, che il 22 agosto vi fu l'elevazione della comunità a della Congregazione di suore di diritto pontificio, con la vestizione di dodici sorelle, in testa la Cavagnero, che prese il nome di suor Natalina, e sede a Torino, in via Bligny, 15.
Grazie all'aiuto da parte dei fedeli poi, attraverso donazioni e offerte, fu eretto poi il complesso conventuale nei pressi della Villa della Tesoriera, per essere più vicini ai poveri di periferia (Parella e Pozzo Strada). L’impianto principale di Corso Francia, 160 fu opera dell’ing. Enrico Mottura, e fu consacrato il 12 ottobre 1897, dall’appena insediato Arcivescovo Richelmy. Ma oltre la "Casa Madre", la Congregazione si allargò ad alcuni asili di Pozzo Strada, uno a Borgo San Paolo e uno a Formigliana, paese vicino a Vercelli. Tuttavia, la mancanza di una solida organizzazione portò a un periodo di crisi organizzativa e, nel 1901 Suor Natalina fu trasferita a Buriasco, vicino a Pinerolo, mentre Don Bono fu rimandato alla chiesa di Pozzo Strada, e la gestione della Congregazione fu delegata a Don Cravesana e Suor Maddalena Chiaisso.

Gli ultimi anni e dopo la morte

[modifica | modifica wikitesto]

Le comunità parrocchiali insistettero per il ritorno di Don Bono e di Suor Natalina presso la Casa Madre di Torino, cosa che avvenne dal 1906 circa. Tre anni dopo, Don Bono fu insignito del Cavalierato dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Don Bono si spense serenamente qualche anno dopo, presso la casa parrocchiale di Pozzo Strada, il 14 gennaio 1914.

Tumulati presso l’allora cimitero di Pozzo Strada, i resti di Don Bono furono prima trasferiti nel vicino camposanto dell’attuale area di via Trecate, quindi nuovamente traslati a Sommariva del Bosco nel 1947. Il 28 giugno 1958, a gran richiesta, le stesse spoglie furono riportate alla Casa Madre di Torino, dove tuttora riposano. Furono poi raggiunte dalle spoglie di Suor Natalina il 27 dicembre 1974, anche lei deceduta serenamente il 13 giugno 1951, a 93 anni. Ulteriori ampliamenti della Casa Madre di Torino furono eseguiti nel 1900, nel 1909, nel 1920 nel 1964 e nel 1970, dove la manica orientale del complesso fu rimaneggiata per ospitare l’Istituto scolastico paritario, tuttora esistente, mentre la Congregazione delle Suore del Santo Natale si espanse in molti paesi del mondo.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]