Utente:Blucheri/Sandbox/I primi della Lista

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I primi della lista
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2011
Durata85 min
Generecommedia
RegiaRoan Johnson
SoggettoRenzo Lulli
SceneggiaturaDavide Lantieri, Roan Johnson
ProduttoreCarlo Degli Espositi, Nora Barbieri, Conchita Airoldi
Produttore esecutivoPatrizia Massa
Casa di produzioneUrania Pictures, Palomar
Distribuzione in italianoCinecittà Luce
FotografiaTommaso Borgstrom
MontaggioMarco Guelfi
ScenografiaMauro Vanzati
CostumiAndrea Cavalletto
TruccoFiorella Novarino
Interpreti e personaggi

«Sembra incredibile ma è una storia vera»

I primi della lista è un film del 2011 diretto da Roan Johnson. Il soggetto, scritto da Renzo Lulli, uno dei protagonisti della vicenda, narra una storia realmente accaduta negli anni settanta a tre giovani musicisti pisani afferenti alla cosiddetta sinistra extraparlamentare: Pino Masi, Fabio Gismondi e lo stesso Lulli.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Primo giugno 1970, Pisa. Il cantante e militante di estrema sinistra Pino Masi crede imminente un colpo di stato militare di matrice neofascista. Temendo di poter essere annoverato tra i principali nemici del venturo regime (i primi della lista, da cui il titolo), decide di scappare all'estero insieme a due suoi giovani compagni, il Lulli ed il Gismondi. La rocambolesca fuga termina al confine con l'Austria, dove i tre, arrestati per aver cercato di sfondare alla dogana, scoprono che il colpo di stato non ha mai avuto luogo.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

La vicenda di cui il film tratta è spesso citata come aneddoto a Pisa[1], città dove il regista Roan Johnson ha a lungo vissuto. Renzo Lulli aveva già da tempo pronto il soggetto, arrivato, tramite una comune conoscenza, all'attenzione di Johnson[2], che in un primo momento aveva pensato di trarne un documentario, non ritenendo possibile trovare chi fosse disposto a produrre un road movie ambientato negli anni settanta[2][1].

Eccetto Santamaria, nella parte del Masi, gl'interpreti principali sono all'esordio sul grande schermo[1]: Franceso Turbanti, attore non professionista, è il Lulli; Paolo Cioni, diplomato presso l'Accademia nazionale d'arte drammatica, è il Gismondi. Nelle sequenze finali del film compaiono brevemente anche i tre veri protagonisti, al fianco dei tre attori.

Le riprese hanno avuto luogo nel corso del 2011.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è uscito in Italia in prima distribuzione in dieci sale di otto province l'11 Novembre 2011.

Inesattezze storiche[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel film i protagonisti suonano il brano di Fabrizio De André Quello che non ho, uscito nel 1981, undici anni dopo le vicende narrate. L'anacronismo è dovuto ad una scelta deliberata del regista, che ha voluto al contempo omaggiare il noto cantautore ed inserire nella colonna sonora una canzone attinente alle tematiche trattate nell'opera[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Intervista a Roan Johnson su [[Rolling Stone]], su rollingstonemagazine.it. URL consultato il 24 Novembre 2011. Wikilink compreso nell'URL del titolo (aiuto)
  2. ^ a b Videointervista a Roan Johnson su Repubblica.it, su video.repubblica.it. URL consultato il 24 Novembre 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]