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Francesco Russo

Francesco Russo (Caltagirone, 1946) è uno scultore e pittore italiano di padre siciliano e madre greca. Attualmente vive e lavora a Cisternino. Le sue opere sono state promosse inizialmente da Alexander Iolas famoso collezionista d'arte e gallerista greco ed attualmente è presente nella “Belgian Galerie Annette de Keyser" di Anversa[1][2].

Innovatore visionario nel linguaggio della pittura dove si vedono opere che si sviluppano nella forma del quadrato partendo dal centro, dai colori forti, ma allo stesso stesso tempo delicati dai pigmenti fluorescenti e nella sua personale geometria, le sue opere influenzano giovani artisti emergenti sia italiani che europei.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Belgian Galerie Annette de Keyser Francesco Russo exhibitions Unità Works

Ha studiato ceramica presso l'Istituto Statale d'Arte per la Ceramica di Caltagirone, dove si diploma nel 1964. Dedicandosi alla forgiatura e lavorando con spirito contraddittorio tra l'artigianato settecentesco e ottocentesco della sua scuola e la ricerca di nuove forme di linea moderna che lo attirano.

Negli anni seguenti inizia a studiare scultura di tipo monumentale arcaico frequentando l'Accademia di Belle Arti a Roma con Pericle Fazzini. Qui in questa scuola ancora neoclassica impara la tecnica e la forma della scultura classica, lavora e presto incomincia ad esprimersi con un proprio linguaggio.

Non soddisfatto dell'ambiente culturale romano, di sposta nel 1966 a Milano frequentando l'Accademia d'Arte di Brera a Milano con Francesco Messina raffinando la tecnica e prendendo coscienza sia dell'uomo che dell'artista nella società moderna. Qui collabora come assistente sia con Francesco Messina che Marino Marini (scultore).

Attivo nelle problematiche sociali vive il ’68 a Milano in modo attivo e consapevole. Sicuramente le sue esperienze itineranti compiute dagli anni ’70 agli anni 2000, hanno influito sia sul suo stile artistico che sulla sua interiorità. Nello stato Uttar Pradesh, nella regione Kumaon, in India, sull’Himalaya, dopo l’incontro con un guru, l’Avatar Bhole Baba Babaji, si cimenta in sculture sacre (Murti), realizzandole in alcuni ashram e aiutato da menti architettoniche crea anche un tempio; a New York si dedica all’elaborazione di un monumento in collaborazione con un noto scultore, Chaim Gross; a Milano dà vita ad un tempio scivaita in via Gola, comprendendo quanto la spiritualità vada di pari passo allo sviluppo artistico.

Italy Mandir - Construction of a temple decorated with sculptures in Hairakhan, Uttar Pradesh India, Francesco Russo

Praticando una vita tesa alla trascendentalità, si fa viva in lui l’idea di un’arte terapeutica, capace di supportare l’osservatore, di curare, di entrare in empatia con chi si approccia ad essa, invitato dalla ritmicità e dalla gioiosità della composizione.

Grazie alle sue esperienze tinte di misticismo e spiritualità, si celebra dentro di lui sia una morte che una rinascita, in grado di aprirlo ad una visione più universale, trascendendo tutto il mondo contemporaneo, culturale ed artistico dell’occidente.

“Questa esperienza mi porta a realizzare lavori che non si legano alla mia intimità, alla mia formazione e ai miei traumi. Liberandomi da questi ostacoli, costruisco opere che sono realmente di beneficio all’uomo" Francesco Russo

"Il seme" di Francesco Russo, Collezione di Alexander Iolas Atene, Grecia

Una volta trasferitosi in Francia, nel castello di Savilly, in Borgogna, sperimenta l’effetto dato dalla vivificazione del colore, portando avanti sempre per lo più la scultura, ma approcciandosi anche al disegno. “Nascono le sculture tantriche, sulla dualità femminile/maschile, le kundalini, dove utilizzo anche il neon o specchi, e dei disegni attraverso i quali inizio a entrare in una ricerca più sottile, cercando di rivelare, indagare il mondo sottile, invisibile dello spirito che pregna la forma, la materia.

"Mi si apre una visione più totale che mi porta alla pittura”.

Anche se il vero rapporto con la pittura nasce al suo arrivo in Puglia (Valle d'Itria), dove tuttora vive e lavora"

In molti hanno sostenuto il suo lavoro in questi anni di vita creativa, tra collezionisti e galleristi. Si ricorda, per esempio, il primo gallerista Alexander Iolas di Parigi, nel ’71, e l’attuale Annette De Keyser, di Anversa in Belgio (vedi foto). [3]

Le sue forme che modella sono piene, represse e chiuse in un cerchio, quasi a rappresentare la grande interiorità che egli vive, dalla formazione romantica si evolve attraverso la sua ricerca di sintesi fino ad  arrivare al simboli tantrici, di un linguaggio personale che influenzano molti artisti e neo laureati delle accademie di Parigi e Milano

Conosce ed utilizza vari materiali per le sue sculture dando precedenza a quelli nobili come il marmo, bronzo, oro e argento, ma utilizza anche la terracotta, il legno.

Dopo varie esperienze attuate tra l’India, Milano, New York e Francia si trasferisce a Cisternino in Puglia dove oggi abita e lavora sviluppando ulteriormente il suo stile andando oltre la scultura attraverso la pittura.

Esposizioni ed Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • 1969 - Museo d’Arte Moderna, Legnano
  • 1969 - Il Grattacielo Art Gallery, Milano
  • 1969 - Art Gallery of the cultural club "Il Melograno", Milano
  • 1971 - Arte Nuova G. Negri Art Gallery, Milano
  • 1971 - Alexander Iolas Gallery, Parigi
  • 1971 - Alexander Iolas Gallery, New York
  • 1972 - Alexander Iolas Gallery, Milano
  • 1974 - Il Gotico Gallery, Piacenza
  • 1977 - Nature and Symbol, Anni Di Gennaro Gallery, Milano
  • 1978 - Seeds, Bonaparte Gallery, Milano
  • 1979 - Maggiore Gallery, Bologna
  • 1981 - Seeds and Leafs, Alexander Iolas Gallery, New York
  • 1982 - Construction of a temple decorated with sculptures in Hairakhan, Uttar Pradesh, India
  • 1987 - Seeds and Symbols, Anni di Gennaro Gallery, Milan
  • 1990 - Bonaparte Gallery, Milano
  • 1992 - La Nassa Gallery, Lecco
  • 1993 - Portici Gallery, Locarno
  • 1993 - Marble sculptures for The Center of Unity, Brienz
  • 1994 - Palazzo dellaProvincia, Asti
  • 1994 - Rehalization of various sculptures in Europe and India of divinities, of which one with height over 3,5 m in concrete of Huttar Pradesch
  • 1996 - Scenografie e sculture per il film Nirvana (film) di Gabriele Salvatores
  • 1996 - Tantric Shapes, Gallery of the Indian cultural club SnehSadan, Milano
  • 1997 - Scuderiadel Palazzo Reale, Napoli
  • 1998 - ArieMediteranee, Medelhausmuseet, Stoccolma
  • 1998 - Sculptures in the new theatre of The Goetheanum, Dornak / Basilea
  • 1999 - An Exhibition of Drawings, with BjarneMelgaard,ManfreDuSchua.o., Galerie Annette De Keyser, Anversa
  • 2000 - Keys for the New Millennium, Galerie Annette De Keyser, Anversa
  • 2000 - LISTE * 2000, Basilea
  • 2001 - Eigth Sculptors, Galerie Annette De Keyser, Anversa
  • 2002 - Art Athina, Atene
  • 2003 - Upgrade your Mind, Installation with sculptures, light and sound, Mavù, Locorotondo
  • 2003 - Artissima, Torino
  • 2004 - Art Rotterdam, Rotterdam
  • 2005 - Colors !, with Vincent Geyskens, Nils Erik Gjerdevik, Mariëlle Soons, Berend Strik
  • 2005 - Galerie Annette De Keyser, Conflittie Tensioni / Io sono - Conflicts and Tensions Anversa
  • 2006 - Envoy Gallery, New York
  • 2007 - Resonance, with MariëlleSoons, Galerie Annette De Keyser, Anversa
  • 2007 - SLICK Art Fair, Parigi
  • 2007 - Hanuman Murti, Chillianola Ashram, Raniket, Uttar Pradesh, India
  • 2008 - Art Amsterdam, Amsterdam
  • 2008 - SLICK Art Fair, Parigi
  • 2010 - BLUE, BLUER, ORANGE BLUES (with Tom Friedman, Clint Jukkala, a.o.),
  • 2010 - Envoy Enterprises, New York
  • 2011 - Objects & Drawings (con Oliviero Rainaldi, Manfre DuSchu, Ad de Jong, Fia Cielen, Eva De Leener), Galerie Annette De Keyser, Anversa[4]
  • 2012 - Unità, Galerie Annette De Keyser, Anversa
  • 2013 - Expo Arte * 2013, Bari
  • 2015 - Gall. Spazio Raw "Essere nel presente, così si fa la storia", Milano
  • 2016 - "Innoallapietra", monument of steel and stone height 6 m on traffic roundabout, Cisternino-Ceglie Messapica
  • 2017 - "io sono" ( il sempre beato), Galerie Annette De Keyser, Anversa

Foto[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Keys For The New Millennium, su annettedekeyser.com. URL consultato il 26 Agosto 2016.
  2. ^ Official Web Site Russo Francesco, su francescorusso.com. URL consultato il 26 Agosto 2016.
  3. ^ Le opere di Francesco Russo allo Spazio Raw, su alibionline.it. URL consultato il 26 Agosto 2016.
  4. ^ Keys For The New Millennium, su annettedekeyser.com. URL consultato il 26 Agosto 2016.

Collegamenti Esterni[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]