Utente:Kaga tau/Sandbox12

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Controversie ATAC[modifica | modifica wikitesto]

Sede Castellaccio[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 2005 e il 2006 il comune di Roma, in seguito al processo di fusione tra ATAC e Società Trasporti Automobilistici (STA), aveva disposto l'acquisto di un edificio ancora da costruire presso l'Eurosky Business Park, in zona Torrino, da adibire a Palazzo Unico della Mobilità al fine di ridurre i costi sostenuti per la locazione delle sedi aziendali. Nel 2009 ATAC firmò il contratto per l'acquisto di detto immobile con BNP Paribas Real Estate Investment SGR per un costo totale di 118,274 milioni di euro, versando un anticipoo pari a 20106580 euro e fissando la data di consegna dell'edificio a 27 mesi dalla stipula del contratto. Tre anni dopo, il 28 giugno 2012, l'immobile non era stato ancora completato e pertanto le due parti si riunirono nuovamente; si scelse di risolvere il contratto firmato nel 2009 e di firmare un nuovo accordo secondo cui ATAC avrebbe avuto in concessione a locazione l'immobile per nove anni (rinnovabili) e l'anticipo sarebbe stato tramutato in acconto dei primi canoni di locazione. La data di conclusione dei lavori fu fissata prima al 31 dicembre 2015 e poi al 30 giugno 2016.

A partire da settembre 2016, visto il non completamento dell'edificio, ATAC iniziò ad applicare le penali giornaliere previste dal contratto e il 12 gennaio 2017 ATAC annunciò alla controparte l'intenzione di avvalersi della clausola per la risoluzione del contratto. Nel settembre dello stesso anno la SGR, dal canto suo, contestò questa soluzione invitando ATAC a prendere in consegna l'immobile a partire dal 15 settembre e sostenendo il proprio diritto a trattenere l'importo di circa 20 milioni come anticipo dei primi canoni di locazione nonché come risarcimento danni. ATAC si rivolse quindi a dei legali esterni con l'obiettivo di riottenere l'anticipo oltre che le penali applicate previste dal contratto pari a circa 8,5 milioni di euro. Il 19 marzo 2018 ATAC, convinta che il contratto stipulato con BNP fosse stato risolto, si rivolse a Reale Mutua Assicurazioni per escutere la polizza rilasciata a garanzia. BNP conseguentemente si rivolse al Tribunale di Roma, che inibì il rilascio dell'importo e condannò ATAC al pagamento delle spese legali. Quest'ultima presentò un ricorso presso il medesimo tribunale, che fu respinto. BNP si rivolse inoltre al Tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio per contestare la "dichiarazione di inefficacia del deposito dell'attestazione di agibilità dell'immobile" da parte del Dipartimento programmazione ed attuazione urbanistica (PAU) di Roma Capitale. Il TAR diede ragione alla ricorrente condannando Roma Capitale alla rifusione e al pagamento delle spese di lite. A seguito di questi eventi ATAC il 22 marzo 2019 scelse di accordarsi nuovamente con BNP Paribas REIM SGR per superare il contenzioso. Secondo l'accordo stipulato tra le due parti BNP avrebbe pagato un importo di 9 milioni di euro ad ATAC, suddiviso in tre tranche (una da 6,5 milioni e due da 1,5 milioni), trattenendo i rimanenti 11,1 milioni. Questa vicenda è passata sotto la lente della Corte dei conti che con il procedimento I/00787/2016 ha stimato un danno erariale di oltre 15 milioni di euro e ha chiamato a rispondere di ciò i vari amministratori che si sono succeduti alla guida dell'azienda. In dettaglio i magistrati contabili hanno contestato l'utilizzo dello strumento di "compravendita di cosa futura", in quanto quest'ultimo andrebbe applicato solo in casi eccezionali, e hanno sottolineato come le decisioni intraprese dai dirigenti dell'azienda siano state "del tutto avulse da una concreta valutazione di economicità dell'operazione".[1]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Concorrenza[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007 l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), nell'ambito di un'istruttoria inizialmente rivolta alle società consorziate in Tevere TPL, ha comminato una multa di 2,2 milioni di euro a Trambus[2] per aver sottoscritto l'alleanza commerciale denominata TP Net, costituita nel 2001 con ATC (Bologna), ATAF (Firenze) e CTM (Cagliari), per aggiudicarsi, in regime di reciproca esclusiva, servizi di TPL messi a gara sul territorio nazionale.[3] L'azienda, insieme alle altre imprese colpite dai provvedimenti dell'AGCM, ha poi presentato ricorso presso il tribunale amministrativo regionale del Lazio, che l'ha respinto confermando quanto deciso dall'autorità.[4]

Trambus Open[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 l'Unione europea ha avviato una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia per l'affidamento senza lo svolgimento di una gara ad evidenza pubblica da parte del comune di Roma delle linee turistiche denominate 110 Open e Archeobus a Trambus, che le ha successivamente devolute alla controllata Trambus Open, con capitale misto pubblico-privato che secondo il diritto comunitario escludeva la possibilità di un affidamento diretto.[5] Nelle more della procedura nel 2013 la giunta Alemanno dispone l'acquisto della quota di minoranza detenuta dalla società francese.[6]

Sullo stesso tema e per le medesime ragioni sono stati prodotti esposti dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato e dall'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e le società Green Line Tours S.p.A., Arrivederci a Roma S.r.l. e Carrani Bus S.r.l. hanno presentato un ricorso, poi respinto per difetto di giurisdizione, al tribunale amministrativo regionale del Lazio contro Roma Capitale, ATAC, Trambus Open e Les Cars Rouges.[7]

Nel 2009, quando la società ha risolto il contratto con l'Opera romana pellegrinaggi, si è deciso di procedere alla dismissione di una decina di mezzi venduti alla società Open Top Sishtseeing Italy S.r.l. (interamente controllata da Les Cars Rouges) senza il verbale con il contratto di usufrutto né quello di consegna delle vetture stesse.[8]


Ferrovia Circumetnea
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1947
Fondata daMinistero dei trasporti
Sede principaleCatania
Persone chiaveAngelo Mautone (direttore generale)
SettoreTrasporto
Dipendenti362 (2019)

Gestione Governativa Ferrovia Circumetnea (in acronimo FCE) è un'azienda pubblica italiana posta sotto il diretto controllo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e incaricata della gestione della ferrovia Circumetnea e della metropolitana di Catania.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In seguito ai gravi danni causati dalla seconda guerra mondiale alle infrastrutture della ferrovia Circumetnea e alla grave crisi finanziaria che aveva coinvolto la società incaricata della gestione, Società Etnea di Lavori Pubblici (SELP), il Ministero dei trasporti tramite il decreto ministeriale n° 2051 del 14 novembre 1947 revocò la concessione e istituì una Gestione commissariale governativa.

https://www.circumetnea.it/amm_trasp.phphttps://www.circumetnea.it/upload_ammtrasp/rendiconto%20finanziario%202019.pdf https://www.circumetnea.it/upload_ammtrasp/ORGANI%20GESTIONE%20E%20CONTROLLO%202019.pdf


Francigena
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà a responsabilità limitata unipersonale
Fondazione23 dicembre 2002
Sede principaleViterbo
Persone chiaveGuido Scapigliati (amministratore unico)[9]
SettoreMultiservizi
Prodotti
Fatturato62 181 [10] (2019)
Utile netto9 702 €[10] (2019)
Dipendenti77[11] (2019)

Francigena S.r.l. è una società in house italiana che opera come multiservizi per conto del comune di Viterbo, che ne è socio unico. In particolare l'azienda gestisce: il servizio di trasporto pubblico locale, la sosta tariffata e i parcheggi in struttura, le farmacie comunali, il servizio scuolabus, gli impianti termici e tecnologici negli edifici comunali e gli ascensori di Valle Faul.

Storia[modifica | modifica wikitesto]


KJKP GRAS Sarajevo
StatoBandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina
Forma societariaDruštvo sa ograničenom odgovornošću
Fondazione1953
Sede principaleSarajevo
SettoreTrasporto
Prodottitrasporto pubblico locale

KJKP[12] Gradski saobraćaj d.o.o. Sarajevo, meglio nota come GRAS Sarajevo, è un'azienda municipalizzata bosniaca che gestisce gran parte del sistema di trasporto pubblico locale a Sarajevo, composto da autobus, filobus e tram, oltre cui gestisce la funicolare di Ciglane.


Odikes Sygkoinōnies
StatoBandiera della Grecia Grecia
Forma societariaΑνώνυμη εταιρεία
Fondazione2011
Sede principaleAtene
SettoreTrasporto

Odikes Sygkoinōnies A.E. (in greco Οδικές Συγκοινωνίες Α.Ε.?) è una società greca che gestisce il trasporto pubblico di superficie della città di Atene, capitale della Grecia, per conto di OASA.

È stata formata nel 2011 dalla fusione delle due precedenti aziende dei trasporti ateniesi: Etaireia Thermikōn Leōforeiōn (ETHEL) e Īlektrokinīta Leōforeia Periochīs Athinōn-Peiraiōs (ILPAP).


Autotrolej
StatoBandiera della Croazia Croazia
Forma societariaDruštvo s ograničenom odgovornošću
Fondazione1899
Sede principaleFiume
SettoreTrasporto
Prodottitrasporto pubblico

K.D. Autotrolej d.o.o. è un'azienda municipalizzata croata che gestisce il trasporto pubblico, esercito tramite autolinee urbane e interurbane, nella città di Fiume e nei comuni circostanti.

https://www.autotrolej.hr/autotrolej/ https://www.rijeka.hr/it/amministrazione-cittadina/komunalna-i-trgovacka-drustva/ https://hr.wikipedia.org/wiki/Autotrolej

  1. ^ Inaugurazione dell'anno giudiziario 2021 - Relazione del procuratore generale Pio Silvestri, su corteconti.it, Corte dei conti, 26 febbraio 2021, pp. 7-8. URL consultato il 14 ottobre 2021.
  2. ^ Comunicato stampa - Trasporto pubblico locale: Antitrust sanziona 15 società per intese restrittive della concorrenza finalizzate a concertare la partecipazione alle gare per l'affidamento del servizio, su agcm.it, 30 ottobre 2007. URL consultato il 1° settembre 2021.
  3. ^ agenzia.roma.it, https://www.agenzia.roma.it/documenti/schede/relazione_annuale_2008_cap_2_il_trasporto_pubblico_di_linea.pdf.
  4. ^ Sentenza n. 11095/2007 (PDF), su faisa-cisal.org. URL consultato il 1° settembre 2021.
  5. ^ Relazione concernente l'impatto finanziario derivante dagli atti e dalle procedure giurisdizionali e di precontenzioso con l'Unione europea (PDF), su senato.it, Senato della Repubblica, p. 94. URL consultato il 30 agosto 2021.
  6. ^ Roma: Spena, Atac acquisce parte di Trambus Open. Salvata da procedura d'infrazione UE, in Ferpress, 23 maggio 2013. URL consultato il 30 agosto 2021.
  7. ^ Provvedimento n. 201607030/2016, sezione 2 del tribunale amministrativo regionale del Lazio, 20 aprile 2016
  8. ^ Michele Galvani, Trambus, la strana storia dei pullman venduti e ricomprati. Indagine dell'Atac, in Il Messaggero, 8 novembre 2013. URL consultato il 30 agosto 2021.
  9. ^ Organi sociali, su francigena.vt.it. URL consultato l'11 gennaio 2021.
  10. ^ a b Bilancio d'esercizio 2019 (PDF), su francigena.vt.it. URL consultato l'11 gennaio 2021.
  11. ^ Personale, su francigena.vt.it. URL consultato l'11 gennaio 2021.
  12. ^ Acronimo di "Kantonalno Javno Komunalno Preduzeće", ossia "Azienda cantonale di servizi pubblici".