Utente:Paolo*torino/Sandbox

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Benvenuti nella pagina delle prove, nota anche come sandbox.

La sandbox – in italiano sabbiera o sabbionaia o anche recinto della sabbia – è, nei parchi giochi, l'area delimitata e piena di sabbia nella quale i bimbi giocano con paletta e secchiello.

In senso astratto, su Wikipedia la sabbiera è un'area protetta in cui si può operare liberamente per fare delle prove, senza timore di fare danni nell'enciclopedia che stiamo costruendo anche con il tuo contributo.

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Un castello di sabbia
DICONO DELLA SANDBOX:

I sandboxer sono quelli che allenandosi nella sandbox, fanno a pugni coi propri errori. (Utente:Sempronio)

La sandbox può essere intesa come territorio di allenamento, come ginnastica pratica e intellettuale per potersi impadronire di una tecnica. (Utente:Tzara)

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Sandbox di utente:Paolo*torino

Pagina di servizio per promemoria, prove ed esperimenti vari.


L'Africa pre coloniale tra 500 e 1800[modifica | modifica wikitesto]

Uno snodo epocale per la storia africana fu rappresentato dalla conquista nel VII secolo dell'area mediterranea da parte degli Arabi musulmani. Nella zona, precedentemente inglobata nell'Impero Romano, si erano già concretezzate nel V e VI secolo le conquiste dei Vandali e dei Bizantini. Vari regni berberi ‒ convertiti alla nuova religione ‒ favorirono la repentina diffusione dell'Islam, della cultura e dei costumi arabi in tutta la regione del Sahara, del Sahel e alle zone limitrofe fino al fiume Niger, con l'eccezione dell' impero cristiano etiope. L'ulteriore penetrazione dell’Islam nell’Africa sub-sahariana fu invece lunga e paziente e la conversione degli africani alla religione musulmana - favorita dai commercianti arabi - risultò spesso preceduta da periodi di coabitazione con i culti locali generando sintesi inedite e originali con le credenze animistiche e i costumi tradizionali.

A partire dal periodo della penetrazione araba nel Nord, l'Africa centrale e occidentale conobbero lo sviluppo di una serie di interessanti regni. Importante fu il Regno del Ghana che conobbe una lunga epoca di fioritura culturale ed economica fino all'XI secolo, ancora maggiori furono il Regno del Mali, tra XIII e XV secolo, e l'Impero Songhai tra X e XVI secolo. Nella zona occidentale sorse anche, tra XIV e XIX secolo, il Regno del Benin mentre nella regione orientale intorno al lago Ciad si sugguirono vari regni, tra cui quello del Kanem-Bornu tra XIII e XIV secolo.

La zona centro meriodionale vide, come già anticipato, la continua espansione Bantu, che portò tra l'altro alla formazione, tra XIII e XIV secolo, del Regno del Congo e del Regno di Monomotapa relegando a ruolo sempre più marginale le preesistenti società dei Pigmei, degli Ottentotti e dei Boscimani.


Africa settentrionale[modifica | modifica wikitesto]

Corno d'Africa[modifica | modifica wikitesto]

controllò la zona fino alla fine del 1800 quando dovette cederle al imperialismo europeo.

Africa centro-occidentale[modifica | modifica wikitesto]

Mansa Musa con una pepita d'oro in un particolare dell'Atlante catalano del 1375.

Il commercio fu il motore che diede l'impulso allo sviluppo nell'Africa centro-occidentale di una serie di regni ed imperi che si contesero per secoli il controllo della regione.

In particolare, intorno all'VIII secolo una casta di re guerrieri si impose nell'area degli attuali Senegal, Mauritania e Mali, fondando quello che è oggi conosciuto come Impero del Ghana, che prosperò grazie al controllo della parte meridionale delle principali rotte commerciali trans-sahariane, prima di essere distrutto da un'invasione Almoravide nel 1052. Tra i regni che lottarono per ripristinare l'egemonia sulla regione emerse poi nel 1240 il regno mandingo di Malel che, sotto la guida di Sundiata Keita, divenne l'Impero del Mali. Questo nuovo impero prosperò per molti secoli, raggiungendo il suo apogeo nel XIV secolo sotto Mansa Musa, e arrivando a controllare la maggior parte dell'Africa occidentale subsahariana[1].. Nel XV secolo, i Songhai, un popolo che abitava ai confini orientali dell'impero, approfittarono di una serie di lotte dinastiche per invadere la maggior parte delle terre del Mali, dando il via all'ultimo dei grandi imperi dell'Africa occidentale, l'Impero Songhai, che fu a sua volta distrutto da un'altra invasione dal Marocco nel 1591.

Impero del Ghana[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Impero del Ghana.
L'Impero del Ghana alla sua massima espansione

L'Impero del Ghana (a dispetto del nome non vi è alcuna correlazione geografica con l'odierno Ghana) fu il primo di molti regni ed imperi che sorsero regione dell'Africa occidentale. Sorse nell'attuale sud est della Mauritania e in parte del Mali verso il 300, fondato da popolazioni di etnia Bafur, venne governato fino all'VIII secolo da una dinastia di origine berbera, per poi passare sotto il controllo di una dinastia nera di etnia soninke.

L'espansione risale all'VIII secolo, quando la rivoluzione economica portata nel Sahel dall'introduzione dei dromedari da parte degli Arabi consentì la nascita delle vie commerciali trans-sahariane. La possibilità di commerciare oro, avorio e sale con le popolazioni del Nordafrica e persino del Medio Oriente e dell'Europa portò nel Sahel una grande ricchezza, che a sua volta consentì un'organizzazione più centralizzata dello stato. L'impero, con capitale Kumbi Sale, arrivò a controllare, al suo apice tra X e XI secolo, buona parte dei moderni stati della Mauritania, del Senegal, del Mali e della Guinea.

Dal 1042 entrò in guerra con i berberi musulmani Almoravidi che, con Abū Bakr, conquistarono la capitale nel 1076. Gli Almoravidi non imposero il proprio controllo sulla regione, tornando a ritirarsi verso il Nord Africa, le province dell'impero divennero di fatto indipendenti e il Ghana si ridusse a modesto regno locale destinato ad essere assoggettato nel 1240 all'Impero del Mali.

Impero del Mali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Impero del Mali.

antico impero dell'Africa occidentale subsahariana. Fondato verso l'anno 1000, durante il regno di Sundiata (1230-55) acquistò una certa importanza e conquistò il regno Sosso e quello di Ghana. Sundiata proseguì nelle sue vittoriose campagne lasciando alla sua morte un impero vasto e organizzato, ulteriormente ampliato da Sakuru, un ambizioso liberto salito al trono (1285-1300), e dal grande mansa Musa (1307-32), ricordato sia per le sue qualità di conquistatore e di regnante sia per il leggendario pellegrinaggio alla Mecca compiuto nel 1324 con un seguito imponente e con un carico enorme di oro generosamente distribuito lungo il percorso. Al ritorno mansa Musa portò con sé il poeta e architetto di Granada Ibrāhīm es-Saheli che dette lustro al centro di studi di Tombouctou. Alla morte di Musa l'impero del Mali si estendeva su tutta l'area del Sudan occidentale e comprendeva anche il regno Songhai di Gao; ma i successori non seppero conservare l'integrità. Solo con Sulaymān (1352-59) e con Mari Jata II, ucciso nel 1374 dalla malattia del sonno, il Mali ritrovò momenti di prosperità per poi decadere definitivamente e divenire facile preda della crescente potenza Songhai.

Impero Songhai[modifica | modifica wikitesto]

Costa swahili[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Cultura swahili.

Zona dei Grandi Laghi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Cultura di Urewe.

Madagascar e Merina[modifica | modifica wikitesto]

Africa australe[modifica | modifica wikitesto]

L'uccello di Zimbabwe
Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Sudafrica e Storia dello Zimbabwe.

La storia dell'Africa australe è ancora al centro di controversie sul come interpretare i reperti archeologici. Molto è stato fatto per ricostruire il periodo neolitico - vasellame, ossa, pitture rupestri in tutta la regione hanno permesso un buon lavoro - mentre rimane il problema di ricostruire il movimento di popolazioni bantu, e forse anche nilotiche, nella regione. Non pochi misteri pone una corretta interpretazione della storia di Grande Zimbabwe e dell'Impero di Monomotapa. La presenza di popolazioni europee sin dal XVI secolo da una parte permette di conoscere alcuni sviluppi, registrati dai coloni olandesi. Dall'altra pone il problema dell'interpretazione e della veridicità di alcune affermazioni.

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I MIEI pigri AMICI[modifica | modifica wikitesto]


Pagine da ELIMINARE[modifica | modifica wikitesto]

CANCELLATA!!! Sherif El Sebaie ✔ Fatto



Gli Invincibili del Grande Torino vincitori di 5 Scudetti consecutivi e detentori dei più importanti records della storia del calcio italiano
Mens sana in corpore sardo
Paolo*torino usa Kubuntu
La mia grande passione è la storia: Ramses II ad Abu Simbel


Babelfish da vedere[modifica | modifica wikitesto]

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  1. ^ "western Africa." Encyclopædia Britannica. 2010. Encyclopædia Britannica Online. 06 Apr. 2010 <http://www.britannica.com/EBchecked/topic/640491/western-Africa>